giovedì 10 gennaio 2013

Nuovo statuto approvato tra gli applausi: quorum zero e consiglio degli stranieri

Nuovo statuto approvato tra gli applausi: quorum zero e consiglio degli stranieri

Al voto finale unanime dei 28 consiglieri votanti (ne bastavano 27 e il Pdl e altre minoranze sull'Aventino non anno pesato numericamente) tutti i favorevoli insieme al pubblico in Sala Bernarda si sono alzati in piedi per un lungo applauso al nuovo statuto comunale approvato dopo sei anni di discussioni ha fatto notare Fulvio Rebesani di Più Democrazia presente con Annamaria Macripò e Laura Treu che lo hanno sostenuto nelle sue battaglie tra cui quella del quorum zero per i referendum locali.
E c'erano con Mattia Pillan di Sel gli "stranieri" che da oggi si sentono più vicentini che mai dopo l'istituzione del loro Consiglio che interloquirà con quello degli eletti tra gli aventi diritti totali al voto.
Era soddisfatto anche Gerardo Meridio, a parte vari dettagli, che lui ed altri, anche tra la maggioranza, avrebbero voluto migliori, come riferiamo nei pezzi precedenti, del documento approvato dopo la stesura fatta dalla commissione da lui presieduta e coordinata con destrezza.
Soddisfatti erano chiaramente il sindaco Achille Variati, che con la sua maggioranza porta a casa uno statuto innovativo in cui non ci sono neanche distinzioni di fede, sia pure rispettabili in una città di radici cristiane ed ebraiche come ha sottolineato Zoppello, e il presidente del Consiglio comunale Luigi Poletto che, derogando, col consenso generale, dalle sue funzioni di garanzia, a voto concluso ha tenuto un toccante discorso ideale.
Raro di questi tempi.

E il Regolamento passa in due ore...

Con una seduta sprint la sala Bernarda ha approvato stasera il nuovo regolamento del consiglio comunale di Vicenza. Una novità che arriva a poche ore da quella relativa all'approvazione del nuovo statuto avvenuta invece ieri. La principale novità riguarda le commissioni consiliari che dopo anni di richieste da parte di associazioni, gruppi e semplici cittadini, diventano aperte al pubblico.
Per velocizzare i lavori dell'assise le interrogazioni non saranno più discusse in aula ma l'assessore interpellato dovrà fornire risposta scritta. Solo in caso di richiesta da parte del consigliere interrogante. Frattanto cominciano ad arrivare i primi commenti sullo statuto. L'introduzione di alcuni istituti come il consiglio degli stranieri o l'istituzione del referendum hanno trovato il plauso di molti (ma non tutti) settori della politica e del mondo dell'associazionismo. Quanto ai vincoli che però rimangono per dare attuazione ai principi enunciati nello statuto la partita rimane aperta. Nei prossimi giorni infatti sono attesi i commenti da parte del M5S e del comitato PiùDemocrazia.

Da VICENZA PIU

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