mercoledì 29 aprile 2009

17 domande una sola riposta.

LA SBERLA MI HA POSTO DICIASETTE DOMANDE.
QUESTA E' LA MIA RISPOSTA.

Risponderò alle sue domande con un'unica risposta collettiva: Non perché mi
voglia sottrarre al compito delicato di informare i cittadini di Vicenza
dell'attività che svolgo come consigliere comunale, ma perché ritengo:

1-che molte delle domande che Lei mi pone mi obbligherebbero a rispondere in maniera apparentemente reticente: se non conosco i termini di una vicenda, se non ho avuto rapporti diretti ed indiretti con una persona che cosa posso risponderle? Faccio un esempio se io non ho mai avuto a che fare con il dottor Soave per pratiche urbanistiche, come posso rispondere alla richiesta che Lei mi fa?

2- C'è una notevole differenza tra le cose che si sussurrano o si dicono dietro le quinte della politica e quelle vere. Per conoscere la verità rispetto alle domande poste bisognerebbe esserne parte in causa e io non sono mai stato all'interno di questi meccanismi. I si dice possono essere commentati al bar davanti ad uno spritz, ma non parlando seriamente della politica cittadina. Che ha sempre meno bisogno del chiacchericcio e sempre più di tornare ad essere la politica delle persone.

3-Lei mi pone domande sui comportamenti della magistratura: certo non sta a me giudicare il lavoro di una procura. Non ho elementi per farlo né una preparazione in materia giuridica.

La mia risposta complessiva è la seguente:
Ci sono vari modi di vedere la politica; c'è un modo distratto e superficiale che è tipico della stragrande maggioranza delle persone, c'è un modo più attento e partecipe. Infine c'è un modo prevenuto che parte dal presupposto di vedere ovunque il male. Leggo tra le righe che lei appartiene al club di coloro che dubitano per partito preso, che pensano che comportamenti innocenti nascondano interessi o doppi fini, che il mondo sia diviso in maniera manichea fra buoni e cattivi, in cui i cattivi sono quelli che si occupano della res publica e buoni tutti gli altri. E' cambiata un'amministrazione comunale, sono cambiati i soggetti, ma Palazzo Trissino continua ad essere pervaso dal diavolo della tentazione e del male. Penso che questo
atteggiamento sia esagerato e che partendo solo da questi presupposti lei avrà difficoltà a svolgere diligentemente il ruolo del buon giornalista, perché è portato a ingigantire gli effetti di una perversione che in realtà, secondo me non esiste o esiste solo in parte, come le dirò in uno dei punti successivi, parlando del tema del BID.

Le spiego che cosa intendendo citando un paio delle sue domande, così indirettamente le rispondo anche:

a- non mi risulta che i consiglieri comunali vadano a perorare questo o quel piano presso l'Assessorato all'Urbanistica, ma se anche andassero perché escludere che colgano l'aspetto positivo di un piano nel contesto di una determinata zona. Oppure pensiamo che tutti gli imprenditori sono per definizioni delle persone che incitano al male e i piani urbanistici occasioni di speculazioni fini a sé stesse. Io non accetto questa impostazione: penso che un imprenditore abbia il diritto di presentare delle proposte ed il Comune abbia il dovere di dare risposte, cercando di mediare tra le esigenze del imprenditore e quello dei cittadini che garantisce nel
suo insieme. Oggi non esiste la possibilità di realizzare importanti opere
senza la collaborazione fra pubblico e privato ma non devono esistere le
demonizzazioni.

B- Abbiamo uno degli stadi più vecchi d'Italia, meno sicuri, più vicino al centro storico cittadino; quando mai avremo la possibilità di realizzare un nuovo manufatto da 40 milioni di euro? In questo caso la collaborazione fra pubblico e privato diventa una necessità: l'importante è che venga remunerata nel giusto modo, senza che un privato possa arricchirsi alle spalle della comunità. In Gran Bretagna gli stadi sono diventati luoghi di ritrovo importanti per tutta la famiglia. Nel giorno della partita queste arene sono aperte ai tifosi ma anche alle intere famiglie che vogliono fare sport in prima persona (e quindi vi troviamo le palestre, i centri
benessere, ecc.), che vogliono vivere la loro giornata libera in maniera diversa, andando al cinema, facendo shopping, mangiando qualcosa assieme. Spesso questo utilizzo "aperto" dello Stadio non è limitato alla sola giornata di svolgimento della partita di calcio. In Italia questa cultura non esiste ancora. Lo Stadio viene fruito per la sola durata dell'avvenimento sportivo. E gli imprenditori italiani lo sanno, visto che non sono interessati generalmente a collaborazioni che partano da questi presupposti. Penso che sia per questo che si parla ( e si è parlato) di un project financing nel quale entrano in gioco altri ragionamenti complessivi.
Ribadisco che si tratta di trovare un equilibrio finanziario che renda compatibile l'intervento comunale e che non favorisca eccessivamente il privato.

C-Ritengo che in politica come in qualunque ambiente della vita (penso allo sport, al lavoro, al turismo, ecc.) si possano creare delle amicizie basate su rapporti di stima. Perché devo partire per forza dal presupposto che un'amicizia sviluppata nel mondo della politica sia per forza viziata dalla necessità di coniugare interessi o occulte trame? Io nell'ambiente della politica ho costruito amicizie importanti che durano e dureranno nel tempo. C'è un modo sicuro per capire se una persona ti è amica o è solo interessato a te: nei momenti di bassa marea (che anche a me sono capitati) può rimanerti accanto o sparire. Le persone che mi sono rimaste accanto
quando ero fuori da tutto, sono e resteranno importanti per me sempre. E non
accetto che questa amicizia venga demonizzata o collegata ad una scelta
opportunistica.

D-L'intenzioni di chi pensò al BID potevano essere anche buone ma il modo in cui fu predisposto ed i secondi fini che nascondevano erano apertamente clientelari. Se noi andiamo a vedere la frazione di Settecà ( e ne cito una del tutto a caso) vediamo che l'adozione di tutti i BID proposti avrebbe portato ad un aumento della superficie utile esponenziale, superiore alla capacità di reggere della viabilità della zona e totalmente inadeguato rispetto ai reali bisogni dei cittadini: che se ne fanno a Settecà di dieci parcheggi, o di tre campi sportivi, realizzati mediante operazioni di collaborazione pubblico-privato. Operare una scelta fra i BID presentati è praticamente impossibile perché non esistono criteri oggettivi per dire di si ad un piano e no ad un altro. Però se andiamo a vedere come hanno votato
a Settecà nelle ultime tornate elettorale comprendiamo molte cose: questa è stata una mera operazione di scambio di voti camuffata; perlopiù clamorosamente disillusa da chi l'ha presentata e oggi bisogna spiegare agli stessi cittadini perché non potranno essere accolte la stragrande parte delle domande presentate.. In questo caso posso convenire con Lei rispetto al fatto che la politica abbia comportamenti poco chiari o non accettabili.

E-La crisi economica che ha colpito pesantemente anche il ricco Nord Est pretende comportamenti adeguati e pronti anche da parte delle amministrazioni locali. Il Comune di Vicenza, per ridare slancio ad un economia sempre più asfittica, può intervenire solo attraverso l'eliminazione degli impedimenti burocratici e dando certezze in materia. Per questo approvo in pieno la linea dell'Assessore che ha deciso di presentare una delibera che mette ordine in tutta la materia urbanistica, una volta per tutte. Il che non significa far costruire anche laddove non si può, anzi! Vicenza è molto cresciuta in materia di numero di abitanti e di patrimonio
immobiliare. Adesso si tratta di pensare alla Vicenza del futuro, alle funzioni eccellenti, alla viabilità. Le aree a verde devono rimanere tali per garantire standard di normalità alla nostra città.

In sostanza io non credo che la politica vicentina sia viziata in maniera irreparabile. Anzi ritengo che vi siano intelligenze e sensibilità che stanno ben operando per creare i presupposti per fare crescere Vicenza e la qualità della vita globale. I personalismi, le furberie, la ricerca delle rendite personali non le posso escludere, ma credono rimangano nei limiti fisiologici dell'azione amministrativa.

E penso che dobbiamo avere globalmente più fiducia nel sistema.

Federico Formisano

Ecco le 17 domande
Milioni le definisce un po' impertinenti.

01- A partire dalla fine degli anni Novanta ritenete che l'architetto Gaetano
Ingui e il Cavaliere Nicola Amenduni abbiano influenzato in modo sostanziale la
politica urbanistica della città di Vicenza? Ritenete che tale influsso si sia
avvalso in modi e tempi diversi di personaggi come Manuela Dal Lago, Ubaldo
Alifuoco, Enrico Hullweck, Maurizio Borra e Lorella Bressanello? Che giudizio
date su Nicola Amenduni e Gaetano Ingui? Ritenete che Ingui ed Amenduni abbiano
od abbiano avuto grande influenza su Il Giornale di Vicenza? Sapete se
attualmente od in passato l'amministrazione comunale abbia per caso finanziato
direttamente o indirettamente il maggior quotidiano berico?
02- Ritenete che le scelte urbanistiche collegate agli interessi del gruppo
Ingui (Pp4-Pomari e Pp6 Nuovo Teatro) abbiano fatto bene o male alla città?
Ritenete che gli oneri di urbanizzazione pagati dal Gruppo Ingui in relazione
alla lottizzazione Pomari siano adeguati o no?
03- Che giudizio date della circolare Rossetto? Non trovate eccessivo che il
consiglio comunale di Vicenza abbia dedicato un minuto di silenzio alla notizia
della scomparsa dell'ingener Umberto Rossetto? Non ritenete che quella circolare
redatta nel 1992 abbia causato danni incalcolabili alla vivibilità di Vicenza?
04- Da assessore all'urbanistica Maurizio Franzina (PDL-Fi) è stato duramente
criticato dai suoi avversari politici (ma anche da suoi compagni di partito).
Parte dei quali sono oggi in consiglio comunale come maggioranza. Come mai
critiche della stessa intensità non sono state rivolte al Lorella Bressanello
dominus del territorio durante la giunta Huellweck? Secondo voi come mai il
centrosinistra quasi mai ha chiesto le dimissioni dell'architetto Bressanello
quando era minoranza?
05- Da assessore all'urbanistica Maurizio Franzina è stato duramente criticato
per la redazione del cosiddetto Bid ovvero il bando degli interessi diffusi.
Concordate con chi lo definì una bassissima mossa elettorale volta alla
captazione della benevolenza elettorale di coloro che erano interessati ad un
cambio d'uso nei propri terreni o ad un eventuale aumento di cubatura? Come
giustificate la vostra contrarietà o il vostro accordo con questa disamina?
06- Ritenete che unitamente al nuovo Pat il comune debba chiedere un aumento
sostanzioso degli oneri di costruzione ed urbanizzazione?
07- Ritenete che il nuovo Pat debba prevedere il divieto assoluto di costruzione
su aree classificate a verde, bianche o a campagna?
08- Ritenete che unitamente al nuovo Pat il comune debba autorizzare in futuro
solo costruzioni di classe energetica "A+"?
09- Ritenete che il nuovo stadio del Vicenza Calcio debba essere costruito ad
onere esclusivo del privato il quale in cambio dovrà avere la sola ed esclusiva
cubatura necessaria allo stadio medesimo (senza cubatura di pertinenza
aggiuntiva come residenziale, commerciale, direzionale o assimilabile)?
10- Che giudizio date del dottor Bruno Soave già responsabile del settore
tecnico amministrativo del comune di Vicenza?
11- Che giudizio date della lettera indirizzata ad Enrico Huellweck con la quale
Carlo Lòro abbandonò la carica di consulente urbanistico dell'ex sindaco? In
quella lettera c'erano riferimenti precisi a palesi illiceità in collegamento
all'affaire Pp-12 Parco Città. Illiceità che secondo l'ingegner Lòro erano in
capo alla Bressanello. Come mai secondo voi dalla procura non uscì alcunché di
significativo verso quella sorta di denunzia? Che giudizio date in generale
sulla procura della repubblica di Vicenza?
12- Che giudizio date dell'uscita che il professor Renato Èllero fece sul
settimanale Vicenza Abc allorquando delineò de facto un falso in bilancio a
carico del Gruppo Ingui in uno col comune di Vicenza nell'affaire Pp6-Nuovo
Teatro? Come mai secondo voi il centrosinistrà, era in corso la campagna
elettorale per la rielezione di Huellweck bis, non attaccò a spada tratta Enrico
Huellweck e la Incos?
13- I Pomari vi sembrano un quartiere bello e vivibile? Tale quartiere non fa un
po' ribrezzo?
14- Sul magazine Vicenza Più del 25 aprile 2009 c'è un articolo a pagina 8 e 9.
Nel pezzo si afferma espressamente che ci sono stati consiglieri comunali sia di
maggioranza che di opposizione mandati a posta da grossi nomi dell'edilizia a
perorare questo o quel progetto presso l'assessorato all'urbnaistica. Come mai
non avete smentito le asserzioni del giornalista?
15- Una parte della attuale maggioranza di centrosinistra approva le proteste
dei residenti di via Fina che osteggiano il piano Lodi. Ritenete che la stessa
fermezza sia da adoperare contro l'approvazione del piano Marotti?
16- Siete a conoscenza di eventuali rapporti personali tra il dottor Roberto
Travaglini, funzionario di Assindustria Vicenza e il dottor Ubaldo Alifuoco ex
presidente della commissione territorio del comune di Vicenza (prima Ds oggi in
quota al Pd)? Siete a conoscenza di eventuali input, diretti o indiretti,
provenienti da Travaglini nei confronti di consiglieri comunali della presente
amministrazione, affinché siano approvate modifiche al Pat care allo stesso
Travaglini? Siete a conoscenza di eventuali liason tra il dottor Travaglini,
l'avvocato Maurizio Borra, l'architetto Ingui e la famiglia Amenduni?
17- Siete a conoscenza di fax indirizzati da Travaglini all'apparecchio che fino
al 2008 era a disposizione dei consiglieri della opposizione di centrosinistra
durante le due consiliature Hullweck nella cosiddetta sala gialla?

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