lunedì 27 agosto 2012

La risposta a Sel

Dal Giornale di Vicenza

Quelle due parole “Anti-Variati” Federico Formisano non le ha mandate giù. Il capogruppo del Partito democratico a pochi giorni di distanza dall´uscita di Tommaso Rebesani, prende in mano la bacchetta e risponde a tono alle uscite del segretario provinciale di Sel. «Bisogna fare attenzione - attacca - perché quando si crea una coalizione si rema tutti dalla stessa parte e non in direzione opposta».
Cosa vorrebbe dire?
Quando Sel dice che si presenterà alle primarie con un candidato anti-Variati, sbaglia. Perché non deve essere “contro” ma bisogna lavorare assieme. Solo così si può ragionare.
Altrimenti?
Come è possibile andare avanti poi uniti verso le amministrative?
Questo è un messaggio chiaro nei confronti di Sel.
No, è un dato di fatto. Non cominciamo subito con gli scontri o le barricate. Cerchiamo di essere uniti e andare avanti insieme. Siamo disponibili a ragionare con chi vuole affiancarsi al nostro progetto civico che sarà avviato.
Quindi porte aperte a patto che...
Che ci sia un confronto giusto e non lacerante. Sarebbe un errore calcare eccessivamente i toni su una politica anti-sindaco perché poi, chiunque vincerà, l´alleanza dovrà avere le stesse caratteristiche che ha avuto il gruppo che sta per arrivare alla conclusione del mandato. Una squadra unita e coesa.
Eppure ci sono altre critiche a Variati da parte di Sel, ribadite dal segretario provinciale Rebesani.
Sì, ma quello che conta è condividere la stessa idea di città. Certo, da parte loro colgo uno spirito eccessivamente critico.
Del tipo?
Dicono che la maggioranza attuale “ha utilizzato scappatoie per recuperare aree edificabili e ha fatto accordi con privati che consumano il territorio”. Ma non è vero. Se non si coglie la discontinuità fra la giunta Variati e quella che ci ha preceduto si rischia di avere una visione già condizionata da giudizi ideologici.
Si riuscirà secondo lei a trovare un´intesa?
A Rebesani lancio un messaggio di apertura e di collaborazione, nonostante respinga alcune sue affermazioni. Tuttavia...
Tuttavia?
Siamo disposti ad intraprendere con loro un´avventura difficile ma non intendiamo accettare che qualcuno si ponga nella posizione del più bravo, più puro e più trasparente. 


Da Vicenza Più
Il segretario provinciale di Vicenza Tomaso Rebesani, parlando delle imminenti primarie, auspica un candidato donna per Sinistra ecologia e libertà. Elogi dal consigliere pd Federico Formisano ("mi sembra una buona proposta, perché c'è bisogno di candidati donna"), che però non si astiene dal rispondere alle frecciatine (potremmo dire anche sassate) che Rebesani ha lanciato all'amministrazione Variati, criticandone in particolare le scelte urbanistiche (nella foto VicenzaPiu.com da sx a dx per Sel Patrizia Duso, Claudia D'Ambros, Marta Basso e Cinzia Preto).
"Non mi piace che si imposti il ragionamento in questo modo, con parole dure come quelle che ha usato Rebesani contro Variati - che sarà senza dubbio il nostro candidato -, ha detto Formisano, "perché poi il risultato rischia di essere distruttivo per la campagna elettorale. Io credo che le primarie debbano essere un civilissimo confronto in cui non ci siano rivalità, ma persone con modi di vedere che possono anche essere diversi, ma che sanno che poi dovranno lavorare insieme. Ricordo a tutti" ha concluso, "che alla fine le due parti si sosterranno, chiunque vinca".
L'idea di una candidata donna piace anche a Cinzia Preto, attivista di Sinistra ecologia e libertà: "mi fa piacere che Rebesani abbia fatto questa proposta, anche perché nel nostro partito ci sono molte donne che potrebbero raccoglierla". All'interno di Sel, fra l'altro, c'è un gruppo tutto al femminile che già si stava organizzando per proporre una lista composta da donne interessate a vivere la politica in modo diverso, anticipando quindi la proposta di Rebesani.
"Arriveremo pronte agli incontri che si faranno con la ripresa dei lavori nella nostra sede", ha detto Preto. "Poi sicuramente uscirà un nome".

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