mercoledì 11 settembre 2013

Basilica strada per il futuro

Bella, è bella. Glielo riconoscono tutti: gli uomini con malcelata ammirazione e un sospiro ammirandola alta e altera; le donne che trattengono un´unghiata mentale per rubarle i suoi segreti. Neanche fosse Anna Wintour, la regina della moda di Vogue, un Diavolo che veste Prada. Hanno ragione entrambi. Cercano quella pietra filosofale che lei possiede, convinti che il suo segreto sarebbe salvifico e immortale. Lo è. Del resto, vorrei vedere chi riesce alla sua età a presentarsi così: elegante senza tempo come un fascinoso abito di Chanel; ammaliante senza invecchiare, come Marilyn Monroe; irriverente alle tradizioni imbalsamate, come la linguaccia di Mike Jagger; frizzante come la bionda e boccolona Paris Hilton, clone nel Terzo Millennio delle decine di Madame Pompadour che l´hanno preceduta. Oddio, di recente un lifting l´ha sostenuto. E tempo fa ha superato i suoi bei guai di salute. Però oggi risuona una voce limpida e dimostra una linea che neanche la tisanoerica di Berlusconi, pure made in Vicenza, potrebbe assicurare. E sì che ne ha viste di tutte i colori: il padre (come i suoi eredi) munifico di prestazioni calligrafiche ha sparso in tutto il mondo figli legittimi e naturali. Questa “Bella del centro” che i vicentini hanno da poco riscoperto è la terrazza della Basilica. Luogo di spritz e concerti ambient, di incontri e dialoghi sopra la quotidianità, concretizza il desiderio di orizzonte che questa città cerca da sempre. Spesso, come Diogene, senza riuscire a trovarlo. È un´uscita di sicurezza a venti metri d´altezza. Non a caso. Perché solo guardando dall´alto le sue banalità Vicenza può trovare la strada del futuro. ANTONIO DI LORENZO Dal Giornale di Vicenza del 11 Settembre

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