domenica 28 aprile 2013

E tanto per cominciare, bugie, bugie, bugie ....

Aim Vicenza - AIM Vicenza Spa e l'Amministratore unico Paolo Colla, all'indomani della conferenza stampa del Movimento 5 Stelle di Vicenza avente per oggetto la situazione aziendale, hanno dato mandato ai propri legali di sporgere querela per i reati ascrivibili.
Nel corso della conferenza stampa, nonché sul web, il Movimento 5 Stelle ha diffuso una serie di gravi e colpevoli dichiarazioni non rispondenti a verità, che costituiscono danno nei confronti dell'Azienda e del suo Amministratore unico.
PRIMA BUGIA
«Non è corretto affermare, - dichiara l’Amministratore unico di AIM Vicenza Spa Paolo Colla - sulla base di una semplice estrapolazione di alcuni dati, anziché mediante una articolata e completa analisi di bilancio, che il 2008 e il 2011 rappresentino annualità di bilancio confrontabili. Nel 2007-2008 l'Azienda ha attraversato un momento di difficoltà che oggi risulta invece ampiamente alle spalle, visti i risultati positivi e consolidati degli ultimi esercizi. Il 2008 si presentava in perdita per 997 mila euro; il 2011, invece, ha registrato un risultato ante imposte di 10 milioni di euro e un risultato netto di 2,8 milioni, con indici economici tutti in miglioramento, nonché un rilevante rafforzamento della situazione patrimoniale complessiva. Delineare una situazione non veritiera dell'Azienda, senza aver approfondito dati e informazioni, ovvero omettendo di analizzarli nella loro completezza, rappresenta una azione scorretta che può danneggiare l'Azienda, sia dal punto di vista dell'immagine che economicamente. Per tale motivo ritengo doveroso tutelare il Gruppo che rappresento e, in tal senso, anche il personale che in esso opera quotidianamente con impegno.
SECONDA BUGIA
Per quanto riguarda la mia persona, - conclude Colla - non posso accettare che vengano diffuse informazioni false, lesive della mia onorabilità. Il compenso che percepisco annualmente non è certamente di 490 mila euro, come asserito dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, bensì di 43 mila euro lordi, vale a dire meno di un decimo».
Di seguito, e solo in forma sintetica, vengono confutate alcune tra le più macroscopiche inesattezze pubblicate dal movimento vicentino.
TERZA BUGIA
Compensi Amministratori
Va precisato innanzitutto che la somma indicata di 498 mila euro di compensi agli amministratori per l'anno 2011, si riferisce a tutti i consigli di amministrazione di tutte le società facenti parte del Gruppo (AIM Vicenza Spa, AIM AMCPS, AIM Mobilità, AIM Ambiente, AIM Energy, AIM Reti, AIM Bonifiche, S.I.T., ecc. ...). Nel 2005 detti compensi ammontavano ad 800 mila euro. Con la fine del 2011, tutte pressoché tutte le società sono rette da amministratori unici i cui compensi sono pubblicati sul sito del Comune di Vicenza. Il dott. Paolo Colla, Amministratore unico di AIM Spa (insediatosi a settembre 2011) percepisce un compenso annuale lordo pari a 43.729,48 euro. Con l'istituzione degli amministratori unici, a regime nel 2012, i compensi complessivi per tutte le società scendono a 340 mila euro annui.
QUARTA BUGIA
Situazione economica aziendale
Considerare i soli dati delle annualità 2008 e 2011 per definire l'andamento del Gruppo, appare quantomeno incompleto. Per una adeguata analisi, bisogna innanzitutto evidenziare che AIM , negli esercizi 2006 - e in particolare 2007 - si presentava in perdita (5,7 milioni nel 2007) e che solo dal 2009 riprende un trend di risultati economici positivi.
Per una giusta informazione, va ricordato che i fatturati di ogni esercizio dipendono in modo diretto da molti fattori e, in primis, dagli andamenti delle tariffe imposte dalle autorità competenti. Pertanto, per una corretta valutazione degli andamenti economici, devono essere analizzati, non tanto l'andamento dei soli ricavi di esercizio, bensì i differenziali tra ricavi e costi esterni (Valore aggiunto); i margini prodotti dalla gestione (EBITDA, EBIT); fino al risultato economico dell'esercizio ante e post imposte.
Il 2008 presentava un risultato di esercizio post imposte negativo di 997 mila euro; il 2011 presenta un risultato positivo ante imposte di 10 milioni di euro, e un risultato netto di 2,8 milioni di euro, dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per 31 milioni di euro, contro i 25 del 2008.
Il 2008 presentava un EBITDA pari al 12,3% del Valore della produzione, il 2011 presenta un EBITDA del 15,6%.
Affermare che i due esercizi siano direttamente confrontabili appare improprio.
QUINTA BUGIA
Situazione patrimoniale
Dal punto di vista patrimoniale, le immobilizzazioni nel 2008 erano pari 240 milioni di euro, quelle del 2011 ammontano invece ad oltre 340 milioni (+ 100 milioni); i debiti 2008 ammontano a 277 milioni, i debiti 2011 sono pari a 317 milioni (+ 40 milioni). Pertanto, ad una lettura più attenta, si rileva come ad un incremento dei debiti di 40 milioni corrisponda un incremento ben più consistente, di circa 100 milioni delle attività immobilizzate. Inoltre, pur registrando un incremento dei crediti, di circa 47 milioni di euro nel periodo, è da rilevare che il patrimonio netto passa da 79 milioni nel 2008 a 150 milioni nel 2011, con un incremento di circa 71 milioni di euro, dato di cui non si trova cenno nella relazione del Movimento 5 Stelle. Nella relazione non risulta menzione che nel periodo interessato, la razionalizzazione delle partecipazioni comunali ha portato alla fusione all'interno del gruppo AIM della Società Reti e ,in particolare, della società AMCPS. Quest'ultima operazione ha, tra l'altro portato in carico al Gruppo circa 150 dipendenti e, conseguentemente, il loro costo; a ciò consegue un incremento dei costi complessivi del personale rilevabili nei bilanci, costi che, al netto di tale posta, presentano incrementi unitari contenuti.
SESTA BUGIA
L'affermazione secondo la quale "l'amministrazione ha fatto dell'esternalizzazione e dell'appalto esterno il suo cavallo di battaglia" non è corretta in quanto la linea seguita dalla Società è l'esatto opposto, cioè l'internalizzazione di attività, anche con utilizzo trasversale del personale, mediante riqualificazione, tra le varie società del gruppo.
SETTIMA BUGIA
Investimenti e liquidità
Gli investimenti del gruppo nel periodo 2008 - 2011 ammontano a 111 milioni di euro e sono stati effettuati pressoché tutti nel territorio vicentino. Investimenti al di fuori del territorio o in partecipazioni diverse, si riferiscono ad esercizi precedenti al 2008. In particolare la piattaforma di Marghera è stata acquisita nell'anno 2006.
Per quanto riguarda la differenza riscontrata nella liquidità, si rammenta che la "fotografia" riportata nello stato patrimoniale, si riferisce alla data del 31.12, e pertanto, variazioni anche importanti nei giorni precedenti o successivi, non sono possono essere evidenziate nel documento. AIM ha sempre adempiuto con regolarità all'erogazione dei servizi e al pagamento dei fornitori.
OTTAVA BUGIA
Assimilare l'Azienda vicentina con quanto accaduto a Napoli in tema di autobus o rifiuti, è sicuramente fuori luogo.
La città di Vicenza è dotata di un servizio di trasporto pubblico locale di buon livello e innovativo (vedasi il servizio serale a chiamata) e ha raggiunto nella raccolta differenziata dei rifiuti l'indice del 65%, che la pone al 10 posto nella classifica dei comuni medio-grandi.
NONA BUGIA
Come già detto AIM ha effettuato, nel periodo 2008-2011, investimenti per 110 milioni di euro. Detti investimenti non si riferiscono ad "attività finanziarie, di acquisizione di partecipazioni per fare business in territori e servizi lontani da Vicenza", bensì esclusivamente ad investimenti tecnici realizzati per la collettività vicentina, quali autobus a basso impatto ambientale, manutenzioni stradali, rotatorie, piste ciclabili, reti del gas, reti elettriche, impianti per la produzione di energia pulita, cassonetti per la raccolta differenziata, manutenzioni di edifici scolastici, ecc. ...
A fronte di detti investimenti (pari a 110 milioni di euro), la situazione debitoria nei confronti delle banche è passata da 144 milioni netti del 2008, a 165 milioni netti del 2011, con un incremento di soli 20 milioni di euro. La situazione di indebitamento dell'Azienda nei confronti delle banche è in linea, e spesso inferiore, a quella di altre società erogatrici di pubblici servizi, sia per quanto attiene il raffronto con il fatturato, e ancora di più per quanto riguarda il confronto tra interessi passivi e valore della produzione.
DECIMA BUGIA
Confrontare i debiti complessivi di una società con il valore del fatturato non è significativo. I debiti vanno, di norma, confrontati con le poste attive dello stato patrimoniale, ovvero con i crediti e con le immobilizzazioni. Dalle considerazioni espresse in merito ai debiti a breve, non sembra cogliersi una corretta percezione circa la condizione finanziaria ed economica che il nostro Paese sta vivendo. Negli ultimi anni, infatti, è completamente mutato il rapporto tra il sistema bancario e quello delle imprese industriali. A fronte di un contenimento dell'Euribor (ovvero del Tasso di riferimento per i finanziamenti), vi è stato un inasprimento dello spread richiesto dagli istituti di credito per la concessione di finanziamenti, e ciò è accaduto in maniera indifferenziata pressoché per tutte le imprese. AIM, grazie anche alla sua solidità economica e patrimoniale, ha potuto beneficiare di spread che risultano al di sotto di quelli indicati dalla Banca d'Italia come riferimento per la generalità delle imprese. L'incidenza degli oneri finanziari, che ammontano nel 2011 a 5,3 milioni di euro, andrebbe semmai confrontata con il margine operativo lordo, che ammonta a 42,7 milioni di euro, per definire la capacità di un'impresa di sostenere gli oneri finanziari e il dato esposto risulta assolutamente confortante.
UNDICESIMA BUGIA
I crediti nei confronti del Comune di Vicenza nel 2011 ammontano a 28 milioni di euro (e non 52,2 come asserito) a fronte di debiti, sempre verso il Comune, per 20 milioni di euro, con un differenziale quindi di circa 8 milioni.
DODICESIMA BUGIA
Sostenere poi, che AIM non sia al servizio di Vicenza è scorretto, basti considerare che nel periodo 2009 - 2012 l'azienda ha realizzato investimenti per oltre 20 milioni nel cosiddetto Global service, in attività manutentive nella città di Vicenza, oltre a 7 milioni del cosiddetto "addendum" sempre per attività manutentive.
È infine appena il caso di ricordare, in questa sede, che cosa abbia rappresentato l'operato delle società AIM in occasione degli eventi alluvionali e, in genere, in tutti i casi di emergenza.
TREDICESIMA BUGIA
Personale
Per quanto riguarda il personale, è bene chiarire che la forza media equivalente 2008 era pari a 868 unità, mentre la forza media equivalente 2011 è pari a 1.051 unità (le 1071 unità citate si riferiscono al dato al 31.12, come chiaramente esplicitato in bilancio). La differenza 2008 - 2011, su dati omogenei, è pari pertanto a 183 unità; di queste, circa 150 si riferiscono alla società AMCPS, incorporata in AIM nel 2010.
Nel 2012, la forza media si riduce a circa 973 unità, ciò nonostante, il valore della produzione previsto è in aumento.
QUATTORDICESIMA BUGIA
Affermare che le attività svolte nel 2008 siano le stesse svolte nel 2011, paventando che vi sia personale in AIM scarsamente impiegato, è a dir poco offensivo sia per l'impegno che quotidianamente dimostra il personale, sia per il rigore con il quale i responsabili preposti organizzano quotidianamente l'operatività dei singoli settori.
QUINDICESIMA BUGIA
Per quanto riguarda il numero dei dirigenti, si rileva che l'Azienda nel 2006 era già dotata di 9 dirigenti e che il 2008 rappresenta una annualità di transizione. Nel confronto con le altre aziende di servizi pubblici, e considerando l'articolazione dei servizi erogati, il numero dei dirigenti AIM risulta in linea, e spesso inferiore, se non inferiore rispetto a quello delle società omologhe.
DAL GIORNALE DI VICENZA IL COMMENTO DI COLLA
E' la prima volta che mi sento attaccato in modo così scorretto. Sui conti di Aim sono state fatte delle dichiarazioni infondate dai grillini. Attacchi strumentali che fanno male all'azienda, che è dei vicentini, e che sono dettati da malafede o ignoranza. E se davvero fosse quest'ultimo caso, sarebbe preoccupante visto che chi muove tali critiche, vista la professione che svolge, un bilancio lo dovrebbe saper leggere».
L'amministratore unico di Aim Holding, Paolo Colla, respinge ogni accusa «perché persino il mio stipendio è on line e non è certo la cifra astronomica che hanno detto i grillini. Per questo ho già dato mandato per presentare due querele: a tutela dell'azienda e mia personale». Nei giorni scorsi la candidata sindaco per il M5S, Liliana Zaltron, insieme al candidato consigliere Marco Bezze, entrambi bancari, «dopo mesi di analisi sui bilanci di Aim», hanno presentato un dossier dal quale emergerebbe «un debito da 317 milioni di euro della società e quasi 500 mila euro assegnati all'amministratore unico nel 2011». Colla smonta ogni punto: «Il mio stipendio è di 43 mila euro lordi all'anno e non al mese. Oltre alla mia immagine ritengo di dover tutelare Aim.

Affermare poi, come dicono i grillini, che l'azienda è nelle stesse condizioni del 2011 significa negare che la società è passata da una perdita del 2008 di 997 mila euro al risultato registrato nel 2011 ante imposte di 10 milioni di euro e quello netto di 2,8 milioni, con indici economici tutti in miglioramento. Mi lascia perplesso il modo di agire dei grillini. Sapevo che il clima della campagna elettorale era avvelenato e colpi bassi me li aspettavo, ma qui si sono dimenticati che Aim non è nè mia nè del sindaco uscente Variati.
Il movimento ha attaccato indirettamente, per fini biecamente elettorali, anche i dipendenti che hanno saputo anteporre l'interesse dell'azienda ai propri per salvaguardare l'occupazione. Se questo è un assaggio di come i grillini lavoreranno in Consiglio, da maggioranza o minoranza lo decideranno i vicentini, mi preoccupa il metodo. In questi anni c'è sempre stato un confronto con tutti, opposizione compresa, in Consiglio, ma all'insegna del rispetto e della verità dei fatti, i numeri

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