lunedì 24 maggio 2010

La guerra del traliccio sul campo dell'Altair


Dal Giornale di Vicenza del 22 maggio
La società sportiva: «L’Enel tolga la linea elettrica»

Il traliccio dell’Enel che passa sopra il campo dell’Altair.
Vicenza. «Come presidente dell'Altair chiesi varie volte all'Enel di togliere il traliccio per poter mettere il quarto riflettore per le gare notturne ma alla generica disponibilità a farlo, espressa sempre oralmente, non hanno mai fatto seguire fatti. Sono passati tanti anni, ma la situazione è quella che vede».
Parole, ricordi e rammarico dell'allora responsabile della società gialloblu Paolo Giaretta. Già, non ci sono solo i pali della luce a far penare i vicentini. In via Calvi, ad esempio, quartiere di S.Pio X, l'elettrodotto che lo percorre è da sempre un cruccio collettivo. Prendete il campo di calcio. Famigerato in tutta la città per il fondo a dorso d'asino e senza un filo d'erba, è nato da sempre con tre fari per l'illuminazione notturna.
Un impianto "mutilato" dalla presenza della linea aerea elettrica, che di fatto impedisce l'adeguamento della struttura. Particolare non trascurabile, i fili passano sopra la tribuna spettatori (e prima ancora sopra una serie di condomini), vicino all'asilo nido e alla materna e a ridosso del centro anziani "La Rondine" e dell'area ecclesiale. Insomma, un campo magnetico democratico, che non fa torto a nessuno. E probabilmente neppure bene. A Giaretta fa eco il consigliere comunale Federico Formisano, già presidente del sodalizio di quartiere: «Come assessore scrissi numerosissime lettere all'Enel - e di questo esiste una vasta documentazione - per chiedere sia l'interramento della linea che la rimozione del traliccio all'interno dell'impianto calcistico. Incontri, sopralluoghi ed ogni volta la stessa risposta: appena possibile lo faremo». Parole rimaste tali anche per la battaglia condotta dal Comitato di Saviabona che bloccò di fatto l'interramento delle linee da parte dell'azienda elettrica, che comunque ritiene l'intervento oneroso. Con buona pace dei residenti, da sempre preoccupati. Riguardo al campo, però, Cenerentola non abita davvero più qui: «Il rifacimento del manto di gioco in sintetico - conclude Formisano - ha reso la struttura all'avanguardia, tant'è che qualche settimana fa ha ospitato un allenamento del Cittadella».

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