Dal Giornale di Vicenza del 29/12 (Lettere al Giornale)
Scrivo a voi perché la gente di Vicenza sappia: sono un ragazzo di 19 anni e con un mio amico eravamo seduti a bere una birra al Bar Babilonia di via Pecori Giraldi... alle ore 20 della vigilia di Natale sono entrati quattro uomini, robusti di corporatura; nel bar c’eravamo solo noi e, ad assistere alla scena, solo due cameriere dai tratti orientali. Uno di questi uomini di circa 30 anni si è avvicinato al mio amico che indossava la felpa “No Dal Molin" e gli ha chiesto se credeva davvero in quello che indossava e che se lo faceva era un perdente equivalente a zero. A questo punto (e non l'avessi mai fatto), ho fatto notare che non era giusto dare dello zero ad uno che mostrava le sue idee (per altro non partitiche ma politiche, facendo attenzione all'etimologia dei termini) in un paese democratico. Mi sono preso una sberla violenta da rompere le lenti degli occhiali; contemporaneamente un altro uomo, amico dell'altro che picchiava, diceva “siete giovani, ora le prendete, un giorno le darete e dovreste avere un po’ più di responsabilità di ciò che andate mostrando”. Questi quattro trentenni avevano la felpa degli “Zetazeroalfa" un gruppo rock neofascista. Allora mi chiedo: una persona cosa deve fare in questo paese? Chiamare la polizia mi sembra assurdo perché, ammesso che arrivino in tempo, se davvero viene fatta giustizia, appena questi escono dalla questura vengono ad ammazzarmi di botte di nuovo; in due non possiamo rispondere alla violenza di quattro palestrati vigliacchi che se la prendono con noi. Non rimane che stare zitti, finire in fretta la birra, pagare alle cameriere che rimangono inorridite senza poter fare niente, tornare a casa con un'arrossatura sulla parte sinistra della faccia, gli occhiali rotti e l'orribile idea di uno schiaffo morale, di ciò che è successo. Ho 19 anni, voto da un anno. Ho 19 anni e credo di vivere in un paese democratico: allora o questo paese è un falso o, se questa è la democrazia, odio con tutto il mio cuore la democrazia! In Italia c'è il fascismo ed è tollerato perché in Italia tutti possono esprimere la loro opinione su tutto: paradossalmente è questo il problema! Odio questo paese perché succede questo, e poiché tutti possono dire tutto quello che vogliono su tutto, nessuno è disposto a cedere trovando un punto d'accordo e le questioni si risolvono pestando la gente e non col dialogo che tanto sventolano i nostri politici. Ho 19 anni e odio il mio futuro fatto di nostalgici del ventennio e dell'omertà della gente che ancora nasconde questi fatti e che non può farsi sentire nel caso invece volesse evidenziarli. Avrei molte altre considerazioni personali da fare ma tutti, come ho detto, possono dire la loro perché qui in Italia si fa così e si parla anche a sproposito! Vorrei solo che l'evidenza dei fatti fosse scritta integralmente affinchè la gente sappia: la gente deve sapere!
Carlo Lombardo
La mia personale solidarietà a Carlo Lombardo..
martedì 30 dicembre 2008
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