venerdì 30 luglio 2010

Risposta a Berlato

Interessante, così spaziare a 360 gradi per cercar di capire quali sono state le reazioni dei vari soggetti politici coinvolti in questa disputa.

«L'amministrazione è inconcludente, perde i pezzi e non durerà altri tre anni». Queste le affermazioni del vicecoordinatore del PdL Sergio Berlato: lei che ne pensa?

Federico Formisano, capogruppo PD: «Penso che Berlato sia in grande difficoltà: il gruppo del PdL è spaccato, Conte gli crea problemi sul versante Fini, ed i rapporti con la Lega sono ogni giorno più difficoltosi. Allora trasferisce su altri i suoi problemi, ma ha sbagliato bersaglio. In città cresce la fiducia nell'Amministrazione: le opere che stiamo realizzando sono talmente evidenti che non possono essere notate: addirittura qualcuno critica l'eccesso di lavoro. I bilanci di Aim volgono finalmente all'attivo dopo una conduzione aziendale (in capo soprattutto ad AN) evidente a tutta la città, senza alcuna eccezione. La trasparenza della precedente compagine amministrativa era tutta da discutere e ogni giorno che passa se ne notano le conseguenze: AIM, IPAB, IPAB minori, persino nella Scuola d'arte e mestieri... La stagione nuova sta spazzando via il marciume di anni e Berlato questo lo sa: per questo ulula alla luna...».

Meridio ha poi affermato: «Variati medita di mollare tutto e andare a fare il parlamentare a Roma». Le risulta?

Formisano: «Variati sta programmando di fare il Sindaco per altri cinque anni. È evidente da come si sta muovendo. Che senso avrebbe allargare ora la maggioranza? Se uno va a vedere i voti in Consiglio Comunale si accorge che la maggioranza ha sempre superato tutti gli ostacoli senza problemi. Se Variati volesse fare il parlamentare cercherebbe di arrivare, in qualche modo, a fine mandato: invece lui vuole riproporsi fra cinque anni. Tra l'altro nessuno nel PD nazionale gradirebbe perdere una città del Nord-Est per avere a Roma un parlamentare al primo mandato in grado di fare solo il peone come fanno tutti i neoeletti».

E che ne pensa della possibilità di allargare ad UDC e Lista Cicero la maggioranza? Una alleanza che può giovare alla maggioranza a suo avviso?

Formisano: «Solo nell'ottica che dicevo poc'anzi di una prospettiva amministrativa di lungo termine. Oggi la nostra maggioranza è più salda di quello che può sembrare all'esterno. Non abbiamo una necessità impellente di ampliare la maggioranza. Ma se valutiamo che l'azione di questa Giunta deve essere colta più sul piano dei problemi quotidiani e della buona amministrazione che non della collocazione politica, ecco che un ampliamento verso settori moderati o civici, può essere visto solo in positivo».

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