giovedì 5 gennaio 2012

Calderoli hai la faccia che è come il c...

Vi vorrei invitare ad un piccolo confronto sugli stili delle persone. I giudizi sull'attività politica dell'attuale governo non dipendono solo dal modo di comportarsi, ma dai risultati che si ottengono ed è sopratutto sui risultati che si baserà il giudizio politico degli Italiani. Intanto dopo un periodo veramente buio, apprezziamo almeno questo modo di porsi sicuramente diverso dal passato.

Il primo pezzo è un brano di una conversazione fra Berlusconi e Tarantini registrata e pubblicata sul più importante Giornale Italiano, Il CORRIERE DELLA SERA, la seconda è la risposta ufficiale che il Presidente del Consiglio Mario Monti ha inviato all'onorevole Calderoli che evidentemente aveva mosso critiche al comportamento del primo ministro.
Giova ricordare che Calderoli è stato uno dei più importanti sostenitori del Governo Berlusconi.

CONVERSAZIONE TARANTINI - BERLUSCONI
Un'ora dopo Tarantini richiama:«Presidente scusi, solo per dirle che mi ha chiamato Francesca e chiedeva se poteva portare due amiche molto carine».
Berlusconi: «Molto belle?».
Tarantini: «Molto belle, sta in palestra con queste due».
Berlusconi: «Io penso di sì. Noi siamo messi così come uomini tu, io poi Carlo Rossella presidente di Medusa e Fabrizio Del Noce direttore di Raiuno e responsabile di tutta la fiction Rai... Sono persone che possono far lavorare chi vogliono... Ecco quindi le ragazze hanno l'idea di essere di fronte a uomini che possono decidere del loro destino... Ecco l'unico ragazzo sei tu, gli altri sono dei vecchietti però hanno molto potere».
Tarantini: «Va bene».
Berlusconi: «... Io ho due bambine piccole che è tanto che non vedo per cui una fa la giornalista in Rai, in Mediaset allo sport è una napoletana molto simpatica, molto dolce. Un'altra è una bambina di ventun'anni brasiliana che mi ha pianto al telefono dicendomi che l'avevo dimenticata e allora la faccio venire...».

Nell'articolo si ricorda tra l'altro che Silvio Berlusconi cerca di accontentare ogni richiesta, tanto che quando gli viene chiesto un «passaggio» non esita a ospitare Tarantini e le sue amiche sui voli di Stato.

Potrei pubblicare molti altri stralci ma mi limito a questi. Adesso ecco la risposta di Monti a Calderoli.
Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze. (alle quali non risulta che Calderoli abbia rinunciato NDT)
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.

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