venerdì 17 aprile 2009

Sviluppo Sostenibile sull'asse Annecy- Vicenza



16/04/2009: Sviluppo sostenibile, una delegazione di Annecy a Vicenza per trattare i temi di “Agenda 21”
Anche il Comune di Vicenza intende aderire al coordinamento nazionale di Agenda 21, l’associazione costituita da Comuni, Province, Regioni e altri enti locali che promuove in Italia il processo di Agenda 21, il piano di azioni per rendere sostenibile lo sviluppo, integrando aspetti economici, sociali e ambientali.


DAL SITO DEL COMUNE DI VICENZA

Lo ha annunciato stamane il sindaco Achille Variati al termine di un incontro con la delegazione francese di Annecy, giunta ieri a Vicenza per un confronto con il Comune berico sulle azioni intraprese o da intraprendere in ambito urbanistico, ambientale, viabilistico, per favorire processi graduali di prevenzione e protezione in campo ambientale. A tal proposito, dopo gli appuntamenti istituzionali di ieri pomeriggio, la delegazione francese ha incontrato questa mattina il sindaco assieme al consigliere delegato ai gemellaggi Federico Formisano, gli assessori Antonio Marco Dalla Pozza (ambiente), Ennio Tosetto (lavori pubblici e mobilità) e Francesca Lazzari (urbanistica).

Come ha spiegato l’assessore all’istruzione Mireille Brasier, la città di Annecy è impegnata da molti anni con attività e progetti sui temi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della mobilità compatibile e dell’uso responsabile delle risorse. In particolare ha iniziato il percorso di Agenda 21 già nel 2005 definendo, due anni dopo, un programma di 21 azioni che si estenderà fino al 2014; tra queste, il miglioramento delle politiche di accesso al lavoro per i lavoratori disagiati attraverso la costituzione di forum aperti a tutti gli attori economici, il miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni dei cittadini attraverso il controllo del consumo energetico con l’utilizzo di infrastrutture comuni, il sostegno del commercio equo solidale ed ecoresponsabile e del commercio di acquisti di prodotti dalla filiera corta.

In particolare, come ha illustrato il direttore dello sviluppo del territorio di Annecy, Florent Vigoroux – giunto a Vicenza assieme anche a Marie Jeanne Guegen e Jacques Mugnier del comitato Annecy-Vicenza –, la città gemella ha sviluppato un progetto che, grazie ai principi della termografia e ad apposite telecamere da utilizzare in volo aereo, permette di individuare le dispersioni di calore degli edifici della città. Tali dispersioni sono poi state riprodotte in una mappa della città facilmente consultabile dai cittadini, che in questo modo possono verificare se l’edificio in cui abitano disperde calore. Ancora, Annecy sta sviluppando tutto un quartiere nel rispetto di regole di sviluppo ecocompatibile prefissate.

“Ringrazio sentitamente gli amici di Annecy – ha dichiarato il sindaco – per l’esperienza progettuale che ci hanno portato. Ciò che più mi ha colpito è che in quattro anni le loro 21 azioni sono state preparate tecnicamente e anche condivise con i cittadini. Come è evidente, gemellaggio non vuol dire solo qualche viaggio all’anno, ma condivisione di buone pratiche ed esperienze su temi importanti. La nostra decisione - ha sottolineato - è di iniziare il percorso di Agenda 21 quanto prima, portando innanzitutto in consiglio comunale la delibera di adesione. Vorremmo in particolare far crescere la cultura della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria”.

Il sindaco Variati prende spunto della "gemella" Annecy in tema di urbanistica a basso impatto ambientale. Prevista una specifica task-force

Città ecosostenibile, piano "francese" dal Comune

Verranno attuati interventi in tema di mobilità compatibile e uso responsabile delle risorse. Con l’adesione ad "Agenda21"

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Dal Gazzettino del 17/4/2009

IL GAZZETTINO

Venerdì 17 Aprile 2009,
Sviluppo sostenibile, mobilità compatibile, uso responsabile delle risorse. Sul fronte della tutela ambientale, Vicenza intende avviare una vera e propria task force attraverso progetti che interesseranno ambiti come quelli urbanistici e viari.Lo annunciato ieri a Palazzo Trissino il sindaco Achille Variati al termine di una riunione con una delegazione di Annecy, città francese gemellata con il capoluogo berico, giunta a Vicenza per una serie di incontri con il Comune sui temi dell'ambiente. Presenti, tra gli altri, il consigliere delegato ai gemellaggi Federico Formisano, gli assessori Antonio Marco Dalla Pozza (ambiente), Ennio Tosetto (lavori pubblici e mobilità), Francesca Lazzari (urbanistica) e, per quanto concerne Annecy, l'assessore all'istruzione Mireille Brasier. Variati ha anche confermato che Vicenza intende aderire al coordinamento nazionale di "Agenda 21", associazione costituita da Comuni, Province, Regioni ed altri enti locali per promuovere un piano di interventi in difesa del territorio. Annecy, da anni impegnata in attività eco-compatibili, ha iniziato il percorso di "Agenda 21" nel 2005, definendo, due anni dopo, un programma con 21 azioni che si svilupperà fino al 2014. Tra le iniziative, il sostegno del commercio equo-solidale e il controllo dei consumi energetici. Redatto anche un progetto che, grazie ai principi della termografia e a telecamere da usare in volo aereo, permette di individuare le dispersioni di calore negli edifici della città. «Mi ha colpito il fatto che in quattro anni le loro azioni sono state preparate tecnicamente e coordinate con i cittadini - ha concluso il sindaco - Gemellaggio non significa solo qualche viaggio all'anno, ma anche condivisione di esperienze. In consiglio comunale porteremo presto la delibera di adesione ad "Agenda 21"».
Roberto Cervellin

Dal Giornale di Vicenza del 19/4

L’INCONTRO. La città gemellata ha discusso con la Giunta Variati proponendo di aderire al coordinamento nazionale

Cultura ecologica L’invito di Annecy
ad “Agenda 21”
Chiara Roverotto
Azioni concrete per tutelare l’ambiente Il sindaco ha annunciato una delibera da approvare in tempi brevi in Consiglio
Domenica 19 Aprile 2009
L’incontro a palazzo Trissino tra la Giunta e i rappresentanti di Annecy
Partire dall’ambiente. Per fare scuola, per avere una coscienza ecologista, per pensare al risparmio energetico, alle fonti rinnovabili. Per rendere una città più vivibile con cittadini più consapevoli. Una forza che, unita, può anche cambiare il... mondo. Annecy, città gemellata con Vicenza (assieme a Pforzheim) è arrivata a palazzo Trissino proponendo alla giunta guidata da Achille Variati di aderire al coordinamento nazionale di “Agenda 21”, l’associazione costituita da Comuni, Province, Regioni e altri enti locali che promuove nel nostro Paese un piano di azioni per rendere sostenibile lo sviluppo, integrando aspetti economici, sociali e ambientali.
Dalle parole ai fatti, dagli intendimenti alle azioni, dalla progettazione allo sviluppo. Insomma dalla teoria alla pratica. Come ha spiegato l’assessore all’istruzione di Annecy Mireille Brasier. «Da molti anni siamo impegnati con attività e progetti sui temi ambientali dello sviluppo sostenibile, della mobilità compatibile e dell’uso responsabile delle risorse. In particolare abbiamo iniziato il percorso di “Agenda 21” già nel 2005 definendo, due anni dopo, un programma di 21 azioni che si estenderà fino al 2014; tra queste, il miglioramento delle politiche di accesso al lavoro per i lavoratori disagiati attraverso la costituzione di forum aperto a tutti gli attori economici, il miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni attraverso il controllo del consumo energetico, il sostegno del commercio equo solidale ed ecoresponsabile».
In particolare, come ha illustrato il direttore dello sviluppo del territorio di Annecy, Florent Vigoroux (a Vicenza con Marie Jeanne Guegen e Jacques Mugnier del comitato Annecy-Vicenza), la città francese è riuscita a creare una mappa in grado di stabilire quali sono le fonti di calore che determinano maggiore dispersione.
«Grazie ai principi della termografia - ha spiegato Mugnier - e con l’aiuto di elicotteri che si alzavano in volo all’alba e di notte in modo che il sole non potesse sfasare i dati abbiamo individuato le dispersioni di calore degli edifici della città. Questo ci ha permesso di riprodurle su una mappa consultabile dai cittadini, che in questo modo possono verificare se l’edificio in cui abitano disperde calore oppure no. Accanto alla mappa stiamo sviluppando anche un quartiere nel rispetto dello sviluppo ecocompatibile».
Molti i settori sui quali “Articolo 21” si sviluppa: dall’urbanistica all’ambiente, dalla viabilità alla prevenzione del rumore, dalle emissioni dei tubi di scarico delle automobili all’ecologia.
In sala degli Stucchi il sindaco con il consigliere Federico formisano, delegato ai gemellaggi, il presidente di Amcps, Marino Quaresimin, e gli assessori Antonio Dalla Pozza, Ennio Tosetto e Francesca Lazzari si sono confrontati con i colleghi francesi.
«L’esperienza progettuale che ci hanno portato - ha commentato il sindaco - è importante. Noi vorremmo tradurla in azioni con una delibera da portare velocemente in Consiglio comunale mettendo in atto una serie di azioni che riguardano quanto contenuto da Articolo 21. Vorremmo - ha concluso il sindaco Variati - far crescere in città la cultura della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria

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