lunedì 29 giugno 2015
Epistolario dal fronte
Lui era un perito elettromeccanico uscito dall´istituto Rossi, classe 1893. Veniva da una famiglia praticante, il padre fu presidente dell´Azione cattolica diocesana dal 1911 al 1915. Lei era di due anni più giovane, educata alle Dame Inglesi, appassionata di scienze e meccanica, cosa inconsueta per una donna. Lui era Giuseppe Tonini, lei Ausonia Curti. Si scrissero a lungo durante i giorni terribili della Prima guerra mondiale e si aiutarono a vivere. Il tenente Tonini sopravvisse ad attacchi e fucilate, ad una morte quasi certa ai piedi del Grappa. Tornò a casa e sposò Ausonia nel 1919. Ebbero due figli, Luigia e Virginio. È una figlia di Luigia ad aprire di recente il baule in soffitta: vi trova quasi 1200 tra lettere, documenti e foto ben conservati. Maria Ausonia (come la nonna) Saccarello prima si commuove, poi decide di pubblicare questo carteggio che racconta una storia di fronte e di retrovie, una vicenda d´amore e di guerra, sullo sfondo dei destini intrecciati di due famiglie note in città. Con il contributo di Lions club Vicenza Host, esce così per la casa editrice bassanese Itinera Progetti, il volume “Lettere dal fronte. Un carteggio autentico, un amore più grande della guerra” di Giuseppe Tonini e Ausonia Curti, a cura della nipote che ne ha fatto un romanzo d´altri tempi, che viene presentato oggi alle 17.30 in sala Stucchi, a palazzo Trissino, a Vicenza, alla presenza delal curatrice, del sindaco Achille Variati e del presidente del consiglio comunale Federico Formisano .
Il libro prende le mosse dal 1914 ed entra nel vivo l´anno dopo quando Giuseppe Tonini indossa la divisa e parte per la guerra. Vi combatterà 4 anni concludendo le sue lettere con un “Benissimo, sempre!” a riprova dell´entusiasmo e della voglia di vivere che comunque muoveva i giovani militari. Tonini era uno sportivo - giocò nel Vicenza come centromediano, con 16 reti in 122 partite - e un uomo pieno di energia: fu di nuovo in guerra col grado di capitano nei primi anni Trenta, cartografo in Spagna, meritò due croci di guerra al valore e venne congedato nel 1940 come colonnello, dedicandosi quindi all´attività imprenditoriale nell´edilizia. Alla fidanzata, e poi sposa, scrive quello che le regole e la a censura gli consentono, sempre rassicurandola, confermandole il suo amore. In cambio riceve l´afggetto, la dedizione, la partecipazione di chi da casa non può fare altro che sperare e pregare, credere in un futuro migliore. Giuseppe Tonini muore nel 1980, Ausonia Curti nel 1969. La loro bella storia «edificante ed autentica, testimonia come volontà e sentimenti possono portare al superamento di ogni difficoltà» si legge nell´abstract dell´opera.
L´Itinera Progetti è una casa editrice che dal Duemila nasce con l´intento di guidare il lettore in un percorso attraverso la storia e la cultura del nostro paese. Grazie al costante contributo di storici e appassionati, ormai divenuti amici, ha orientato le sue pubblicazioni - una sessantina finora - allo studio della memorialistica, di fonte sia italiana sia austriaca, riguardante la Prima Guerra Mondiale.
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