
Il 7 Ottobre due giorni dopo la consultazione esce un articolo sul Giornale di Vicenza di Gian Marco Mancassola, in cui si ventila che all'interno della Maggioranza ci sia la volontà di cominciare il processo di sganciamento dalla vicenda amministrativa-politica del Dal Molin. Ecco uno stralcio dell'articolo: "Politicamente il dato più rilevante emergerà dal giro di consultazioni che Variati intende avviare fra i gruppi consiliari. In particolare, dovrà misurarsi con una maggioranza che manifesta idee diverse sul futuro prossimo venturo. Il Partito democratico rallenta. Da più parti viene l’invito a fermarsi qui: «Può bastare, abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare» (dicono non meglio precisati esponenti del PD NDT) . Il capogruppo Federico Formisano ne ha già parlato con il sindaco: «È stata una grandissima prova di democrazia, abbiamo svolto la nostra parte»(questo è quanto dichiaro io NDT).".
Il 14/10 sempre Mancassola sul GDV, scrive "La maggioranza ha garantito sostegno al sindaco in questo delicato giro di boa sul Dal Molin. L’opzione prevalente, tuttavia, è di non imboccare la via dell’intransigenza, del muro contro muro con il governo e i vertici statali. «Questo non significa - precisa Federico FORMISANO del Pd - che ci sia aria di smobilitazione sulla base Usa. Il risultato del 5 ottobre è stato importante e si cercherà di farlo valere in tutti i modi».
Il Vicenza di oggi 15 Ottobre va oltre e scrive
"Sulla Caserma linea univoca" E io dichiaro "Non abbiamo mai detto di essere contrari alla base tout court ma alla sua realizzazione nel sito del Dal Molin".
Questo produce una reazione dell'amico Giovanni Sala che mi scrive:
Mi dispiace molto, ovviamente, pur prendendone atto, che le mie sollecitazioni non siano state valutate come importanti. Leggo ora sul Vicenza di oggi, che il capogruppo del PD ha dichiarato "Non abbiamo mai detto di essere contrari alla base tout court ma alla sua realizzazione nel sito del Dal Molin".In realtà questa non è la posizione del PD, perchè il PD non ha mai potuto fare una riflessione completa su questo punto. E' la posizione di Federico. Che magari potrà coincidere con la posizione maggioritaria all'interno del PD, ma fino a questo momento è la posizione di Federico. Giovanni
Questa è la mia replica di oggi:
...Non ho mai sentito dire da alcun esponente vicentino del Partito Democratico che eravamo anti americani tout court e anti base tout court..
Se ci chiedessero di raddoppiare la base all'interno dell'attuale perimetro cosa gli risponderemmo??
Se ci avessero chiesto di ampliare la Ederle sui terreni confinanti cosa gli avremmo risposto??Non ho mai sentito e letto che il PD nazionale o locale voglia stravolgere il quadro delle alleanze internazionali....
Se la maggioranza del partito vicentino assume una posizione diversa rispetto a questo ne trarrei le debite conseguenze.
Federico
Il dibattito è aperto!!
Il 14/10 sempre Mancassola sul GDV, scrive "La maggioranza ha garantito sostegno al sindaco in questo delicato giro di boa sul Dal Molin. L’opzione prevalente, tuttavia, è di non imboccare la via dell’intransigenza, del muro contro muro con il governo e i vertici statali. «Questo non significa - precisa Federico FORMISANO del Pd - che ci sia aria di smobilitazione sulla base Usa. Il risultato del 5 ottobre è stato importante e si cercherà di farlo valere in tutti i modi».
Il Vicenza di oggi 15 Ottobre va oltre e scrive
"Sulla Caserma linea univoca" E io dichiaro "Non abbiamo mai detto di essere contrari alla base tout court ma alla sua realizzazione nel sito del Dal Molin".
Questo produce una reazione dell'amico Giovanni Sala che mi scrive:
Mi dispiace molto, ovviamente, pur prendendone atto, che le mie sollecitazioni non siano state valutate come importanti. Leggo ora sul Vicenza di oggi, che il capogruppo del PD ha dichiarato "Non abbiamo mai detto di essere contrari alla base tout court ma alla sua realizzazione nel sito del Dal Molin".In realtà questa non è la posizione del PD, perchè il PD non ha mai potuto fare una riflessione completa su questo punto. E' la posizione di Federico. Che magari potrà coincidere con la posizione maggioritaria all'interno del PD, ma fino a questo momento è la posizione di Federico. Giovanni
Questa è la mia replica di oggi:
...Non ho mai sentito dire da alcun esponente vicentino del Partito Democratico che eravamo anti americani tout court e anti base tout court..
Se ci chiedessero di raddoppiare la base all'interno dell'attuale perimetro cosa gli risponderemmo??
Se ci avessero chiesto di ampliare la Ederle sui terreni confinanti cosa gli avremmo risposto??Non ho mai sentito e letto che il PD nazionale o locale voglia stravolgere il quadro delle alleanze internazionali....
Se la maggioranza del partito vicentino assume una posizione diversa rispetto a questo ne trarrei le debite conseguenze.
Federico
Il dibattito è aperto!!
MERCOLEDI 22 Ottobre in Circoscrizione 2 il Partito Democratico prosegue nel suo dibattito interno.
2 commenti:
Proprio così, bisogna mettere dei punti fermi, e bisognava farlo molto prima di adesso.
Chissà quando verranno messi questi punti fermi, dato che all'ordine del giorno del 22 c'è "consultazione popolare sul Dal Molin", che a occhio e
croce non vuol dire "cosa facciamo del Dal Molin".
Personalmente osservo:
1) che non penso proprio che nel PD ci siano anti americani, inteso
quantomeno nel senso ideologico (che è cosa diversa da una serena critica dell'imperialismo, americano o di altri soggetti);
2) che invece posizioni contrarie alla base tout court (che non c'entrano niente con l'antiamericanismo) possano essercene; basti pensare al vasto
mondo del cattolicesimo democratico, che io voglio continuare a considerare
nella possibile orbita del PD; al fatto che può legittimamente non piacere che dalla propria città partano i commandos della guerra preventiva, e che
ciò sia fatto passare come "difesa nazionale" italiana;
3) che a questo proposito Variati per un periodo, intelligentemente, ha usato la seguente espressione (anche davanti alle televisioni): "Vicenza ha
già dato";
4) che il Sindaco ha tutto il diritto di usare espressioni anche diverse;
5) che il PD però è un partito, e deve avere una linea, e il segretario e il capogruppo del partito devono esprimere quella linea.
Giovanni
Concordo sul fatto che il Capogruppo debba seguire la linea del partito, ci mancherebbe altro.
Mi preme solo ribadire che in assenza di una linea ufficiale del partito penso di dover fare riferimento:
1- a quanto esprime il gruppo consiliare;
2- alla linea regionale e nazionale del partito.
Ma passiamo avanti, ovvero alla fase propositivo che è sempre quella che preferisco.
C'è un'idea abbozzata dal Sindaco che mi sembra vincente: fare di Vicenza il centro di un laboratorio culturale sui temi della Pace. Per tale motivo, ad esempio, potremmo cercare di realizzare dei gemellaggi dall'alto valore simbolico con città come Cleveland (USA) o come città palestinesi, israeliane; in questo io ho già ripreso i contatti con gli amici di Osiek che provengono da un'area dove i conflitti non possono dirsi del tutto esauriti e dove è ancora vivo il ricordo di lutti e devastazioni.
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