Aim, il sindaco Variati: “Alle polemiche contrapponiamo numeri e fatti: l’azienda è sana e ha intrapreso il sentiero giusto”
Questa mattina il sindaco di Vicenza Achille Variati, accompagnato dall’assessore al bilancio e alle strategie per il rilancio delle aziende e società partecipate Umberto Lago, ha presentato la fotografia economico finanziaria consegnata dal presidente di Aim Roberto Fazioli.
“Avevo chiesto ad Aim – ha detto Variati - numeri e fatti per rispondere con i dati concreti alle polemiche di chi prima di noi ha gestito in modo fallimentare l’azienda e oggi sembrerebbe addirittura gioire se le cose dovessero andare male. I numeri e i fatti prodotti da Aim, che solo in parte conoscevo e di cui avremmo comunque preso visione a giugno con il conto consuntivo, ci dicono, al contrario, che le cose stanno andando bene. L’azienda è sana ed ha intrapreso il sentiero giusto. Basta allora con le polemiche sulla pelle di una realtà che dà lavoro a 1100 famiglie. E’ vergognoso trasformare questa grande azienda industriale in un terreno di scontro politico”.
All’assessore Lago il compito di illustrare i numeri presentati da Fazioli con la condivisione del collegio dei revisori: “Avevamo chiesto conto sull’evoluzione dell’indebitamento bancario, che risulta ancora elevato, ma che si è ridotto passando dai 151 milioni di euro del 2007 ai 138,8 milioni di euro del 2009. In questi tre anni si è ridotta l’esposizione finanziaria a medio e lungo termine, mentre quella a breve termine è rimasta sostanzialmente uguale, ma nel 2010 l’azienda ha intrapreso una specifica azione per consolidare il debito. Interessante, ancora, è il dato sugli interessi passivi che passano da 8,74 milioni di euro a 4,77 milioni di euro, grazie alla riduzione del debito e dei tassi.
Per quanto riguarda i cosiddetti crediti incagliati, sono in riduzione anche se ne rimangono di fisiologici per i quali l’azienda ha attivato le azioni previste. Migliora il problema del rapporto tra i mezzi propri e i mezzi terzi: questi ultimi erano 4,3 volte i propri, oggi il rapporto è sceso a 4,1 e con l’operazione di fusione per incorporazione di Aim reti in Aim spa scenderà a 2,6”.
“Questi dati – ha aggiunto Lago – , che riteniamo fortemente positivi, sono stati ottenuti subendo ancora le conseguenze e gli effetti di tutta una serie di scelte sbagliate fatte dalla gestione precedente, come la presenza del debito della piattaforma di Marghera. Malgrado ciò, essi confermano un trend positivo che va verso il risanamento dell’azienda. Certo, Aim è ancora molto indebitata, ma il percorso iniziato solo un anno e mezzo fa è certamente virtuoso”.
“Gli interessi passivi a breve – ha precisato il presidente Fazioli - si sono ridotti grazie all’azione sul recupero crediti che ha migliorato l’attività di cassa, senza dover attingere da scoperti di conto corrente. Nel 2010 in questo ambito ci aspettiamo dati ancora migliori, grazie al forte investimento sul software gestionale. Quanto agli interessi passivi sui mutui, si sono ridotti soprattutto grazie al miglioramento del rating di Aim verso le banche. Il miglior parere sul buon andamento dell’azienda lo danno del resto proprio gli istituti di credito: se migliorano il nostro rating, specie in questo periodo di crisi, vuol dire che hanno fiducia nel piano industriale e nel business plan collegato che sono andato ad illustrare banca per banca”.
sabato 15 maggio 2010
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