
Non mi pesa il tratto di strada che separa Vicenza da Annecy: sono 550 Km interamente di autostrada, con due soli punti caldi, l'attraversamento di Milano, sempre problematico, e il passaggio della galleria del Monte Bianco, che talvolta comporta attese anche lunghe.
La cittadina savoiarda (50.000 abitanti con un comprensorio che supera i centomila) è sdraiata sul lago omonimo. Il Lago è lungo 14 Km ed è largo nel punto massimo 3 km. L'acqua è purissima perchè gli anneciennes hanno impostato ancora negli anni cinquanta un invidiabile sistema di depurazione.
Annecy conserva il suo fascino di città alpina, ma sopratutto un'invidiabile posizione al centro di importanti vie di comunicazione: a cento chilometri dal Monte Bianco, a quaranta da Ginevra e dal confine con la Svizzera, ad un centinaio da Lione.
La vocazione turistica e commerciale le hanno permesso di conservare un centro molto caratteristico, solcato da numerosi fiumi emissari del Lago per cui alcune zone della città vengono definite la petit venice.
Fra luglio ed agosto sono stato due volte ad Annecy: per l'arrivo del Tour de France e per la meravigliosa Festa del Lago.
Il Tour de France è il più grande avvenimento sportivo dei nostri giorni; Annecy ospitava una tappa a cronometro lungo i 40 chilometri di costa del Lago. Secondo gli osservatori la manifestazione è stata seguita da 700.000 persone!! La zona era assediata da giorni da camper e tende, con le roulotte parcheggiate lungo le strade, e le tende piazzate ovunque.
Siamo stati ospiti della città gemella nel battello che ha seguito la corsa ciclistica e nella Tribuna centrale dove abbiamo visto l'arrivo degli ultimi venti corridori fra cui Armostrong e Contador. Per un grande appassionato di ciclismo come il sottoscritto è stato un grande evento.
La fet du Lac è un avvenimento che ha un richiamo in tutta la Regione: arrivano dalla Svizzera, dall'Italia, dalla Savoia, a migliaia e migliaia ad assistere ad uno spettacolo pirotenico che esalta ed appassiona. Quest'anno era stato scelto un soggetto "italiano", Marco Polo. Abbiamo potuto godere le immagini proiettate sulle fontane luminose, i giochi di luce, i fuochi artificiali più incredibili.
Il pubblico ha apprezzato le colonne sonore e le scelte cromatiche, applaudendo a scena aperta l'immaginifica carrellata..
In questo post alcune delle foto scattate nelle due occasioni.


Nessun commento:
Posta un commento