venerdì 19 febbraio 2010
Approvata a larga maggioranza la delibera sui gemellaggi.
Annecy
OGGETTO: GEMELLAGGI - linee di indirizzo in materia di Gemellaggi.
Approvazione del “Regolamento per la stipula e la gestione di gemellaggi, patti di amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali”.
Situazione attuale e prospettive
Vicenza attualmente è gemellata con la città francese di Annecy (Alta Savoia) e con quella tedesca di Pforzheim (Baden Wuttemberg).
Tali gemellaggi furono siglati negli anni 1991 (Pforzheim) e 1995 (Annecy). Generalmente, entro l’inizio di ogni anno si svolge un incontro per la programmazione delle attività di gemellaggio, sviluppate soprattutto nel settore scolastico, turistico, culturale, ricreativo/sportivo, sociale e solidaristico, a cui partecipano con soddisfazione scuole, enti, associazioni e gruppi locali.
Accanto a questi ambiti ormai consolidati è in corso un approfondimento verso lo sviluppo di nuove iniziative su importanti tematiche per la nostra città, quali la sostenibilità ambientale, il benessere e della qualità della vita dei cittadini.
In particolare, il programma predisposto per il 2009 e 2010 con la città di Annecy prevede lo sviluppo di una collaborazione sull’importante progetto di Agenda 21, su cui Annecy è attiva già dal 2005.
Si tratta della definizione e della realizzazione di un programma di azioni in ambito ambientale, della mobilità, dell’eco-sostenibilità, della gestione delle risorse naturali ed energetiche, dell’aumento complessivo a tutti i livelli della qualità della vita, che ha come presupposto il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, dei soggetti a vario titolo portatori di interessi, stakeholders, con i quali negoziare e condividere le azioni proposte.
Nel corso della visita di una delegazione di Annecy a Vicenza nello scorso mese di aprile, è stato definito di intraprendere tale percorso, sulla scorta di quanto attuato da Annecy, nonché di coinvolgere al riguardo anche la città di Pforzheim.
Anche sul versante della collaborazione per la partnership su progetti finanziati dall’Unione Europea sono in fase di studio alcune opportunità su temi condivisi e particolarmente interessanti che potrebbero coinvolgere le città di Annecy e Pforzheim con le città loro rispettive gemellate, oltre ad eventuali altri partner europei, dentro e fuori l’Unione, da individuare di volta in volta.
Inoltre, nuove attività di scambio istituzionale sono state previste sia a livello di amministratori che di management comunale e delle Aziende collegate su temi strategici per la gestione della macchina comunale e dei servizi ai cittadini, nei settori dell’informatica, del sistema informativo territoriale, della gestione del personale e su altri argomenti che via via potranno risultare di comune interesse.
Precedentemente, alcuni incontri bilaterali sulla gestione delle aziende municipalizzate avevano prodotto risultati utili, in parte tradottisi anche in azioni concrete ed efficaci.
Per la prima volta, alla fine dello scorso mese di ottobre, si è svolto a Vicenza un incontro congiunto tra le giunte della città di Vicenza ed Annecy che ha consentito uno scambio ricco di esperienze e di idee per sviluppare nuovi progetti comuni in ambiti quali la scuola, la qualità della vita, lo sport e l’ambiente, nell’ambito del già citato progetto relativo ad Agenda 21.
E’ però il potenziamento degli scambi in ambito economico con le città gemellate, uno degli obiettivi più importanti da perseguire, che necessita la messa a punto di una programmazione strategica. A tale proposito, le relazioni tra le città dovranno essere sempre più finalizzate anche al progressivo coinvolgimento delle categorie economiche presenti nei territori, con un interesse particolare al mercato del lavoro europeo ed alle attività di scambio.
In particolare, sarà importante approfondire i rapporti con Pforzheim, città in cui è presente un distretto orafo che negli ultimi anni ha risentito della difficile situazione economica, come evidenziato anche dalla progressiva diminuzione delle presenze di aziende della città tedesca alle diverse edizioni annuali della Fiera dell’Oro di Vicenza. Dai riscontri della stessa Fiera, è ipotizzabile una prospettiva di ripresa a partire dal 2010 che fa ritenere ancor più interessante l’avvio di un confronto su nuove possibili collaborazioni e strategie per affrontare le nuove sfide dei mercati.
Linee di indirizzo in materia di gemellaggi, patti amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali
Vicenza ha sempre coltivato una marcata tradizione verso la diffusione di una coscienza europeista tra i cittadini, nella consapevolezza del significato politico della promozione di una cultura di pace, della convivenza civile e della fratellanza tra i popoli. Questi irrinunciabili valori possono essere estesi ed ampliati, oltre che con i gemellaggi, anche attraverso modalità e forme diverse di collaborazione istituzionale, finalizzate a perseguire risultati rispetto alle seguenti linee di indirizzo:
1. rafforzamento di una forte cultura europea, soprattutto per far risaltare il peso e l’azione di mediazione che l’Europa può sviluppare nel Mondo. A tale riguardo, l’attività di questi anni con le città di Annecy e Pforzheim è stata molto significativa, ma va ulteriormente incentivata intensificando i legami tra i giovani e tra le associazioni delle città;
2. potenziamento degli elementi che possono favorire e concretizzare la cultura della pace, della tolleranza e della riconciliazione tra i popoli, superando vecchie e nuove diffidenze. Vicenza intende far risaltare il proprio ruolo di città aperta ed ospitale, ispirata ai valori della solidarietà, dell’accoglienza e dell’amicizia, anche attraverso rapporti istituzionali con città europee ed extraeuropee sensibili e disponibili in tal senso;
3. attenzione verso i paesi del terzo e quarto mondo afflitti da conflitti, guerre, carestie e povertà, mettendo in atto azioni mirate di sostegno e collaborazione solidaristica in ambito sanitario, dello sviluppo delle conoscenze, della crescita culturale e dell’istruzione.
Queste nuove indicazioni portano inevitabilmente a superare e ad allargare la prospettiva rispetto alle modalità dei rapporti di gemellaggio così come sono stati intesi e realizzati fino ad ora, considerato il ruolo ed il peso che l’Amministrazione comunale intende assumere nell’ambito delle attività di scambio e nelle relazioni internazionali.
Infatti, tenuto conto che la costituzione di nuovi rapporti istituzionali di gemellaggio impone regole ed oneri elevati, faticosamente conciliabili con le attuali risorse e struttura, si ritiene più opportuno ricercare forme e modalità diverse di collaborazione e partenariato.
Le tipologie di rapporti maggiormente utilizzate perché meglio rispondono alle esigenze ed alle finalità delle città nell’istituire legami e collaborazioni a diversi livelli, oltre ai gemellaggi veri e propri, sono i patti di amicizia ed i patti di fratellanza.
Inoltre, la prospettiva di un aumento delle tipologie e della complessità di gestione dei rapporti tra città, sia in ambito europeo che extra europeo, fa ritenere opportuna l’individuazione di alcuni strumenti amministrativi specifici per rendere più efficace, efficiente ed economica l’azione comunale in tal senso.
In particolare, è ormai necessario prevedere un apposito regolamento che individui le tipologie, le modalità e le forme di gestione dei rapporti tra città, oltre ad un organismo permanente a carattere consultivo a supporto dell’Amministrazione comunale, per integrare ed arricchire le proposte in materia grazie all’apporto delle competenze di persone ed organismi con approfondita conoscenza in specifiche aree di interesse.
Il Regolamento per la stipula e la gestione di gemellaggi, di patti di amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali
Il regolamento di seguito illustrato definisce le possibili tipologie di rapporti tra la città di Vicenza e città italiane, europee ed extra-europee, le loro caratteristiche, le procedure di approvazione, stipula, conferma e revoca di tali relazioni, le attività previste e le risorse assegnate. Istituisce, inoltre, la “Consulta permanente per i gemellaggi, i patti di amicizia, di fratellanza e gli scambi nazionali ed internazionali, organo consultivo e propositivo dell’Amministrazione comunale, definendone compiti, composizione e funzionamento.
Regolamento per la stipula e la gestione di gemellaggi, patti di amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali
ART. 1 – Gemellaggio
Il gemellaggio costituisce formale attestazione di reciprocità di relazioni privilegiate fra città di diverse nazioni, finalizzato all'intensificazione di rapporti economici, culturali, sociali, politici, con costante riferimento ad una azione comune per la pace, la solidarietà, l'incontro fra i popoli.
ART. 2 - Patto di amicizia
Il patto di amicizia costituisce atto formale di reciprocità che prefigura una particolare continuità di rapporti. Sono stipulati, di norma, con città aventi analoghe caratteristiche ed interessi, con l’obiettivo di sviluppare rapporti continuativi e reciproci che possono evolvere anche in una successiva istituzionalizzazione con un rapporto di gemellaggio.
Osijek
ART. 3 - Patto di fratellanza
Il patto di fratellanza costituisce atto formale di reciprocità con città o realtà territoriali con particolari caratteristiche geografiche e politiche. Si propone di istaurare rapporti permanenti di alto valore e significato a sostegno della libertà dei popoli, della salvaguardia dell’identità etnica, religiosa, culturale, linguistica e storica e per la promozione dello sviluppo sociale, culturale ed economico delle realtà urbane.
ART. 4 – Scambi nazionali ed internazionali
Ai governi locali è riconosciuto un ruolo sempre più attivo nel contesto comunitario ed internazionale, quali attori privilegiati dello sviluppo locale in base al principio di sussidiarietà. Essi sono entrati a pieno titolo nelle proposte politiche e nei programmi di finanziamento dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.
E’ perseguito, pertanto, il dialogo e lo scambio con comunità, governi locali, istituzioni nazionali ed internazionali e la partecipazione ad iniziative e progetti in ambiti ritenuti prioritari per la crescita della comunità locale, quali l’innovazione, le politiche sociali, la cultura, l’istruzione e il dialogo interculturale, i diritti umani, l’ambiente e lo sviluppo locale sostenibile.
Inoltre, è possibile la partecipazione a reti nazionali, europee ed internazionali di governi locali, nonché a reti tematiche.
ART. 5 - Caratteristiche della città partner del gemellaggio, del patto di amicizia e fratellanza
Il gemellaggio o il patto di amicizia è stipulato, di norma, con città che hanno caratteristiche simili alla città di Vicenza, per posizione nella rispettiva nazione, con particolare riferimento alla vocazione culturale, economica, di rilievo o interesse internazionale.
Il patto di fratellanza è stipulato, di norma, con città o realtà territoriali con le quali la città di Vicenza possa utilmente interagire per sostenere percorsi di crescita, di sviluppo ed emancipazione sociale, culturale ed economica dei cittadini.
ART. 6 - Procedura di approvazione, conferma, revoca.
I gemellaggi sono approvati dal Consiglio Comunale con adeguata motivazione, su proposta della Giunta, dopo approfondita attività istruttoria.
I patti di amicizia e di fratellanza sono approvati dalla Giunta comunale, sulla base di quanto previsto dagli articoli 2 e 3.
I rapporti relativi a scambi in ambito nazionale o internazionale sono approvati dalla Giunta comunale sulla base di iniziative o progetti ritenuti importanti per i cittadini ed il territorio, secondo quanto previsto all’art. 4.
I gemellaggi devono essere confermati dopo venti anni dalla loro istituzione con deliberazione della Giunta comunale che attesta la continuità del rapporto e la validità dei presupposti che lo hanno generato.
I patti di amicizia e di fratellanza devono essere confermati dopo dieci anni dalla loro istituzione con deliberazione della Giunta comunale che attesta la continuità del rapporto e la validità dei presupposti che lo hanno generato.
I rapporti non confermati entro sei mesi dalla loro scadenza sono considerati decaduti.
I provvedimenti di revoca esplicita dei rapporti di gemellaggio in essere sono di competenza del Consiglio comunale che si riserva altresì il diritto di revocare tali accordi nel caso in cui nelle realtà territoriali considerate si verifichino atti che violino i diritti umani e la libertà dei cittadini. La revoca dei patti di amicizia e fratellanza, nonché dei rapporti di scambio nazionale ed internazionale compete alla Giunta comunale.
ART. 7 – Stipula del gemellaggio, del patto di amicizia e fratellanza
Gli effetti del gemellaggio, patto di amicizia o patto di fratellanza, sono prodotti dal momento della stipula reciproca da parte dei Sindaci delle città, o loro rappresentanti.
Il Sindaco del Comune di Vicenza può stipulare il gemellaggio dopo l’esecutività della delibera del Consiglio Comunale, mentre i patti di amicizia e fratellanza dopo l’esecutività della delibera della Giunta comunale.
ART. 8 – Attività
Il Comune di Vicenza sviluppa i gemellaggi, i patti di amicizia e di fratellanza attraverso l’attivazione di scambi tra diverse tipologie di cittadini, iniziative, promozione di progetti o partecipazione ad attività, partenariati, incontri, scambi di visite ed accoglienza di delegazioni, sulla base di una programmazione annuale con ciascuna città. Le delegazioni che rappresentano il Comune di Vicenza sono di norma costituite da membri della Giunta, del Consiglio comunale e dai dirigenti e/o funzionari preposti.
Per i residenti delle città gemelle possono essere previste agevolazioni da definire con specifica delibera della Giunta comunale relativamente all’ingresso nei musei, ai mezzi di trasporto pubblico locale, ai parcheggi comunali ed altri servizi eventualmente individuabili.
Le attività inerenti gli scambi nazionali ed internazionali sono definite sulla base dei programmi concordati con i diversi partner, nell’ambito di quanto definito dall’art. 4.
ART. 9 – Dotazioni
Il bilancio del Comune di Vicenza prevede uno specifico capitolo di spesa per far fronte alla realizzazione annuale dei programmi di attività predisposti, oltre alla possibilità di entrate e rispettive spese derivanti da contributi specifici di enti pubblici o soggetti privati.
Le attività oggetto del presente regolamento sono svolte con il supporto di personale e strutture comunali appositamente preposte.
ART. 10 - Consulta permanente per i gemellaggi, i patti di amicizia, di fratellanza e gli scambi nazionali ed internazionali
E’ costituita presso il Comune di Vicenza la “Consulta permanente per i gemellaggi, i patti di amicizia, di fratellanza e gli scambi nazionali ed internazionali”, organo permanente consultivo e propositivo a supporto dell’attività dell’Amministrazione comunale, che rimane responsabile delle scelte e delle decisioni in materia.
ART. 11 – Compiti della Consulta
Quale organo consultivo e propositivo dell’Amministrazione comunale la Consulta opera nell’ambito dei programmi formulati e contribuisce a:
- promuovere e favorire la sensibilizzazione dei cittadini verso la sempre maggiore coscienza europeista, la promozione della cultura della pace, della convivenza civile e della fratellanza tra i popoli, la partecipazione alle diverse progettualità attivate, con particolare riguardo al coinvolgimento di associazioni, istituzioni pubbliche e private, famiglie, organismi e gruppi attivi in ambito sociale, economico, culturale, scolastico, ricreativo/sportivo;
- collaborare alla stesura dei programmi annuali e di specifici progetti da sottoporre all’approvazione della Giunta comunale, anche prevedendo incontri ed iniziative con le organizzazioni rappresentate;
- collaborare alle iniziative ed alle azioni dell’Amministrazione comunale, quali scambi di cittadini delle città gemellate su programmi di tipo culturale, ricreativo/sportivo, sociale, ambientale, scolastico, economico;
- agevolare il confronto di esperienze e scambi tra diverse categorie del mondo economico;
- supportare, nei modi e nelle forme ritenute di volta in volta opportune, le manifestazioni di scambio organizzate dall’Amministrazione comunale.
ART. 12 – Composizione della Consulta
Della Consulta fanno parte oltre al Sindaco o suo delegato (assessore o consigliere delegato):
- n. 3 consiglieri comunali di cui uno della minoranza;
- n. 3 rappresentanti degli istituti scolastici superiori della città;
- n. 5 rappresentanti delle associazioni culturali, sportive, giovanili, di volontariato e del tempo libero presenti nel territorio;
- n. 5 rappresentanti delle categorie economiche locali;
- n. 1 rappresentante dell’Ente Vicentini nel Mondo;
- n. 1 rappresentante del Consorzio di Promozione Turistica “Vicenza E’”;
- il dirigente del Settore Cultura-Turismo e Gemellaggi o suo delegato;
- un dipendente del Settore Cultura-Turismo e Gemellaggi con funzioni di segretario.
ART. 13 – Nomina e durata della Consulta
La Consulta è nominata dalla Giunta comunale e dura in carica quanto il mandato amministrativo. Rimane in carica fino alla successiva nuova nomina.
La decadenza di uno o più componenti della Consulta avviene:
- per dimissioni;
- per assenza a più di tre riunioni consecutive senza valida giustificazione;
- per richiesta degli organismi rappresentati dal componente.
ART. 14 – Organi della Consulta
Sono organi della Consulta:
- Il Presiedente, nella persona del Sindaco o suo delegato (assessore o consigliere delegato);
- Il Vice Presidente eletto dalla Consulta nella prima riunione.
Spetta al Presidente:
- convocare e presiedere le riunioni della Consulta fissandone l’ordine del giorno e disponendo successivamente l’attuazione di quanto deciso dalla Consulta stessa;
- qualora il presidente sia figura diversa dal Sindaco, rappresentare su sua specifica delega, la Consulta in occasioni istituzionali inerenti l’ambito di competenza.
Spetta al Vice Presidente:
- sostituire il Presidente in caso di assenza o impedimento.
ART. 15 – Funzionamento della Consulta
La Consulta si riunisce almeno quattro volte l’anno:
- entro ottobre per formulare proposte all’Amministrazione comunale sul programma di interventi relativo all’anno successivo;
- entro aprile per verificare l’attività svolta l’anno precedente e relazionare alla Giunta;
- entro giugno per verificare lo stato di attuazione del programma annuale e per proporre alla Giunta eventuali modifiche o integrazioni allo stesso;
- la Consulta è tenuta, inoltre, a convocare almeno una volta l’anno le associazioni, gli organismi e le istituzioni del territorio per raccogliere proposte di progetti ed iniziative che saranno valutate al fine della predisposizione del programma annuale delle attività.
La Consulta, comunque, si riunisce ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno o lo richieda la maggioranza dei componenti.
Per lo svolgimento dell’attività di carattere amministrativo la Consulta si avvale del supporto del personale e delle strutture comunali appositamente preposte e si riunisce in locali messi a disposizione dell’Amministrazione comunale.
Nessun compenso è dovuto ai componenti della Consulta per lo svolgimento della propria attività.
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
Cleveland
1) di approvare le linee di indirizzo in materia di gemellaggi, patti di amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali in premessa illustrate, in modo particolare per quanto riguarda:
- il rafforzamento di una forte cultura europea;
- il potenziamento ed il radicamento della cultura della pace, della tolleranza e della riconciliazione tra i popoli;
- l’attenzione verso i paesi del terzo e quarto mondo attraverso azioni di sostegno e collaborazione solidaristica;
2) di approvare il “Regolamento per la stipula e la gestione di gemellaggi, patti di amicizia, patti di fratellanza e scambi nazionali ed internazionali” allegato alla presente delibera di cui forma parte integrante, per le motivazioni illustrate in premessa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento