È morta Eluana Englaro
Dopo 17 anni in stato vegetativo, si è spenta nella clinica di Udine dove era ricoverata
Si è spenta dopo un lunghissimo sonno durato più di 17 anni. Eluana ha vissuto in uno stato di coma vegetativo irreversibile dalla notte del 18 gennaio 1992, giorno del tragico incidente stradale che la ridusse in fin di vita. I medici riuscirono a strapparla alla morte ma non riuscirono a ridarle il sorriso e la spensieratezza che erano tratti tipici del suo carattere.Il segretario del PD, Walter Veltroni ha rilasciato una dichiarazione: "Non si può non sentire tutta la pena per la morte di Eluana, per la fine del suo lunghissimo calvario. Il nostro primo pensiero va a lei, alla sua famigliache da 17 anni condivide amore e dolore.Ora credo che la riflessione e il silenzio siano le uniche reazioni umane davanti a quello che è successo, lasciando lontane speculazioni e grida. Spero che questo sia condiviso da tutti e che questa tragica morte spezzi un clima di accuse, polemiche dichiarazioni scomposte. E questa drammatica vicenda dimostra come sia necessaria, in tempi brevi, una legge giusta sul testamento biologico che il nostro Paese attende da troppi anni".
Viva sì ma capace solo di respirare. Il suo cuore ha continuato a battere ma la ragazza ha perso ogni forma intellettiva, di affetto e di coscienza. Le uniche esigenze che le erano rimaste erano quelle di essere alimentata, idratata ed essere pulita.
Il coordinamento del Partito Democratico ha deciso, in segno di rispetto per la morte di Eluana Englaro, di rinviare tutte le iniziative pubbliche previste per la giornata di domani. In queste ore deve prevalere un sentimento di umana partecipazione e di vicinanza con la famiglia.
Riposa in pace Eluana.
Ale ha scritto
Immaginate di avere voglia di vivere! Voglia di esprimere le proprie capacità professionali a lavoro di dimostrare le proprie competenze e di mettere in pratica le lezioni universitarie dopo tanti anni di studio e di sacrifici.Immaginate di voler donare il vostro amore verso una persona che vi piace e immaginate di passare le notti in bianco pensando a cosa dirle quando ve la troverete davanti o a cosa inventarsi se troverete il coraggio di telefonarle o se ve la troverete davanti. Immaginate quanto palpiterebbe il vostro cuore impazzito solo al pensiero!Cercate di immaginare di sfogare tutta la vostra rabbia agonistica in una schiacciata a terra, a rete, in un tiro al volo o in una stoppata ad un avversario, nella rincorsa agli ultimi chilometri di una maratona quando il tuo corpo ti dice che ne hai ancora e che ce la puoi fare, nell'ultimo salto che vi rimane a disposizione per un podio per una medaglia che vale tutti gli sforzi e i sacrifici che avete fatto!Pensate alla gioia e alla meraviglia di assistere a un'alba sulla vetta di una montagna, al tramonto in riva al mare, allo sbocciare di un fiore.Ricordatevi quanto vi piaceva sentire il profumo dell'erba appena tagliata o dell'asfalto appena bagnato dalla pioggia estiva e all'arcobaleno dopo.Pensate a un sorso di un buon vino rosso bevuto in compagnia.Pensate all'abbraccio di un amico o di una persona cara.Immaginate di avere tutta questa energia nel vostro corpo e di volerla sprigionare come qualsiasi altra persona sarebbe in grado.Immaginate di rinchiudere tutti questi stati d'animo inespressi e tutta la loro energia in un corpo che non può viverli.
Eluana adesso è passata a miglior vita.
Diamo a lei e a chi ha avuto la forza di assisterla riposo e rispetto.
ELUANA, OGGETTO DI UN PURO GIOCO DI POTERE
di Paolo Giaretta
Non ho preso finora posizione sul caso Englaro per rispetto alle diverse sensibilità presenti nei dirigenti ed elettori del PD e per rispetto del lavoro portato avanti dal gruppo del Senato, nella ricerca, in gran parte riuscita, di offrire al Paese soluzioni che in una materia così delicata contribuiscano a creare una coscienza condivisa e non ad arruolare in guerre ideologiche o religiose. Il Paese ha bisogno di una classe politica capace di costruire le ragioni di una pace civile, a maggior ragione in materie che toccano così da vicino le coscienze individuali. C’è bisogno, in queste materie, di leggi che vengano sentite tali da tutti gli italiani, non di manifesti ideologici. Le ultime scelte del Governo vanno oltre le scelte di merito. Si sta esercitando attorno al povero corpo di una donna un macabro esercizio senza pietà e senza rispetto della dignità umana. Un corpo, una persona che meriterebbe rispetto diventa l’oggetto di un puro gioco di potere. Come per distrarre l’opinione pubblica dalla difficile situazione del Paese, dai fallimenti dell’azione del governo, come per accreditarsi campioni della morale essendo protagonisti di comportamenti immorali. Chi crede che nell’azione del Governo sia in gioco la difesa della dignità della vita umana pensi che quello stesso Governo, il giorno prima, ha fatto approvare una norma che impedirà ad una donna che già vive il peso della clandestinità di poter pensare ad una maternità accedendo alle cure sanitarie: non potrà garantire al suo bambino un parto assistito, non potrà curarlo. È questa la difesa della vita?Le offensive e vergognose parole del presidente del Consiglio devono suscitare disprezzo in ogni donna ed ogni uomo che conservi un barlume di coscienza. “Eluana potrebbe avere un bambino”. Chi, come, quando? Non c’è rispetto per la persona, per la famiglia, per le migliaia di famiglie italiane che accudiscono i propri cari in stato vegetativo senza alcun aiuto da parte dello Stato e che non hanno bisogno di queste bestialità.Sono grato al Presidente della Repubblica perché ha difeso senza incertezze la nostra Costituzione. Anche questo è un valore importante. La democrazia non è un orpello retorico, ma è lo strumento necessario per la costruzione del bene comune. Il valore così grande della vita non è mai stato garantito nei regimi totalitari.
Faccio un appello a tutti, laici e credenti, perché non si scoraggino nel costruire soluzioni condivise di fronte a questioni tanto più grandi della banalità degli schieramenti politici e dei giochi quotidiani di potere.Ai miei fratelli nella fede sento da privato cittadino il dovere di ricordare che dobbiamo sentirci segnati dalla croce e non crociati. Perciò segnati dall’amore, dalla pietà e dalla carità e non dalla violenza ideologica.
Sen. Paolo Giaretta
Su Facebook è stato pubblicato questo appello:
La protesta del Partito Democratico non si fermerà al termine di uno dei giorni più tristi della nostra democrazia. Sono oltre 1.000 i post arrivati sul tema su PdNetwork nel giro di poche ore.
Sono stati pubblicati i seguenti commenti:
Nicola Baccarin ha scritto: “E' un caso che va oltre la politica...è una questione tra laici e cattolici...non di destra e sinistra!!! La politica sicuramente deve legiferar in merito!!! E' inutile criticare questo governo per come si sta comportando in merito perchè allora mi sorge una domanda spontanea...perchè criticare adesso dato che il pd era al governo fino a poco tempo fa? Poteva legiferare lui con tutti gli alleati!!! Ora basta criticare tanto per criticar..bisogna collaborare ...almeno in questo!!!
Paola Juris (Venezia) ha scritto: “A me non pare che la questione sia fra laici e cattolici, quanto piuttosto fra i politici e la gente, che è per l'80 per cento a favore della rispetto della volontà di Eluana. Il governo si è trovato scoperto verso la chiesa nella politica sull’immigrazione, e cerca di recuperare, punto. Il problema è sempre non tanto la Chiesa, ma quella Chiesa.”
Federico Formisano ha scritto: “Se una persona per un attimo si toglie l'abito mentale di persona di destra e di sinistra oppure quello di cattolico e di laico e guarda questa vicenda disincantamente che cosa vede:
- una ragazza che vive (??) da diciasette anni solo grazie all'alimentazione forzata (e il termine stesso forzata già esprime molto, vuol dire contro la sua volontà, è un termine che esprime violenza)
- una famiglia distrutta da una situazione che condiziona ogni attimo della tua vita (come lavori, come ti rapporti con gli amici, vai mai a fare un viaggio, pensi a te stesso?? su cosa sono incentrati tutti i tuoi pensieri?)
- una sanità pubblica che sta tagliando su tutto: ti mandano a casa dall'Ospedale. il giorno dopo che sei stato operato, si ricorre massicciamente al day hospital, se non sei grave non entri in Ospedale ecc. ecc.
Io sono di centro sinistra, moderato, ex margherita, cattolico, ma la mia coscienza mi dice che Beppino Englaro ha fatto la cosa giusta e che la sua scelta merita rispetto!”
Un autorevole parere (indicherò il nome di questo autorevole esponente universitario solo se sarò autorizzato) :
Cari amici,ho votato alle primarie del PD e per questo sono inserito nelle vostre caselle postali. Normalmente neppure ho il tempo per aprirle. Lo faccio stasera.Come cittadino mi sento offeso, come studioso del diritto indignato. Dal medioevo inglese il bill of atteinder - la legge individuale retroattiva - non era mai stata neppure ipotizzata in alcun ordinamento democratico. Il fascismo aveva almeno un formale rispetto per le sentenze passate in giudicato. Oggi si è calpestato l'ultimo strascico della legalità costituzionale. E si è passato - non da parte del vaticano, libero di dire quello che vuole, ma di chi avalla questa cosa giuridicamente indecente (sull'etica non mi pronuncio) - il confine che divide uno Stato liberal-democratico da uno stato teocratico. Si è dimenticato che la democrazia non vive dei soli numeri, ma si alimenta del costituzionalismo, del patto fondante di rispetto delle regole; e che sui diritti non si decide a maggioranza. Che chi fa della povera vita di Eluana una battaglia di maggioranza manda a rischio di morte, nello stesso giorno, i bimbi delle madri irregolari che chissà con quale coraggio si presenteranno a un ospedale per curarli, se stan male.Ma di fronte a questo strame del diritto e dei valori, sento solo cauti distinguo. E totale incapacità di denunciare pubblicamente i collegamenti di un disegno strategico che uccide la convivenza democratica e lo stesso individualismo liberale,del quale mi sento partecipe. In nome di una malintesa esigenza di evitare contrapposizioni esasperate. Se dovrò combattere a Lepanto contro i turchi (l'occidente contro l'Islam), vorrei che prima mi fosse concesso di capire se la mia parte, l'occidente, lo merita. Fiaccolate? mah. Basteranno? No. Voltaire diceva "bruciate le leggi vecchie e fatene di nuove". Il futurismo aveva fantasia per le azioni clamorose. Negli anni 70-80 i radicali lo sapevano, e (lasciando stare gli epigoni Capezzone e c.) hanno fatto crescere una coscienza civile.
Il PD è fermo al politicamente corretto; quello che conta è non perdere i voti di Binetti, anche se nel Triveneto (vedi sondaggi del Corriere) una maggioranza massiccia è laica, favorevole persino all'eutanasia. Nessuno ricorda che la Costituzione tutela la famiglia, e questa banda di vescovi e di politici (i preti per fortuna spesso no) che volano intorno alla povera Eluana fanno finta di dimenticare che proprio chi è vicino e soffre, perché fa parte della famiglia, dovrebbe essere chi ha voce in capitolo. C'è un solo politico DS che abbia avuto il coraggio di segnalare queste mostruose contraddizioni, questo insulto alle persone (di Eluana, del suo povero papà), ai valori dell'individuo, ma soprattutto a quelli della famiglia?
DALLA REPUBBLICA del 7/2/2009
ROMA - Lasciare andare Eluana Englaro, farla finita con l'uso politico della sua vicenda e piena ragione al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel conflitto istituzionale con il governo Berlusconi. Sono i risultati del sondaggio in tempo reale di Ipr Marketing per Repubblica. it, condotto ieri sera con il sistema del "Panel telematico tempo reale" interrogando mille persone disaggregate per sesso, età ed area di residenza. Ne esce un Paese con le idee piuttosto chiare su questa vicenda. Un Paese come sempre più avanti della politica e, in questo caso, anche delle posizioni espresse dalle gerarchie vaticane. I risultati, tra l'altro, non mostrano grandi differenze anche se si guarda alle preferenze politiche degli intervistati. Una trasversalità, dunque, che sembra corrispondere a un'opinione tanto salda quanto diffusa. Alimentazione e idratazione. Le prime due domande riguardano esplicitamente il caso di Eluana. Il 61% è favorevole a interrompere alimentazione e idratazione della ragazza in coma da 17 anni; solo il 26% esprime contrarietà, il 13% non ha un'opinione in merito a testimonianza che anche il dubbio ha un suo spazio in questa drammatica vicenda. Dal punto di vista politico, non c'è praticamente differenza: gli elettori di centrodestra e quelli di centrosinistra sono favorevoli all'interruzione in percentuali pressoché identiche (62% e 63%). Risultati identici per quanto riguarda il concetto di "terapia medica" riferibile o meno all'alimentazione e all'idratazione di una persona nelle condizioni di Eluana. Per il 61%, in questo caso, si tratta di terapie mediche che, quindi, possono essere sospese. Il 27% la pensa diversamente e il 12% non ha opinione.
Testamento biologico. Sul testamento biologico, inteso come la possibilità di una persona di indicare in vita i limiti delle cure che s'intende ricevere in casi estremi, la maggioranza è addirittura schiacciante: l'84 per cento è a favore di un provvedimento in materia, appena il 7% è contrario e il 9% non ha opinione. La politica e il conflitto Quirinale-Palazzo Chigi. La maggioranza degli intervistati condivide la scelta del capo dello Stato di non firmare il decreto e ritiene "non opportuna" la decisione di Berlusconi di intervenire con un decreto d'urgenza. Più in generale, il 50% del campione ritiene addirittura che sulla questione non si doveva intervenire per legge e che, semmai (27%) l'intervento spettava al Parlamento. Solo il 15% ritiene legittimo l'intervento d'urgenza dell'esecutivo. L'8% non ha opinione. Più nel merito, il decreto d'urgenza di Berlusconi viene ritenuto "non opportuno" dal 56% del campione e "opportuno" dal 32%, mentre il 12% non ha opinione. A una domanda esplicita sul conflitto istituzionale, il 55% condivide la scelta di Napolitano di non controfirmare il decreto e il 29% non la condivide. Il 16% non sceglie. In entrambe queste domande, la trasversalità notata precedentemente, scende con l'elettorato di centrodestra che si divide praticamente a metà tra Colle e Palazzo Chigi. Quello di centrosinistra, ovviamente, è quasi tutto dalla parte di Napolitano.
Barbara Olper scrive
Le espressioni usate ieri dal presidente del consiglio nei confronti della Costituzione Italiana sono inaccettabili e sembrano espresse più da un capo del governo di un paese a regime totalitario piuttosto che democratico. Le espressioni usate evocano tristemente episodi già vissuti, grazie a capi del governo che non riconoscevano il ruolo delle camere e della costituzione , quali Mussolini, oppure i colpi di Stato che hanno dato il via a terribili regimi quali quello greco o cileno. Credo che non possiamo stare in silenzio ad assistere allo smantellamento della democrazia nel nostro paese, democrazia che ha il suo caposaldo fondante nella Costituzione italiana.Pertanto ritengo sia necessario mandare segnali molto forti per far capire che i cittadini italiani "non ci stanno", propongo
1. di inviare tutti una lettera al Presidente della Camera dei Deputati? al Presidente del Senato? al Presidente della Corte Costituzionale ? alle maggiori testate giornalistiche e televisive? al Consiglio UE per chiedere la immediata destituzione del presidente del consiglio per manifesto disconoscimento della Costituzione Italiana e la sua messa in stato d'accusa per "vilipendio e attentato alla Costituzione e vilipendio al Presidente della Repubblica Italiana" Chiedo
2. ai colleghi che insegnano di spiegare agli studenti la gravità di quanto accaduto, ignorando il più possibile il caso Englaro che è chiaramente strumentale alle manovre del presidente del consiglio e di sensibilizzare e coinvolgere i colleghi
3. agli studenti di promuovere il dibattito, sit in o sospensioni delle lezioni all'interno di università e scuole
4. ai nostri deputati e senatori di promuovere un'azione di sfiducia al Governo per manifesto disconoscimento della Costituzione italiana.
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