Dopo il concerto-prologo di Capossela (con sostanziale pienone al Comunale, il 2 maggio), si sono avuti:
8 concerti a pagamento, fra Teatro Olimpico e Teatro Comunale, con oltre 3.000 presenze per un incasso lordo di oltre 50.000 euro;
10 concerti a pagamento al Panic Jazz Café Trivellato, ai Chiostri di S. Corona, con circa 4.000 presenze, per un incasso di oltre 20.000 euro;
1 concerto gratuito in Piazza dei Signori (Roy Paci, il 7 maggio), per circa 5.000 presenze;
1 domenica (8 maggio) piena di eventi in centro storico, seguiti da migliaia di persone;
7 eventi a ingresso gratuito in varie sedi storiche della città fra chiese e palazzi (con pienoni alla Chiesa di S. Giuliano e in tutti gli eventi alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari);
60 concertini nei bar e nei locali della città, tutti affollati da migliaia di persone.
Hanno scritto e detto di Vicenza Jazz (per citare le principali testate):
mensili come: Musica Jazz, Jazzit, Il Giornale della Musica, XL ( La Repubblica ), Buscadero, Classic Voice, In Sound, Playboy, Campus, Gentleman, Bell’Italia, Caravan e Camper, Jam, Music Club;
settimanali nazionali come: Il Venerdì di Repubblica, Io Donna (Corriere Della Sera), Alias (Il Manifesto), Il Sole 24 Ore – Nordest, L’Espresso, Panorama, Oggi, Famiglia Cristiana, Intimità, Left/Avvenimenti, Vero, Vip;
tutti i quotidiani veneti e molti quotidiani nazionali;
tutte le testate di Radio Rai (1, 2 e 3), molte radio regionali e nazionali e più volte il TG3.
Nel mese di maggio il sito www.vicenzajazz.org è stato visitato da una media di 1.200 utenti giornalieri.
New Conversations – Vicenza Jazz 2011 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza, Trivellato Mercedes Benz e con l’associazione Panic JazzClub, con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Vicenza, Confindustria Vicenza e molti altri sponsor.
Un arrivederci a maggio 2012 per la diciassettesima edizione, quando ripartiremo alla volta della Fiera dell’Est, sulle rotte di Marco Polo e di Thelonious Monk.
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