martedì 14 aprile 2009

FRANZINA: una querelle. La mia lettera del 14, la sua del 19/4 e la mia replica

Talune affermazioni del consigliere del PDL Maurizio Franzina fatte al suo giornale durante una conferenza stampa sono talmente inaudite ed inaccettabili da meritare una replica anche se il periodo pasquale dovrebbe indurre a toni pacati. Veniamo da una situazione drammatica per il Paese, caduto in una crisi economica di vasta portata, e colpito da una calamità nazionale che ha segnato nel profondo il laborioso popolo dell’Abruzzo. Di fronte a questo ci si aspetterebbe una moderazione nei toni del linguaggio e una fase di collaborazione più accentuata. A livello nazionale tutti i partiti hanno garantito unitariamente il massimo appoggio al governo impegnato nell’emergenza abruzzese. A livello locale il Presidente della Camera di Commercio, il Presidente della Provincia ed il Sindaco lanciano una proposta di collaborazione a tutte le forze produttive, al mondo bancario, al Sindacato, alla politica, superando barriere ideologiche e di appartenenza.
La reazione è pertanto inconcepibile, ricca di livore e di un rabbia difficile da spiegare. E solo un’animosità ingiustificata può far dire che a Vicenza il PAT è fermo per i litigi tra Variati e Alifuoco, solo una veemenza gratuita può far pensare che sia un tatticismo ad ispirare la scelta di cedere ad altri il coordinamento della task force.
Da capogruppo del Partito Democratico e da esponente dell’Associazione Vicenza Riformista (un’associazione culturale nata sette anni fa) smentisco con sdegno che esista una contrapposizione fra tale associazione e l’Amministrazione. Anzi, l’azione di cultura politica svolta da Vicenza Riformista va a supporto dell’Amministrazione attraverso il contributo di idee e di proposte. Non c’è alcuna divisione all’interno della maggioranza sui temi urbanistici e lo dimostreremo portando avanti con senso di responsabilità uno strumento importante come il PAT, contando sull’atteggiamento propositivo della minoranza e sulla loro collaborazione. Il Sindaco Variati ha preferito lasciare a Mincato il coordinamento della task force sui problemi economici perché ha riconosciuto l’esperienza manageriale e il carisma dell’ex amministratore delegato dell’Eni, ex vicepresidente di Confindustria, ex Presidente di Poste Italiane. Che cosa avrebbe detto Franzina se Variati avesse preteso per sé tale coordinamento?
Di fronte all’atteggiamento costruttivo e responsabile di tanti esponenti politici di ambo gli schieramenti che in questo momento superano i contrasti cercando di introdurre una fase di dialogo utile ai problemi del paese, e del territorio, nel sottolineare la correttezza del Presidente Schneck e dell’Amministrazione Provinciale, non possiamo che prendere atto del muscolarismo di chi erroneamente non coglie la portata di questa fase.
La strada tracciata è quella giusta e la percorreremo con tutti coloro i quali accetteranno di lasciare da parte il linguaggio della contrapposizione fine a sé stessa.
Federico formisano
Capogruppo PD in consiglio
comunale
lettera al Giornale di Vicenza pubblicata il 14/4/2009

LA LETTERA DI FRANZINA SUL GIORNALE DI VICENZA del 19/4

“Il RE è nudo". Come nella fiaba del danese Hans Christian Andersen, anche nella querelle pasquale nata dalle mie dichiarazion sulla strategia dell’associazione politica “Vicenza Riformista" serviva un estraneo al Pd, quale sono io, per dire una cosa che è sotto gli occhi di tutti, e che non ha in sé nulla di drammatico.
L'associazione Vicenza Riformista, dopo il no ad alcune richieste formulate al sindaco Variati, fra cui ricordo Ubaldo Alifuoco presidente di AIM, Federico formisano assessore allo sport e altre meno note che riguardavano il PAT, ha nei confronti del sindaco un atteggiamento "freddo" ed attendista. Di ciò, da una posizione più informata della mia, aveva dato conto anche il consigliere Luca Balzi, in tempi non sospetti. Nulla di nuovo, queste cose succedono. Se non che una notizia nota a tutti nell'ambiente del consiglio comunale e che io ho utilizzato semplicemente come esempio di lampante inerzia di questa amministrazione, merita (fino ad oggi) due smentite.
La prima (questa sì) livorosa e bugiarda del signor Alifuoco, il cui “distacco" dalle attività politiche è talmente evidente che non passa settimana senza che produca una iniziativa (documenti, e-mail, incontri riservati, assemblee pubbliche) e che non continui a tessere la sua tela (definita un anno fa in campagna elettorale) e cioè la famosa “lista dei migliori" a sostegno di una candidatura di estrazione leghista a sindaco di Vicenza. Il perché di tanta padana affezione di Alifuoco è questione che meriterebbe approfondimento, se non altro perché anomala, ma non è questo il tema di oggi.
La seconda smentita, più “sempliciotta" e superficiale, è del capogruppo Pd Federico formisano (che forse non ha ancora capito di essere strumento inconsapevole di un disegno che non conosce) non coglie l'essenza della mia posizione. Proprio perché siamo in un momento di grandi difficoltà per il Paese, e non si comprende ancora dove si possa andare a finire, ho proposto il “Patto per la città". Un documento concreto, di proposte, di azioni, che l'amministrazione comunale potrebbe attuare, se volesse. Ed è questo documento ad aver ottenuto risposte inadeguate, non sul merito, in perfetto politichese, assolutamente lontane dalla realtà del quotidiano delle famiglie vicentine. Ed è per ribellarmi a questo politichese che veementemente ho protestato. Mentre avrei ragionato volentieri su obbiezioni di merito.
Non è con le tattiche da “vecchio democristiano" che si affronta la crisi italiana, ma con una nuova e forte determinazione ad intervenire sui problemi, per risolverli. Solo con azioni concrete, facendo ognuno la propria parte, con volontà e determinazione, argineremo la crisi ed invertiremo la tendenza recessiva.
Ed è per questo che ho ritenuto inaccettabile che sul tema della crisi il sindaco non sia in prima linea, non per inutili prediche, ma per agire in modo concreto e rapido.
Ovviamente il tema non è chi coordina il tavolo di lavoro, ben venga il presidente Mincato, ma quali azioni concrete intende attuare l'amministrazione comunale, in quali tempi, quali risultati si prefigge, e come intende misurare l'efficacia delle azioni. Di tutto questo nulla, solo prediche.
Sul tema del P.A.T. ribadisco che è bloccato per i litigi nella maggioranza (d'altra parte come si spiegherebbe altrimenti il fatto che il documento era stato promesso dall'assessore Lazzari prima per settembre, poi per fine anno, poi a primavera ed ora che la primavera è finalmente giunta l'assessore non osa più dare date, tanto sa che sarebbe smentita dai fatti), e che questi litigi stanno producendo gravi danni ai cittadini ed all'economia di Vicenza, danni ancor più gravi ed evidenti in un momento di crisi come questo.
Così come farraginosa ed attendista è la posizione del Sindaco sull'altro tema decisivo per Vicenza, il passaggio della T.A.V. e della S.F.M.R , dove davvero è in gioco il ruolo di capoluogo.
Spero che il Consiglio Comunale colga la realtà della situazione e, con gli strumenti che gli appartengono, inizi una vera azione di stimolo della giunta. Una azione di cui la città ha bisogno e che certamente come Pdl continueremo a fare.
Maurizio Franzina
Consigliere comunale

La mia replica
Caro Maurizio,
ti racconto la leggenda d San Filippo Neri: una donna andò da Lui a confessarsi. Aveva calunniata una giovane donna per questioni di onore e ora voleva l'assoluzione. Il Santo le disse: "Prima devi fare una cosa; domani prendi un pollo e fai il giro del paese , spennandolo cammin facendo, dopo verrai qui"
La donna cosi' fece,camminava, e spennava il pollo ,era una giornata d vento
e le penne volavano dapertutto, poi ando' dal Santo, il quale le disse: "Non posso assolverti se non mi riporti , tutte le penne che ha sparsi per la via"
La donna rifece la strada, ma poche furono le penne che riuscì a recuperare,il vento le aveva disperse. Ritorno' dal Santo e gli disse "il vento le ha portate via.." Ed il Santo "vedi, lo stesso e' successo alla tua calunnia, la voce s'e' sparsa, come farai a poterla cancellare e ridare l'onore che hai tolto a quella persona? non posso assolverti!"

Tu fai la stessa cosa:
- dici che l'urbanistica a Vicenza è bloccata per i contrasti fra Vicenza Riformista e il PD: sono bugie ma intanto girano per l'aria, come le penne di quel pollo e creano imbarazzi. L'Urbanistica a Vicenza non è affatto bloccata: dobbiamo solo rimediare alle cavolate che tu e i tuoi amici avete fatto negli ultimi dieci anni, inventandovi una cosa come il BID che ha creato aspettative che non potranno mai essere soddisfatte.
- Io non ho mai chiesto di fare l'Assessore. Sto troppo bene a fare il capogruppo del PD in consiglio comunale. Oltretutto mi attribuisci di voler fare l'Assessore allo Sport cosa che io non voglio fare perchè sarebbe un deja vou: l'ho fatto bene l'assessore perchè dovrei rischiare di farlo peggio rovinando l'immagine che mi sono costruito. Io mica sono come te che sei stato cacciato con ignominia dall'Assessorato all'Urbanistica e pur di stare lì a sopravvivere ti sei accontentato anche di un assessorato minore.
- Alifuoco fa politica in modo intelligente e serio attraverso un associazione che porta cento persone di sabato mattina a parlare di energie alternative (vedi il giornale di Vicenza di oggi). In quella Associazione ci sono persone che hanno svolto un impegno politico serio e rigoroso: non saresti degno nemmeno di menzionarle e invece ti permetti di insultarle, ma vergognati!
- Io sarò anche un sempliciotto, a cui la fanno dietro le spalle, ma non farei mai a cambio con la tua furbizia e la tua arguzia.

Adesso hai una sola cosa da fare: andare a raccattare le piume che hai sparso in giro. Tanto hai un sacco di tempo per farlo!!!

Federico

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