martedì 4 maggio 2010

I sindaci si lamentano, ma poi ???

Ieri si è tenuta a Thiene la riunione dei Sindaci del Vicentino. Per il Comune di Vicenza il Sindaco Variati aveva delegato il sottoscritto a rappresentare la ns comunità. Essendo alla prima partecipazione ho preferito ascoltare.
E ho sentito molti interventi interessanti. Ecco la cronaca fatta dal Giornale di Vicenza:

"L’Associazione nazionale dei Comuni chiama e i sindaci rispondono. Ieri pomeriggio una cinquantina di primi cittadini del Vicentino si sono incontrati a Thiene per confrontarsi sulla situazione, abbastanza disagiata, che li accomuna.
Ad ascoltarli il presidente di Anciveneto, nonché sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, che riferirà ora quanto emerso al ministro dell’economia Giulio Tremonti, nell’incontro previsto domani a Roma.
Sostenitore convinto della linea da lui battezzata “mani libere ai sindaci”, Dal Negro ha aperto il dibattito mettendo sul piatto le priorità dalle quali dipende
- a suo dire- la salvezza del Belpaese: passaggio ai comuni dei beni demaniali con la libertà di modificarne la destinazione d’uso; esclusione degli investimenti dal patto di stabilità; ideazione di un Patto regionale di stabilità, chiedendone il rispetto a livello Veneto e non di singolo Comune; una tassazione locale, per permettere ai Comuni di disporre di risorse da destinare alla Comunità con i servizi; riconferma della possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione anche per la spesa corrente. «Il federalismo deve garantire flessibilità nella gestione del territorio -ha detto Dal Negro- il percorso è lungo, ma alcune questioni vanno risolte entro il 2010. Le nostre richieste non comportano oneri particolari per lo Stato, ma sono necessarie per garantire la possibilità di governo ai Comuni».
Chiari gli obiettivi, chiara anche la strategia per ottenerli. L’invito è quello di non sprecare energie in azioni singole.
«In Veneto siamo 581 sindaci, di Comuni di varie dimensioni -ha precisato il presidente- e dobbiamo lavorare congiuntamente. Lo Stato non può più ignorare la voce dei primi cittadini. Siamo le truppe del generale Sergio Chiamparino, il presidente nazionale dell’Anci, pronte a schierarci per seguire una linea chiara e condivisa».
Crede nella linea unitaria anche il sindaco di Thiene e vicepresidente dell’Anci Veneto, Maria Rita Busetti.
«È importante confrontarsi sui problemi che ci accomunano in questo particolare momento -ha commentato- perché più lavoriamo assieme,più riusciremo ad ottenere dei risultati».

Oltre alla Busetti, sono intervenuti Rossella Olivo sindaco di Romano d'Ezzelino ("sembra che vogliano fare pagare ai comuni che hanno il torto di essere bene amministrati, l'immagine negativa della politica; invece noi siamo ben voluti generalmente nel territorio") il neo sindaco di Lonigo Boschetto, il sindaco di Creazzo, il sindaco di Valdastico, Toldo ed altri amministratori. Le contestazioni più dure hanno riguardato il patto di stabilità (chi va contro il patto, paga questo a duro prezzo), il blocco delle assunzioni, la rigidità della legge sulle autonomie locali, ecc.

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