domenica 29 dicembre 2013

Lettura della Costituzione

LA CERIMONIA. Sotto la loggia del Capitaniato è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del poeta Bandini Costituzione, “compleanno” in piazza Cinquanta tra consiglieri, giovani e associazioni hanno letto ieri mattina gli articoli più significativi domenica 29 dicembre 2013 CRONACA, pagina 12 Un´immagine della cerimonia andata in scena ieri mattina «L´Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Recitando l´articolo 1, Achille Variati ha aperto la giornata dedicata alla lettura della legge fondativa della Repubblica Italiana. L´appuntamento andato in scena ieri mattina è stato organizzato in Loggia del Capitaniato dal presidente del Consiglio Federico Formisano, in collaborazione con Luciano Parolin. Tanti sono i vicentini che hanno voluto presenziare all´iniziativa. Tra loro non solo consiglieri comunali, chiamati per l´occasione, ma anche giovani, adulti e rappresentanti delle associazioni. «Nel 65esimo anniversario della Costituzione italiana - spiega Federico Formisano - abbiamo voluto riproporre l´iniziativa già organizzata per il 60esimo». Proprio il presidente del Consiglio, prima dell´inizio della cerimonia, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Fernando Bandini, grande poeta vicentino scomparso nei giorni scorsi. Sul palco è quindi salito il sindaco Achille Variati che, prima di leggere il primo articolo della Costituzione, ha voluto lasciare un messaggio alla città. «È importante che la Costituzione venga letta ancora oggi - afferma - perché è la pietra miliare della nostra democrazia. Nasce in un momento altissimo per la nostra nazione, perché segna la riconquista della libertà dopo il nazifascismo: i suoi principi sono intrisi del sacrificio di molti italiani per la libertà. Pur essendo cambiata molto l´Italia dalla sua entrata in vigore nel 1948, la Costituzione è ancora attuale: se tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche ne seguiranno i principi, non avremo più pagine buie nella nostra storia e potremo guardare al futuro sempre con speranza». A seguire è toccato al presidente del Consiglio Federico Formisano e successivamente a Francesca Nisticò, già consigliera comunale del Partito democratico durante la passata amministrazione. A seguire ecco l´assessore al sociale Isabella Sala. Ognuno di loro ha letto un articolo «anche se - precisa Formisano - abbiamo dovuto saltarne qualcuno relativo alla Regioni per questioni di tempo». Agli amministratori sono seguiti giovani e associazioni. Tra loro anche il Coordinamento per la difesa della Costituzione, Legambiente, l´associazione Cattolica e tante altre. Non sono mancante inoltre le sigle sindacali. Cgil e Cisl, con Marina Bergamin e Gianfranco Refosco. Nell´elenco dei cinquanta vicentini che si sono dati il turno in Loggia del Capitaniato ecco Afnan Akarki, della comunità islamica vicentina, che ha recitato l´articolo sulla libertà religiosa. NI.NE.

Nessun commento: