mercoledì 19 novembre 2014

Più rispetto per il Consiglio

Ci sono delibere che mettono uno contro l'altro i consiglieri comunali e ci sono altre delibere che, pur raccogliendo il consenso trasversale tra i rappresentanti di maggioranza e opposizione, scatenano comunque una polemica verso la giunta. Non tanto per i contenuti. Ma per il metodo. Criticato datutta sala Bernarda, compreso il massimo esponente, Federico Formisano, autore di un vero e proprio attacco nei confronti dell'esecutivo di palazzo Trissino: «Dovete portare maggiore rispetto verso il Consiglio». Tutto va in scena alle 22.30 di lunedì, quando in aula si vota l'ultimo oggetto all'ordine del giorno della seduta: l'approvazione dello schema di convenzione tra Comune, Rugby Vicenza e Federazione Italiana Rugby per la realizzazione e gestione del campo di allenamento in sintetico a S. Agostino. La delibera arriva in modo anomalo in Consiglio. Approvata la scorsa settimana dalla giunta, viene fatta passare all'esame dell'aula grazie a una commissione territorio straordinaria convocata ad hoc po che ore prima dell'assemblea. La procedura, ovviamente, indispettisce l'opposizione; ma non solo anche la maggioranza si dice perplessa. «Arrivare aun'oradal Consiglio con questa delibera non ci vede così soddisfatti», lamenta Rucco (Idea Vicenza). «Mi deve spiegare - commenta Ferrarin (5 stelle) rivolgendosi a Nicolai perché siamo arrivati con questa urgenza in aula e di chi è la responsabilità». «Sta diventando un modus operandi - lamentaZaltron -vi abbiamo invitato a evitare questa situazione». Concordano Dovigo, Sel, («Questo metodo non funziona. C'è qualcosa che non va. Non è la prima volta che accade») e il presidente della commissione Capitanio. «La Ragioniera aveva detto che entro il 22 novembre si sarebbe dovuta inviare la delibera alla cassa depositi e prestiti. Mentre adesso scopro che il limite è il 30. Si poteva portare delibera nella seduta del 25». Ma il vero attacco porta la firma del presidente del Consiglio Federico Formisano che non ci sta: «Ho chiamato tutti i capigruppo per far presente loro che c'era questa procedura d'urgenza. Mi dispiacerebbe molto accertare che in real tà, come qualcuno ha fatto presente, si sarebbe potuto andare il 25. Credo che ci sia una mancanza di rispetto nei confronti di un organo importante come il Consiglio. Ci sono ruoli ben distinti: la giunta propone, il Consiglio verifica e controlla. Non è ammissibile che si arrivi a questa situazione. Questa volta passi. Ma non è accettabile per il futuro che accada nuovamente una cosa del genere. Noi come consiglieri comunali siamo disponibili al massimo ma esigiamo rispetto». Mentre l'assessore alla formazione Nicolai afferma che «bisognava prepararla il prima possibile per arrivare in anticipo» Bulgarini d'Elci recita il mea culpa: «Riconosciamo di essere in torto. Non è bello quello che è successo. Ce ne assumiamo la responsabilitàe effettueremo le verifica per capire cosa è andato storto nella macchina comunale. Avete ragione». e

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