domenica 17 maggio 2015
Un consiglio svuotato !
Dal Giornale di Vicenza
C´è chi, come l´ex capogruppo dell´allora Pdl Maurizio Franzina, oggi capo di gabinetto di Achille Variati, ricorda sorridendo i tempi passati all´opposizione «quando - afferma - avevo presentato 1.500 emendamenti al bilancio». E chi, come un decano dell´aula qual è Giovanni Rolando, scuote la testa: «Che desolazione». Dalla scuola Dc alla scuola Pci, il giudizio è unanime. Concorda anche il presidente Federico Formisano, che il giorno dopo la discussione-record sul bilancio (300 minuti e zero emendamenti), non nasconde la delusione. «Il Consiglio comunale merita maggiore dignità».
BILANCIO FREDDO. Nelle parole e nel volto dell´ex capogruppo del Partito democratico non c´è solamente amarezza. Trapela anche rabbia e perplessità per quanto accaduto l´altra sera in sala Bernarda. Perché se è vero, come più volte ricordato, che le sedute in aula sono sempre meno, è altrettanto evidente che le discussioni sono ormai anestetizzate. E l´esempio, anzi l´emblema, è stata proprio la votazione sul bilancio. Certo, le polemiche ci sono state, anche se fredde, tuttavia non si sono visti emendamenti: né da parte della maggioranza, né da parte dell´opposizione. Le uniche proposte di modifica sono stati i sei ordini del giorno, cinque dei quali firmati dalla maggioranza e uno dal Nuovo centro destra.
IL RIMPROVERO. Formisano ripercorre i momenti salienti della seduta e guarda al suo passato. «Forse - commenta - io sono legato a un´idea ancora romantica del consigliere comunale tuttavia il bilancio è un momento importante del confronto democratico e quanto si è visto mi ha deluso». Il presidente del Consiglio non guarda solo da una parte. Il rimprovero è diretto all´opposizione ma anche alla maggioranza. «Credo sia giusto richiamare i consiglieri a svolgere con attenzione il proprio ruolo di verifica e controllo - continua - perché il Consiglio comunale merita maggiore dignità. Vorrei sapere quanti davvero hanno letto il bilancio». Formisano guarda anche fuori dall´aula. «Prima di arrivare in sala Bernarda - ricorda - il bilancio è passato per la commissione; è stato approvato in tre quarti d´ora. Ma non solo. Della minoranza si sono visti solo Liliana Zaltron e Valentina Dovigo. Assenti tutti gli altri, compreso Michele Dalla Negra, che è il presidente della commissione controllo e garanzia».
LO SFOGO. Non è la prima volta che il presidente del Consiglio va all´attacco. A fine dicembre si era lamentato per il «numero esiguo di sedute». Guarda caso l´aveva fatto al termine di un dibattito record che aveva visto l´assemblea passare in rassegna in poco meno di tre ore, con tanto di voto, cinque delibere e venti osservazioni (queste approvate in 20 minuti). In quel caso Formisano aveva attaccato solo la minoranza (5 stelle esclusi). «Mi sembra che da parte loro ci sia una mancanza di interesse verso il Consiglio. Forse ci vorrebbe un po´ più di rispetto».
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