lunedì 26 gennaio 2009

In missione ad Annecy

Il paesaggio lunare della Val d'Aosta dalla Croma del Comune di Vicenza.


Siamo partiti Venerdi mattina alle 10.00: la consigliera comunale Lorella Baccarin, la dottoressa Elena Munaretto, neo responsabile dei gemellaggi, io nella mia veste di consigliere delegato ai gemellaggi, e, sopratutto, lui, il mitico Mirco Parolin, il miglior autista del Comune di Vicenza. Con noi viaggiava a titolo personale Patrizia Pira, dipendente Ascom.


Il maltempo era annunciato ma quello che ci aspettava in Val d'Aosta no!!

Dopo Verres la tempesta di neve è stata inclemente al punto che sono caduti 50 cm di neve in poche ore.

Il Comune di Vicenza aveva preso per l'occasione un auto in prestito, una FIAT nuova Croma, che potrebbe entrare a far parte della "flotta" delle auto comunali (flotta è un termine un pò ardito se si pensa che attualmente nell'autorimessa ci sono un Alfa 166 vecchia di sette anni, una vecchia Opel con 200.000 km, e un'Ulisse altrettanto d'annata).

L'auto era nuova ma non era dotata di gomme termiche. Parolin è stato bravissimo: c'erano dei momenti in cui la neve era così fitta e la visibilità così ridotta che la macchina sembrava impiantata. Abbiamo impiegato tre ore per fare i cento chilometri dal Ivrea al traforo del Monte Bianco. E abbiamo saltato il pranzo. La previsione era di fermarsi dopo Milano ma è stato impossibile a causa delle condizioni climatiche.


Passato il confine e giunti dalle parti di Courmayer ci siamo resi conto che il paesaggio mutava completamente. Al posto della neve cadeva una pioggia intensa e battente. Dopo qualche chilometro in terra francese abbiamo cercato un posto dove mangiare. A quell'ora del pomeriggio era impossibile e abbiamo dovuto accontentarci di un rapido spuntino ad una stazione di servizio dove Mirco ha fatto il pieno.

Siamo arrivati ad Annecy alle diciasette passate, dopo sette ore trascorse in macchina, affamati e stanchi.

Alle diciannove sono venuti a prenderci all'Albergo ( eravamo scesi all'Hotel des Allobroges, un tre stelle situato a un chilometro dall'Hotel de Ville) in una laterale della centralissima Via Vaugelais.




Sono venuti a cena con noi gli amici di Annecy, quelli di sempre, dall'Assessore ai Gemellaggi, Jean Claude Fabbian, alla cara amica, Mireille Brasier, assessore all'Istruzione, dal consigliere comunale Cyril Journet ai rappresentanti del Comitato, Francoise Allard, Jacques Mugnier, ecc). Il Ristorante era un piccolo e grazioso ambiente a poche decine di metri dall'Albergo, "Chez Ingalls". Molto gradito un piatto a base di riso, funghi e carne.



Nella foto la consigliera Baccarin e la dottoressa Munaretto alla cena della prima sera



Alle undici, noi stanchi del nostro viaggio, loro della giornata impegnativa, ci siamo lasciati per il meritato riposo. La convocazione per il mattino era impietosa: la prima riunione iniziava infatti alle 8.45 di un piovoso Sabato mattina.
All'incontro iniziato tempestivamente erano presenti 4 assessori della Giunta Comunale, quello dei gemellaggi (Fabbian), dell'Istruzione (Brasier), ai Lavori Pubblici Mugner, all'anagrafe Banet, il consigliere delegato ai Giochi del 2018, Gilles Bernard e molti dei componenti della Commissione Gemellaggi.

La riunione è stata estremamente interessante: l'Assessore Mugner ha presentato il progetto della città d'Annecy sull'agenda 21, che prevede un protocollo d'interventi nel settore ambiente, dalla revisione delle politiche della mobilità, alla raccolta differenziata dei rifiuti, ecc.


Abbiamo subito accolto la proposta di realizzare un incontro fra le parti interessate dei due Comuni. Dobbiamo solo definire se questi incontri saranno tenuti a Vicenza o nella città dell'alta Savoia. Abbiamo parlato degli importanti programmi dell'amministrazione francese: dall'arrivo di una tappa del Tour de France (in Luglio) alla richiesta di ospitare nel 2018 i giochi olimpici invernali.

Abbiamo presentato un programma fitto di impegni e di incontri, limitato solo dal fatto di poter disporre di un budget molto ristretto. Dovremo lavorare sulla possibilità di organizzare degli stages linguistici sul modello di quelli già organizzati ad Annecy e a Bayreuth. A anche sulla possibilità di ospitare ragazzi francesi e tedeschi per stages lavorativi presso le nostre strutture. Ci sarà la possibilità di fare incontrare i nostri artigiani e quelli savoiardi.

Un momento dell'incontro in Comune ad Annecy
Si è proposto di predisporre in occasione del Festival del Cinema Italiano del 2010, una rassegna speciale di film o realizzati da registi vicentini (non dimentichiamoci che Olmi è asiaghese d'adozione) o girati a Vicenza (come il famoso Don Giovanni di Losey, il Commissario Pepe, Casanova, ecc.)

In quel occasione Vicenza potrebbe promozionare sè stessa con importanti eventi espositivi o enogastronomici.

Ecco alcuni dei film girati a Vicenza


1941 "PICCOLO MONDO ANTICO" – regia di Mario Soldati

1954 " SENSO" - regia di Luchino Visconti

1960 "LETTERE DI UNA NOVIZIA" - regia di Alberto Lattuada

1964 "DANIELE CORTIS" - regia di Mario Soldati

1964 "CASANOVA 70" - regia di Mario Monicelli

1965 "SIGNORI e SIGNORE" - regia di Pietro Germi - vincitore della Palma d'Oro a Cannes 1968 "UN TRANQUILLO POSTO DI CAMPAGNA" - regia di Elio Petri

1969 "IL COMISSARIO PEPE" - regia di Ettore Scola

1969 "I RECUPERANTI" - regia di Ermanno Olmi

1970 "UOMINI CONTRO" - regia di Francesco Risi

1971 "FORZA G" - regia di Dino Risi

1971 "LA MOGLIE DEL PRETE" - regia di Dino Risi

1971 "NOI DONNE SIAMO COSI'" - regia di Dino Risi

1975 "SESSOMATTO" - regia di Dino Risi

1976 "LA PRESIDENTESSA" - regia di Luciano Salce

1976 "IL COMUNE SENSO DEL PUDORE" - regia di Alberto Sordi

1976 "LA MADAMA" - regia di Duccio Tessari

1977 "GEPPO IL FOLLE" - regia di Adriano Celentano

1979 "DON GIOVANNI" - regia di Joseph Losey

1986 "LA BONNE" - regia di Salvatore Samperi

1987 "EN IS JARTAM ISONZONAL" - regia di Janos e Gyula Gulyas

1987 "ULTIMO MINUTO" - regia di Pupi Avati

1989 "IL PRETE BELLO" - regia di Carlo Mazzacurati

1992 "INSPECTOR MORSE" - regia di Colin Gregg

1992 "PERDIAMOCI DI VISTA" - regia di Carlo Verdone

1996 "PROVINCIA SEGRETA" - regia di Francesco Massaro

1993 "PICCOLI MAESTRI" - regia di Daniele Lucchetti

1998 "SOGNANDO L’AFRICA" - regia di Hugh Hudson

1999 "IL CARDINALE / DER KARDINAL" - regia di Albert Schmiedhuber

1999 "RITRATTI" - regia di Carlo Mazzacurati

2002 "RIPLEY'S GAME" - regia di Liliana Cavani

2003 "OGGI SPOSI NIENTE SESSO" - regia di Shawn Levy

2003 "PRIMO AMORE" - regia di Matteo Garrone

2004 "IL MERCANTE DI VENEZIA" - regia di Michael Radford

2005 "CASANOVA" - regia di L. Hallstrom

2006 “IL SANTO” - regia di Antonello Bellucco

2006 “STILL LIFE” - regia di Filippo Cipriani

2006 “PENSIERO PROFONDO” – regia di Kumar Raj

2007 “LASCIA PERDERE JOHNNY” - regia di Fabrizio Bentivoglio

2008 “INCREDIBLE LOVE” (KAMBAKKHT ISHQ) - regia di Sabir Khan.


Annecy ha anche intenzione di ospitare nel prossimo mese di Aprile una mostra sul Palladio. Chiederà la consulenza del CISA e valuteremo quale potrà essere il materiale da inviare tenendo conto del fatto che una parte di quello esposto nella Mostra sarà già in giro per il mondo (Londra, Madrid, New York). Abbiamo parlato delle numerose associazioni che hanno proposto incontri e scambi. Anche nel 2009 saranno numerosi gli scambi nel settore sportivo, culturale, scolastico, economico.
Un momento del ricevimento ufficiale in Comune: L'Assessore Fabbian, Patrizia, io, l'assessore Brasier, il consigliere Mugnier, il console onorario Ceccon, la dottoressa Munaretto.
Per ogni richiesta abbiamo valutato la possibilità di reperire un interlocutore, un gruppo od un associazione similare con cui costruire il rapporto di gemellaggio, così come già è in essere per moltissime realtà. Ho fatto presente dell'intenzione di Vicenza di costituire un comitato per i gemellaggi realizzato sulla falsariga di quello già presente da anni ad Annecy: venti persone espressione del consiglio comunale (maggioranza e minoranza) del mondo associativo, culturale, turistico, ecc.

Gli amici francesi hanno sostenuto con calore la tesi del Comitato, un organismo che da loro funziona con buona continuità e funzionalità.

L'incontro della mattinata è proseguito con la cerimonia ufficiale nella Sala Grande dell'Hotel de la Ville: a fare gli onori di casa il primo vicesindaco, madame Provant. Alle 13.00 ci siamo trasferiti per il pranzo in un ristorante ubicato proprio di fronte al Municipio, la "Brasserie des Europeens": piatto forte un piatto di carne di maiale con spaghetti rigorosamente alla francese. Dopo qualche ora dedicata allo shopping (abbiamo visitato il centro commerciale del Courier, ubicato in pieno centro storico, un'altra delle scommesse riuscite dell'Amministrazione francese, che ha pensato ad un idea per contrastare lo strapotere dei centri commerciali esterni alla città. Il nuovo Courier ha creato l'inversione di tendenza, le persone sono rimaste in città e anzi ha attratto gli abitanti dei centri vicini, facendo sì che tornassero a lavorare anche i negozi della vieille ville (vecchia città).


La delegazione vicentina
Alle 18.00 abbiamo ripreso gli incontri ufficiali: con l'Assessore all'Ambiente Billet, con i responsabili di alcune associazioni, con la curatrice del Festival del Cinema, Sonia Todeschini. Abbiamo concluso alle 19.30, giusto per la cena che si teneva al Ristorante ubicato presso il Bonlieu, "Le Bistrot de Bonlieu"

Ci è stata servita la famosa "Tartiflette" il piatto tipico della cucina annecyenne, a base di patate, pancetta, cipolla e del mitico Reblochon, il formaggio tenero dell'Alta Savoia dal forte impatto olfattivo.

Eravamo così stanchi che alle 22.00 abbiamo salutato la compagnia e siamo andati in albergo.

Qualcuno ci aveva detto che le strade in Val d'Aosta erano al limite della praticabilità sommerse sotto mezzo metro di neve: così abbiamo deciso di anticipare la partenza. Nel nuovo programma: alle 8.30 colazione e subito dopo via verso il confine. In realtà alla mattina il tempo era migliorato e anche le notizie dall'Italia erano tranquillizzanti. Così abbiamo deciso di fare un breve tour nella parte vecchia della città dove alla domenica mattina c'è il mercato. Già il vecchio borgo di Annecy è fortemente caratteristico, se ci si aggiungono i banchi alimentari che vendono il pane cotto al forno, il salame tipico "sausisson", i formaggi della zona dal Tome, al Reblochon, ecc.

Alle 10.00 tutti in macchina. Il tempo era bello a parte alcuni banchi di nebbia; impressionante, invece, lo spettacolo delle montagne innevate, sia sul versante francese che su quello italiano. Dopo una breve sosta ad Aosta per fare il pieno abbiamo proseguito senza nessuna sosta.

Certo non potranno rinfacciarci di aver mal speso i soldi dei cittadini: nè io, nè la consigliera Baccarin presenteremo per questo viaggio alcuna richiesta di rimborso spese. A parte il costo della benzina e dell'autostrada, abbiamo solamente acquistato panini e bibite di cui non chiederemo certo il rimborso a piè di lista..

Alle 15.00 dopo una cavalcata di quasi 600 chilometri siamo arrivati in città, stanchi ma soddisfatti del nostro viaggio.

Federico
Il Monte Bianco nel sole di domenica mattina

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