venerdì 7 maggio 2010

Nuovo centro civico a San Pio X°


Da "www.ladomenicadivicenza.it"


S.Pio X, popoloso quartiere di Vicenza, più di 11 mila abitanti, avrà a breve una nuova anima: un centro che troverà, come fulcro, una struttura polifunzionale che costerà un milione e centomila euro (già finanziati a bilancio) e che verrà realizzata dove si trova attualmente l'ex campo di baseball. Tutto ciò si è reso necessario per via della dismissione della attuale palestra da parte della parrocchia del luogo, che verrà demolita per costruire una palazzina con scopi esclusivamente pastorali e che non prevedono lo sviluppo di discipline sportive.

Il fatto è che ad usufruire della attuale palestra sono circa una decina di associazioni sportive ma non solo, e che il rischio è la potenziale "vacatio" temporale tra la demolizione di una struttura e la realizzazione del nuovo progetto. Società sportive come l'Altair, ad esempio, che da sola conta quasi 500 iscritti (calcio e pallavolo su tutti) che rischiano di trovarsi senza un luogo dove allenarsi.

Il progetto è stato presentato in giunta e dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale per via di una variante urbanistica da approvare.

«Ma sono anche molte le associazioni, costituite in forum, che si occupano di sociale, come ad esempio Incontriamoci, Comitato genitori S. Pio X -spiega il Consigliere del PD Federico Formisano- Erano anni che avanzavano questo tipo di richiesta». Dopo due incontri pubblici alla presenza del sindaco Achille Variati e dell'assessore ai Lavori Pubblici Ennio Tosetto si è deciso di elaborare un progetto che definisse il nuovo spazio proprio dove ora si trova l'ex campo da baseball. «Il centro avrà lo scopo di rispondere alle esigenze di chi pratica sport ma non solo, ci sarà anche spazio per le associazioni che devono tenere riunioni, che fanno formazione e così via».

I problemi aperti sono però due: da un lato chi andrà a gestire la nuova struttura. In secondo luogo far coincidere la demolizione dell'attuale palestra parrocchiale con la realizzazione del nuovo impianto.

«Le associazioni si dovranno ora accordare per dare vita ad un comitato di gestione che stili un regolamento valido per tutti e che vada a definire ed equilibrare le varie funzioni a seconda degli utilizzi. Chiaro che la struttura non la gestirà il Comune ma le varie realtà locali dovranno dimostrare maturità nel condividerne gli scopi e le dinamiche interne. Sarebbe quanto meno inopportuno investire così tanti soldi per avere poi guerra di confine su chi deve fare cosa e così via. Ciò non dovrà proprio accadere».

I lavori della parrocchia inizieranno presumibilmente a luglio prossimo. La cosa più probabile è che venga demolita la vecchia struttura ma solo quando sarà realizzata quella nuova del Comune. Così non si creerebbero problemi per le associazioni che vi troveranno sede. Ma restano perplessità sui tempi di realizzazione. Secondo l'Amministrazione Comunale al più tardi alla fine della prossima estate, il centro polifunzionale dovrebbe essere finito, con lavori che cominceranno alla fine di quest'anno. Ci sarebbe anche un accordo con la parrocchia per non demolire la vecchia palestra sino ad allora. È anche vero però che ben difficilmente la palazzina parrocchiale venga costruita senza prima abbattere quella esistente (anche se non si trovano sullo stesso sito, ma confinerebbero).

«L'abbattimento di una struttura è molto costoso -ricorda Formisano- ed è quindi improbabile che la demolizione avvenga subito. Inoltre il nuovo manufatto è nelle vicinanze del vecchio per cui la costruzione non implica l'automatica demolizione del vecchio. La speranza è che venga rispettata la continuità nel rispetto anche delle associazioni che per anni si sono appoggiate alla parrocchia e che a breve la abbandoneranno».

La risposta dell'Amministrazione Comunale è stata comunque pronta e rapida per trovare soluzione ad una problematica che rischiava di creare grossi problemi alla qualità della vita del più popoloso quartiere della città. Questo in una ottica di valorizzazione dei quartieri che era uno dei punti primari del programma di governo anche della squadra di centrosinistra. Non solo centro storico, insomma.


Luca Faietti per la Domenica di Vicenza


Si tratta del primo intervento corposo che ha come filosofia di fondo la rivitalizzazione dei quartieri cittadini». L'assessore ai Lavori pubblici del comune di Vicenza Ennio Tosetto non riesce a trattenere la soddisfazione per quello che diventerà il vero centro civico di San Pio X. «Il progetto dovrà passare ora in Consiglio Comunale e serve una variante urbanistica. Si tratta di una struttura polifunzionale che serve al quartiere per una serie di attività non agonistiche a livello alto ma che potranno essere utili a livello provinciale per la pallavolo e il calcio, e che potranno essere svolte in questo centro. Oltre a ciò è previsto anche un bar, magazzini, salette riunioni, da 40 posti, e vani accessori per rendere funzionale questa struttura che può essere un vero e proprio centro civico di quartiere. Lì vicino -spiega ancora Tosetto- ha sede il centro "Rondine" che fa la sua attività più la parrocchia, per cui in questa zona si creerà il vero centro di San Pio X che non esiste attualmente. Riconfigurata in senso urbanistico una intera area». L' edificio risponderà ai canoni della bioedilizia, in legno, prediligendo temi della sostenibilità per i materiali. «La struttura sarà tutta in legno, corpo centrale più alto, 7,50 metri, e poi spazi accessori ad un piano con tetto verde».

Nel progetto non è previsto il costo per il fotovoltaico anche se molto probabilmente alla fine il Centro ne sarà dotato, per una spesa finale che si aggirerà sul milione e centomila euro. Il

tempo inizio lavori è stimato per fine anno. «Una struttura così potrebbe anche essere pronta verso l'estate del 2011, quindi non dovrebbero esserci problemi di "vacatio" per le numerose associazioni presenti a San Pio X.

«Si tratta di una azione ad ampio raggio della attenzione che l'Amministrazione Comunale ha verso i quartieri della città e questo è il primo esempio, ne vogliamo realizzarne altri ad esempio una palestra zona mercato e l'altra in zona di via Turra».


Luca Faietti per La Domenica di Vicenza

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