giovedì 30 ottobre 2008

DECRETO GELMINI. Alcuni quesiti

(Foto dal Messaggero)

Ho presentato in data odierna la seguente domanda d'attualità sul Decreto Gelmini.

Trattazione in Consiglio Comunale oggi dalle 16.30 ( con video sul sito http://www.comune.vicenza.it/)


APPROVATO IL DECRETO GELMINI:
QUALI PROBLEMI PER VICENZA?


Tutti i quotidiani nazionali e locali riportano la notizia dell’approvazione della nuova legge sulla Scuola.
Il cosiddetto decreto Gelmini ( DL 137 del 1/9//2008) va a coniugarsi con le norme contenute nelle legge finanziaria (art. 64 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 nel testo coordinato con le successive modifiche introdotte dalla Legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133); da tali norme è disceso il Piano Programmatico predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione di concerto con quello dell’economia, che prevede:
- l’abolizione del team degli insegnanti con l’introduzione della maestra unica.
- La copertura delle ore mancanti per il tempo pieno con un fondo attinto dalle singole scuole.
- la perdita dell’autonomia per circa 800 scuole;
- la soppressione di un alto numero di scuole (una su tre) soprattutto della primaria (elementari) ma anche della secondaria di primo grado (medie) e dell’infanzia.
- l’eliminazione graduale degli 11.200 posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria e la loro sostituzione con i docenti che dovranno frequentare un corso di 150 ore;
- l’aumento del numero degli studenti nelle classi fino a raggiungere il tetto di 30 per classe;
- una forte penalizzazione per gli insegnamenti pratici e per le attività di laboratorio, in particolare nella scuola secondaria di secondo grado, ma anche nelle altre scuole;
- la forte riduzione dei posti di lavoro di personale docente e non docente che penalizza soprattutto i precari, che, in gran parte, non troveranno più posto.

Il sottoscritto Consigliere chiede di conoscere, alla luce delle notizie suesposte:

- se il piano ministeriale preveda la chiusura o la perdita di autonomia di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie nella nostra città e cosa questo può comportare sul piano organizzativo.
- Se i fondi dati in dotazione alle singole scuole siano sufficienti a soddisfare le esigenze derivanti dalle nuove necessità di copertura delle ore mancanti ed in caso di risposta negativa a chi compete reperire i fondi di Istituto necessari per tale incombenza;
- Quanti siano gli insegnanti della nostra città destinati a perdere il posto di lavoro a seguito dell’introduzione della nuova normativa e se siano previsti meccanismi particolare di tutela per detti lavoratori.
- Se siano allo studio provvedimenti per fronteggiare le problematiche legate all’eventuale drastica riduzione del tempo pieno provocato dalle nuove disposizioni di legge, soprattutto nei confronti delle famiglie.


Il Consigliere comunale
(Formisano dr Federico)

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