venerdì 21 maggio 2010

I tre (Balzi, Guaiti, Volpiana) fanno parte della maggioranza



La foto tratta dalla Domenica di Vicenza


Il colpo basso arrivato direttamente da casa PD ha fatto male, ma ora il capogruppo Federico Formisano cerca di attenuarne le conseguenze riallacciando, per quanto possibile, il filo di un rapporto che rischia altrimenti di strapparsi e di provocare anche gravi fratture nella maggioranza di governo cittadino. «Forse è stata una mossa inopportuna», sibila a mezza voce Formisano alla domanda del perché di una azione così decisa da parte del segretario cittadino. «Però -aggiunge- c'è anche lo spazio per una mediazione, di questo sono convinto. Questa maggioranza non andrà a rotoli eppoi vi sono alla base motivazioni molto diverse tra loro». Il capogruppo non ha dunque molto ben digerito la presa di posizione di Veltroni, anche se ora quello che importa è soprattutto smussare gli angoli e le possibili divisioni che si potranno venir a creare. Formisano dunque non si nasconde e comincia l'opera di tessitore di tela che vuol ricomporre la frizione: «Il Coordinatore Cittadino, nell'incontro del 10 maggio, ha fatto un'analisi incentrata quasi esclusivamente sui rapporti fra i consiglieri Balzi, Guaiti, Volpiana ed il partito. Per esempio, nel caso del consigliere Volpiana ha menzionato la sua mancata iscrizione al partito per il 2010. Nel caso del consigliere Balzi il procedimento aperto presso l'Organo Regionale di Garanzia del partito.

Posso personalmente ritenere la mancata iscrizione di Volpiana come una scelta personale che non inficia il rapporto di fiducia tra lui ed il gruppo consiliare del PD, laddove si vada soprattutto a ricercare convergenze sul piano amministrativo». Formisano poi spiega: «Posso altresì ribadire pubblicamente che la posizione dei tre consiglieri menzionati dal Coordinatore sia sempre stata coerente e rispettosa delle linee stabilite nell'espletamento delle funzioni di consigliere, con un'unica vera eccezione, quella del mancato voto sul Bilancio 2010 da parte del consigliere Balzi.

Ovviamente come aderente del PD non sono entusiasta del fatto che Volpiana non abbia rinnovato la tessera del partito, o che talvolta Guaiti attacchi gli assessori che hanno in comune con lui l'appartenenza alla stessa area politica».

Critiche che erano arrivate anche da altri nel partito nei confronti dei tre. Il capogruppo però afferma anche che: «Ma non posso non sottolineare come finora abbiamo votato importanti delibere (cito solo i due bilanci preventivi 2009 e 2010, il Pat, la rimodulazione della TARSU, le delibere su AIM che hanno ridisegnato i rapporti fra aziende e prodotto un nuovo piano industriale, alcune significative delibere urbanistiche, ecc.) e che la maggioranza ha sempre sostanzialmente tenuto, anzi incrementato il suo pacchetto di voti grazie alla benevola astensione o addirittura all'approvazione venuta da gruppi che dovrebbero appartenere per definizione alla minoranza». Le parole di Veltroni poi possono essere superate da una azione in linea nei prossimi anni di Balzi, Volpiana e Guaiti. Insomma, il tempo per ricostruire un rapporto c'è tutto: «Il 2013 è ancora lontano e i consiglieri che abbiamo menzionato potranno ancora dimostrare di essere degni di una riconferma.

Stiamo facendo un buon lavoro e non credo che loro vogliano sottrarsi alle loro responsabilità e dal sentirsi coinvolti in un importante processo di crescita politico e amministrativo».

Da www.ladomenicadivicenza.it

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