venerdì 19 aprile 2013

Con una porcata ci hanno fregato due volte.

Con una porcata ci hanno fregato due volte.
La legge elettorale che lo stesso estensore, Calderoli,  definì una porcata, non è affatto tale per il centro destra che l'ha inventata.
Se poi non del PD ci cadiamo anche con le scarpe, allora il gioco è fatto!
Nel 2005 Poco prima di chiudere ingloriosamente il suo ennesimo governo,  Berlusconi fece varare una legge elettorale che favorisse la lega e che mettesse in difficoltà gli avversari.
E ci riuscì perfettamente.
Prodi vinse chiaramente le elezioni con una maggioranza amplia alla Camera ma con un quasi pareggio al Senato. Nei due anni successivi iniziarono le trame più o meno occulte per ingaggiare qualche parlamentare trasfuga dal PD o dall'Italia dei Valori. Sarà il Tribunale di Napoli a stabilire come sia andata effettivamente a finire la vicenda D'Ambrosio.
Fatto sta che Prodi venne a trovarsi senza consenso e fu obbligato a dimettersi. Berlusconi così ritornò al Governo per finire la sua opera emerita di affondatore dell'economia e dell'immagine italiana.
Il Porcellum aveva colpito creando i presupposti per la fine del governo Prodi. Ma già allora noi commettemmo un errore. Benchè in possesso di una risicata maggioranza parlamentare, non pensammo di mettere al primo posto della revisione dell'agenda politica il cambiamento della legge.
E nessuno mi toglie dalla testa che a qualcuno anche dentro al ns partito quella legge non dispiacesse sopratutto laddove prevede che a scegliere i parlamentari non siano gli elettori ma le segreterie politiche.
Fatto sta che nessuno fu in grado di cambiarla nemmeno nel quinquennio successivo: Berlusconi aveva una ampia maggioranza, e pensò bene di tenersi il Porcellum, perchè non si sa mai come vadano a finire le cose.
E così siamo arrivati ai giorni nostri e alla situazione paradossale in cui ci troviamo. Con un tripartitismo imperfetto che impedisce di dare stabilità e governabilità al paese.
Fatto sta che al Senato non esiste una maggioranza e che quindi ci troviamo in una situazione di stallo totale.
Se a questo aggiungiamo l'incapacità di Bersani di gestire una situazione difficile unita alla consueta litigiosità dei nostri leader, ecco che veniamo alla situazione odierna.
E alla bruttissima vicenda dell'elezione del Presidente della Repubblica dove siamo riusciti nell'impresa di bruciare due candidati espressi entrambi dal nostro partito.
E' vero che non avevamo la maggioranza ne qualificata nè semplice, ma sicuramente non ne siamo usciti bene.

Nessun commento: