venerdì 28 novembre 2008

Questa opposizione così prevedibile

Ieri sera in Consiglio Comunale l'opposizione consiliare consuma l'ennesima occasione di visibilità sprecando un'ora e mezza di tempo in meschine elucubrazioni sul plateatico di Piazza San Paolo.
Rucco, Franzina, Sorrentino e Dal Lago si attaccano tignosamente ai punti e alle virgole, senza esprimere proposte, senza entrare nel merito dei problemi irrisolti della città, senza un disegno organico.
E il dileggio che meritano non gli viene dalla maggioranza consiliare ma da un esponente della stessa minoranza, Pigato della lista Impegno a 360° che analizzando la situazione dei partiti di opposizione afferma:
1- la PDL è divisa fra i vecchi esponenti di Forza Italia e quelli di A.N. Il rassamblemant di queste due anime è puramente funzionale all'obiettivo di creare un contraltare al PD ma in realtà fra le due frazioni la guerra è ancora armata. Inoltre, secondo Pigato, il PDL a Vicenza non ha superato il trauma post sconfitta;
2- la Lega in crescita nei sondaggi, a Palazzo Trissino è rappresentata per metà da parlamentari (Dal Lago e Filippi) assenti quasi sempre dalle sedute consiliari. Gli altri due consiglieri (Borò e Barbieri) fanno quello che possono;
3- gli altri gruppi sono posti in posizioni divergenti (la Bottene sta su posizioni estreme, Pecori è imbrigliato dai problemi di collocazione del suo partito); Pigato, ovviamente, chiama fuori la sua lista per ovvi motivi di opportunità, ma, affermiamo noi, lui e Cicero sono tutt'altro che in rotta di collisione con la maggioranza e spesso votano a favore delle delibere proposte.
La conseguenza di questo è sotto gli occhi di tutti: sterili elucubrazioni mentali su questioni che riguardano problemi parziali e settoriali e una totale mancanza di una visione d'insieme della città.
Prendiamo due questioni: la battaglia a favore dei residenti di Longara e la vicenda plateatico trattata ieri sera in consiglio comunale.
Nel primo caso Zocca e compagni prendono astiosamente le difese di un gruppo di residenti di Strada di Longara che non vogliono vedersi passare davanti a casa un flusso di auto dapprima spartito con i residenti di Via del Tormeno. Invece di valutare il problema generale dei comuni contermini che sbattono sulle vie cittadini le emergenze derivanti dalla realizzazione di mega centri residenziali (vedi Arcugnano che costruisce a manetta nelle zone della Fontega, dTormeno, di Fimon, ecc. senza pensare ad alcuna viabilità di supporto) prendono le difese di venti cittadini turbati dalla sindome nimby e violati nelle loro comodità.
Nel secondo caso si solleva la questione del plateatico di Piazzetta San Paolo, ignorando che la politica dell'amministrazione Hullweck è stata di totale deregulation per quanto riguarda il centro storico: nei dieci anni di amministrazione del centro destra quanti nuovi bar hanno ottenuto la licenza in centro? quanti hanno esposto tavolini? E non è forse vero che la rivitalizzazione del centro storico è stato un cavallo di battaglia dell'amministrazione Hullweck??
Tutto rimesso in discussione per afferrare per la coda i dieci voti dei residenti di Piazzetta San Paolo; con buona pace di chi pensa che facilmente questi voti erano già prima di pertinenza della loro parte politica. Non solo Rucco, Franzina e la Dal Lago fanno a gara a chi la spara più grossa nella frenesia di dimostrarsi più bravi agli occhi degli attoniti spettatori (i soliti quattro gatti).
Uno spettacolo indegno del luogo e del compito di consiglieri comunali.
Qui o la minoranza non decolla o assisteremo ad un consiglio comunale schizzofrenico, caratterizzato da una minoranza imbelle nei numeri (sempre clamorosamente sotto), spesso assente ( le statistiche delle presenze in commissione parlano chiaro; in commissione bilancio i membri della PDL mancano sistematicamente), ma stizzosa e incazzata come il bambino a cui è stato tolto il giocattolo preferito.
Ragazzi, diamoci una regolata, per il bene di questa città che tutti diciamo di amare.

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