Siamo arrivati alla guerra fra bande: il mio giudizio su
questa campagna elettorale è molto, molto negativo. La candidata del Movimento
Cinque Stelle spara numeri a caso su AIM: la risposta arriva con una querela
(1) e con una proposta di confronto sui dati reali del bilancio. Nessuna
reazione. L’assessore Pecori viene
accusato di aver dato contributi a pioggia in campagna elettorale: lui risponde
che si tratta degli stessi contributi concessi nello stesso periodo un anno fa
e querela (2) i consiglieri di minoranza che l’hanno accusato. La Manuela Dal
Lago querela (3) il consigliere Franzina, che collabora con il Sindaco Variati
per alcune affermazioni fatte. La Regione commissaria l’IPAB con una delibera
assunta in giunta, quindici giorni prima delle elezioni. Il Consigliere
Regionale del PD, Fracasso chiede copia della delibera senza riceverla e
durante una conferenza stampa paventa che la delibera non esista ancora ma che
l’assessore competente Sernagiotto abbia partorito la decisione senza un
documento di sostegno esclusivamente per basse motivazioni di politica; il
Presidente Rolando, sfiduciato dalla Regione chiede gli atti e dichiara che se
non gli verranno consegnati andrà lui davanti alla Regione con i suoi
consiglieri d’amministrazione a pretenderli anche nei modi più clamorosi. Nel
frattempo gli stessi Rolando e Sernagiotto si scambiano querele (4) reciproche.
Durante la conferenza stampa con i
parlamentari del PD ed il Sindaco emerge la triste verità che la bretella di
Costabissara è ferma non per impedimenti tecnici o per mancanza di fondi, ma
per non fare un piacere a Variati, esempio luminoso di come non si debba fare
politica. I vecchi democristiani che hanno amministrato questo paese per 50
anni, non si sarebbero mai nemmeno lontanamente fatti passare per l’anticamera
del cervello, la peregrina idea che non fare il proprio dovere, possa essere
alla lunga addebitato ad altri. Si sarebbero dati da fare e sarebbero venuti a
tagliare il nastro, chiamando giornalisti e telecamere. Zaia quale nastro taglierà dopo cinque anni di
screzi ai nemici, o ai presunti tali?? O pensa forse di recuperare in questo
modo i voti che la Lega ha perso a manetta negli ultimi mesi. Galvanin, segretario politico del PDL si
ricorda di esistere e attacca Variati perché al momento dell’apertura della
nuova base al Dal Molin non si sa bene per dove passeranno gli americani e si
dimentica di ricordare ai vicentini che la base c’è perché l’ha accettata un
consiglio in cui la maggioranza era espressa dal suo partito. Si dimentica
altresì di ricordare che la tangenziale si può fare solo con in fondi del
governo che ovviamente non ci sono e che a firmare l’impegno a realizzarla
tramite l’ANAS è stato un certo Berlusconi, mica bao bao, micio, micio..
Insomma chissà che questo squallore finisca e che si possa
riprendere a fare buona e sana amministrazione del territorio.
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