venerdì 2 dicembre 2011

La politica dei parcheggi in centro

Federico Formisano, capogruppo PD in Consiglio comunale: «La prima considerazione da fare è questa: un parcheggio in Canove attira traffico verso il centro? La risposta è si. Visto che abbiamo già portato avanti il progetto di San Biagio io userei prudenza rispetto ad una scelta di questo tipo. Se invece i parcheggi in centro storico vengono riservati ai residenti allora sono favorevole, perché in quel modo si ottiene il risultato di togliere le auto dalle strade, di permettere la realizzazione di piste ciclabili e di corsie dedicate ai bus.
Questa proposta era presente nel documento Soprana che personalmente ho sempre condiviso.

Rispondo così anche alla seconda domanda. La strategia è corretta se noi valorizziamo l’uso del mezzo pubblico, con le corsie riservate, e l’uso della bicicletta attraverso le piste ciclabili. Se noi portiamo auto verso il centro storico commettiamo un grave errore perché l’aria respirata a Vicenza è già molto “mefitica”. Obiettivo primario rimane a questo punto mantenere la residenzialità in centro storico perché dopo l’uscita del Tribunale e quella probabile del Comune il Centro deve comunque essere vissuto; pertanto i parcheggi devono essere fatti ma riservati (tranne modeste quote messe a rotazione) per i residenti. Questa è la politica che io sosterrò in materia di centro storico cittadino e di parcheggi».



Dalla Domenica di Vicenza del 2 Dicembre 2011

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vorrei sfatare l'equazione +bici=+piste_ciclabili/ciclopedonali. Per aumentare la mobilità ciclistica si può anche intervenire riducendo la velocità delle auto, non con dossi ma realizzando delle chicane con i parcheggi laterali e ostacoli in mezzo alla strada come vasi o isole pedonali come fanno ad esempio ad Annecy. Oggi molte piste vengono costruite a lato degli edifici come elemento d'arredo dei condomini, ma sbagliate nelle rifiniture e nelle linee (vedi Park Dogana - Via Zanerdelli) e quindi vanno contro l'interesse dei ciclisti perchè non usandole in caso d'incidente non saranno rimborsati. In genere i progetti di piste ciclabili dovrebbero essere autorizzate da chi usa veramente la bici.