venerdì 13 dicembre 2013

Garbato scambio epistolare fra la vice ed il presidente

Paola Sabrina Bastianello, Vicepresidente Consiglio Comunale di Vicenza - Egregio Presidente Consiglio Comunale di Vicenza, Le scrivo la presente per evidenziare alcuni principi del regolamento comunale che durante questa amministrazione non vengono attuati, con la conseguente mancanza di rispetto politico dovuto alla minoranza che occupa il consiglio comunale di questa città. Entrando nello specifico dall’insediamento del consiglio comunale del secondo mandato Variati, momento in cui Lei ed io siamo stati rispettivamente eletti Presidente e Vice-presidente, nonostante sia previsto dal regolamento all’art.4 comma 2,3 e 5, non sono mai stata ne sentita ne tanto meno interpellata, nella mia veste di vice-presidente del consiglio comunale, al fine di convocare, come prevede anche lo statuto comunale all’art.38 comma 1, la conferenza permanente dei presidenti dei gruppi consiliari al fine di comunicare l’elenco dei lavori consiliari e per la decisione sulle priorità di trattazione. Inoltre non sono mai “sentita” neanche per quanto riguarda l’iscrizione come prioritari all’ordine del giorno di oggetti indicati dal sindaco e relativi a proposte di deliberazione presentate dal sindaco e/o dalla giunta comunale in attuazione di obblighi di legge o della programmazione comunale. Voglio sottolineare inoltre che spesso accade che la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, nonostante la minoranza lo faccia presente e protesti, approva l’iscrizione di oggetti all’ordine del giorno che saranno trattati dalle relative commissioni in data successiva all’adunanza dei capigruppo e con pochissimo spazio di manovra per la commissione, che a sua volta si trova a poter trattare argomenti “impegnativi” durante una sola seduta e a ridosso del consiglio comunale stesso. Inoltre spesso, troppo spesso perché si tratti si una semplice casualità, vengono iscritti all’ordine del giorno oggetti che hanno imminente scadenza di approvazione, suscitando “fretta” per l’approvazione e mancanza di approfondimento dell’argomento. Con la presente quindi chiedo che i ruoli amministrativi vengano rispettati da entrambi gli schieramenti, che Lei si faccia promotore di questo metodo di operare tenuto conto del fatto che il Presidente del Consiglio deve essere organo di garanzia dell’esercizio delle funzioni degli organi del consiglio comunale e dei diritti e delle prerogative dei singoli consiglieri e deve operare con imparzialità come prevede l’art. 43 comma 1. La ringrazio sin d’ora per l’attenzione e porgo distinti saluti. Federico Formisano, Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza - Gentile Vice Presidente, prendo atto della Sua comunicazione e ritengo che Lei abbia certamente posto delle questioni che meritano attenzione e rispetto. Come Lei ben saprà, il regolamento del Consiglio comunale e lo Statuto del Comune sono strumenti di recente attuazione e approvazione e, quindi, alcuni comportamenti, nel mio ruolo di Presidente del Consiglio, sono da assestare e da migliorare. Il regolamento parla spesso di decisioni che il Presidente deve assumere ”sentito il vice presidente” e io mi rendo conto che una semplice mail o un messaggio sul cellulare non rispondono in pieno alla consultazione prevista. Ovvierò a questo nel futuro. Mi permetto solo di farLe presente che la priorità degli oggetti da iscrivere all’ordine del giorno dei lavori consiliari non è in capo al Presidente del Consiglio ma alla Conferenza Permanente dei Presidenti dei Gruppi consiliari nel suo complesso, con il vincolante parere dell’Amministrazione che, all’uopo, incarica un rappresentante della Giunta di presenziare ai lavori. Pur comprendendo le ragioni dell’Amministrazione sulla necessità di portare all’esame del Consiglio comunale delibere in tempi rapidi e spesso con scadenze imminenti, concordo con Lei che troppo spesso siamo obbligati a stabilire tempi troppo stringenti per l’approvazione di atti importanti e, quindi, solleciterò il Sindaco e la Giunta a stabilire spazi di manovra più congrui per la trattazione nelle Commissioni consiliari e nei Consigli comunali degli atti deliberativi. La ringrazio della collaborazione e ricambio i cordiali saluti.

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