venerdì 22 novembre 2013

Confidenze di un presidente

Fare il presidente del Consiglio Comunale è impegnativo sopratutto perchè chi svolge questo ruolo deve essere rigorasamente super partes e quindi ha difficoltà ad esprimere pubblici giudizi su comportamenti che reputa anomali. In un blog (che tradotto dall'inglese significa diario) uno può confessare le proprie valutazioni o il fatto che il blog abbia un carattere pubblico e possa essere consultato da tutti sconsiglia confidenze che possano essere usate o riprese ? Nel dubbio io scrivo. Il rovello è sul comportamento di un movimento politico che si chiama "Cinque Stelle" La loro azione politica è chiara ed evidente: tende a dimostrare che il sistema politico italiano è marcio fin dalle basi e che solo attraverso un generale repulisti si può arrivare a rifondare una fase nuova della politica. I loro assiomi sono: - il consigliere comunale deve svolgere un'azione ispettiva accurata e precisa andando a fondo sulle questioni; - tutti destra, sinistra e centro appartengono alla stessa categoria politica dei lazzaroni matricolati. - non ci confondiamo con queste persone nel fare proposte che hanno bisogno del loro avvallo. - i costi della politica devono essere diminuiti senza se e senza ma. Su una cosa possono convenire con gli epigoni sul territorio del comico Beppe Grillo: la classe politica italiana non ha certo dato buona prova di sè ed intervenire su sprechi e costi impropri è doveroso. Ma sono le modalità che mi lasciano perplesso; dopo venticinque anni di pratica del palazzo ho raggiunto una convinzione: non è a questi livelli che si cela il malcostume. I comuni svolgono una significativa azione nei confronti dei cittadini e garantiscono servizi assolutamente indispensabili a costi contenuti e senza utilizzi impropri del denaro pubblico. Qualche mela marcia si può trovare anche a questi livelli, ma credetemi, il consigliere comunale non si arricchisce certo svolgendo il suo ruolo e un assessore non è adeguatamente compensato per il lavoro che svolge. Allora questa azione continua di richiesta atti e documenti, questo sollevare su ogni questione dubbi e perplessità a che cosa serve? Sicuramente ad aggravare e ad appesantire il lavoro degli Uffici, con quale utilità pratica non è dato sapere. In secondo luogo serve a far venire meno nei cittadini la fiducia anche negli amministratori locali, che, almeno una volta erano al di sopra delle beghe della peggior politica. E una volta che la fiducia viene meno in che modo si pensa di recuperarla ?? Chiedere di fare un consiglio comunale monotematico sull'intervista rilasciata da un imputato al processo sulla piattaforma di Marghera può veramente servire. Per togliermi i dubbi sono andato ad ascoltare tale intervista e non ho appreso niente che già non fosse noto da tempo attraverso giornali e media. Gianni Giglioli che in quel processo è imputato chiaramente tende a difendersi, gettando dubbi su chi lo ha accusato o scaricato. Sui fatti di Marghera si pronuncerà (speriamo presto) la magistratura e se accerterà che responsabilità vi sono state dovrà procedere a condanne che speriamo esemplari. Il mio personale giudizio è noto visto che le dichiarazioni che ho fatto a suo tempo sulla vicenda mi sono costate anche una richiesta di danni. Ed è un giudizio pesante su una pagina che non doveva essere scritta per gli equilibri e la competività di un'azienda che un bene di tutti i cittadini. Andare a fondo è doveroso per tutti, anche per chi non ha partecipato ad altre discussioni anche accanite che in consiglio comunale sono state svuluppate sul tema. Ma siamo certi che il modo migliore sia quello di chiamare a disquisire di questo un imputato del processo. Non vi verrà mai il dubbio che le cose che egli dice siamo solo una modalità per allegire la sua posizione ?? Faccio un esempio: Giglioli dice che Fazioli attribuisce ai costi da sostenere per la Piattaforma anche quello del personale che vi era impiegato e che per una mala gestione non fu distolto su altri compiti; chi la questione l'ha gestita sa bene che l'errore parte dal momento in cui la cessione viene formalizzata con l'azienda acquisita anche con il personale che vi operava. Solo dopo anni AIM riesce ad indurre tale personale a licenziarsi, a ricollocarsi o a trasferirsi a Vicenza; finchè ciò non avviene i costi del personale non possono non essere considerati nelle sofferenze che tale piattaforma di smaltimento ha causato ad AIM e ai vicentini che ne sono i proprietari. In sostanza ascoltare un'intervista che è già consultabile da chiunque sul web non è produttivo: è certo solo che convocare un consiglio comunale comporta dei costi che non possono essere sottaciuti; fra gettoni di presenze, impiego di personale, anche in prestazioni fuori orario se ne vanno dai 4 ai 5 mila euro. E la tanto caldeggiata tesi di ridurre i costi della politica, dove finisce ?? Finora in sostanza i cinque stelle vicentini hanno dimostrato solo una volontà di andare a fondo nei problemi degna di miglior causa, ma del tutto incongrua agli sforzi fatti. E' stato recuperato un solo euro mal speso? Sono state accertate responsabilità su comportamenti anomali ? Sono stati aperti procedimenti da parte delle Corte dei Conti o di altri per il recupero di soldi mal spesi o malversati ? Visto che la risposta è no non posso che esprimere dubbi su un comportamento quasi ossessivo totalemente inutile. E mi chiedo perchè tali energie non vengono investite in una fase di proposta e di condivisione ? Forse il punto è proprio qui: la fase della proposta passa attraverso una collaborazione al momento non ipotizzabile con i potenziali nemici. E mi conferma nella mia tesi. Questo movimento vive sulla protesta fine a sè stessa, ma manca della fase della proposta. Ovviamente sempre disponibile a fare ammenda e a cambiare le mie valutazioni, qualora emergesse che non è così.

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