venerdì 30 luglio 2010

E con questo chiudiamo la polemica su IPAB

Da Vicenza Piu

Stamattina in una conferenza stampa congiunta i 3 capogruppo della maggioranza hanno risposto alle polemiche del PdL di ieri sulle nomine e sulle prospettive dell'Ipab Trento Salvi.
Della conferenza abbiamo riferito con un nostro servizio, mentre, poi, abbiamo raccolto gli interventi singoli dei 3 protagonisti, chiudendo ora con quello di Federico Formisano, capogruppo del Partito Democratico raggiunto mentre era in viaggio.

"Non era nostro obiettivo replicare ad alcune uscite della minoranza, che non perde tempo per polemizzare su tutto con ciò esercitando un suo diritto ma spesso trascurando i veri problemi per pura voglia di visibilità. Ma varie falsità dette ieri su un ente così delicato come l'Ipab Trento Salvi, perché dedicato alla cura dei nostri anziani, ci hanno costretto ad intervenire compatti stamattina ed le falsità sono diventate un boomerang per chi le ha dette. Oltre a ribadire quanto detto insieme ritorno su alcuni punti che sono indiscutibili una volta premesso che il vecchio Cda di cui si parla è arrivato al punto di auto esautorarsi per lotte intestine al centro destra allora al governo e che sono arrivate al punto di ‘generare' ben 2 presidenti in contemporanea! Per i fatti partiamo dagli emolumenti al Cda, scesi da 141.000 euro all'anno a 50.000. Non servono commenti. La lottizzazione? Dei 5 membri solo uno, il presidente, Giovanni Rolando, è un politico con un chiaro e limpido profilo e che in questi tempi di necessario confronto con varie entità abbiamo reputato necessario in quanto politico per avere rapporti con enti politici, quali il Comune steso, le Ulss e la Regione. Degli altri 4 membri, la preside, il medico e l'avv. Gozzi sono puri tecnici non espressione di formazioni politiche né, loro stessi, con una formazione di tipo politico. L'unico componente del Cda a cui può essere associata una connotazione politica è l'altro avvocato, Cristofari, che è stato consigliere comunale ma anche un ottimo difensore civico, oltre ad essere uno stimato professionista. Neanche scendo sul livello delle frasi attribuite a Rucco, che parla di medico e avvocato del sindaco, solo perché sono falsità e perché se si parla di lottizzazioni loro sì che sono esperti. Dei loro 9 componenti del Cda tutti, dico tutti, erano riferibili ad aree politiche specifiche. Anzi anche a correnti perché quelle di An, di Conte e Berlato, avevano 2 consiglieri a testa. E tra il primo e secondo mandati di Hüllweck, non essendoci più l'Udc, il ‘suo' consigliere era stato ‘azzerato' e al suo posto fu nominato un uomo PdL. L'ultimo argomento affrontato, quello del nostro Accordo di programma, che loro sostengono uguale al loro, la differenza è una sola: che, pur avendo il vecchio Cda referenti politicamente in linea (come la Regione) l'Accordo di Programma non andò in porto. Noi in breve tempo lo abbiamo varato con le Ulss e la Regione e lo abbiamo costruito in piena simbiosi col Pat, in cui già sono individuate aree e destinazioni compatibili. Tutto questo detto, se veramente il PdL, come ha detto, vuol rendersi disponibile a una vera e leale collaborazione in un settore così delicato come quello degli anziani, in cui le beghe andrebbero superate nel loro interesse, noi siamo qui pronti a valutare reali proposte e a collaborare".

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