giovedì 25 settembre 2008

Lettera aperta a Giuliano Zoso

Caro Giuliano

Ho letto il tuo autorevole parere sul Corriere del Veneto. Posso risponderti solo su questo autoctono blog, riservato a pochi internauti che capitano da queste parti.
Devo dire primariamente una cosa e cioè che sul lato umano, la persona Giglioli va compresa: l’altro giorno in Consiglio Comunale ha fatto un beau geste ed è venuto a stringermi la mano. Gli ho ribadito un concetto che ritengo fondamentale: il mio attacco era squisitamente politico e non personale. Io e Giglioli siamo stati assieme nella Giunta Quaresimin seppure per pochi mesi e ci conosciamo da tempo.
L’attacco politico è presto spiegato: ero e sono convinto che Giglioli, innocente fino a prova contraria, anzi per me innocente in termini assoluti, fosse tuttavia troppo legato al passato di AIM per poter rimanere nella giunta Variati. E il passato di AIM è tutt’altro che edificante. Sono convinto, ad esempio, che le dimissioni di Giglioli abbiano creato molti imbarazzi nel centro destra, perché l’ex assessore poteva limitare il nostro potere di critica su una conduzione deficitaria e fallimentare. In cui sono coinvolti l’ex presidente Rossi ma anche i consiglieri d’Amministrazione di allora che oggi cercano, attraverso tutti i mezzi in loro possesso, di creare una cortina fumogena per distogliere le responsabilità da loro. Puerile, ad esempio, è il tentativo di una persona che tu conosci bene per vecchie e nuove frequentazioni come Bruno Carta, di giustificare il suo ruolo attribuendo tutte le responsabilità della crisi AIM al commissario Zanguio. Giova ricordare che Zanguio, pur con l’avvallo delle organizzazioni sindacali, è stato messo in quel posto dal Sindaco Hullweck e che non va certo difeso e tutelato da noi del PD. Puerile il suo tentativo di dire che facciamo confusione con lire ed euro: in realtà noi i dati di bilancio li conoscevamo bene, per averli studiati e per averne fatto oggetto di inchieste giornalistiche ( ricordi Vicenza ABC??).
AIM valeva 1000 miliardi di lire nel 1999 ( se vuoi circa 500 milioni di euro attuali) e vale oggi fra i 60 e 70 milioni di euro. Aveva 25 milioni di riserve in Bot, oggi ha 170 milioni di euro di indebitamento e 8 milioni all’anno di interessi passivi.
Il passato di AIM è in sostanza una delle pagine più brutte della storia democratica di Vicenza degli ultimi anni: nel Veneto girava voce che se avevi un’azienda che fosse anche lontanamente assimilabile all’AIM, che fosse decotta ed invendibile, bastava ti rivolgessi in via San Biagio per trovare comprensione ed ascolto e soprattutto soldi freschi in cambio di "ossi da morto". Ti dico tre nomi che per te rappresentano sicuramente qualcosa: SIT, TE (trasporti ecologici), Piattaforma di Mestre. Ritengo che solo la Magistratura possa derimere quello che c'era dietro a questo fetido intreccio affaristico. Non ti ho mai sentito dire che AIM è stata condotta nel periodo dal 1999 al 2007 in maniera per lo meno improvvida: perché??
Io ho sbagliato ad attaccare Giglioli come ho fatto perché ho messo in difficoltà il mio sindaco, ma alla luce di quello che è successo, alla luce delle affermazioni contenute nella lettera che ha scritto andandosene, sono fermamente convinto di aver fatto gli interessi della nostra parte politica.
Quando dico MIO SINDACO non è un affermazione che faccio per caso: checchè ne dicano quei personaggi che rimestano nella spazzatura, io resto e rimarrò il primo sostenitore di Variati Sindaco; per l'ennesima volta chiarisco:
1- non voglio e non posso fare l'assessore; ha detto questo a Variati quando non aveva ancora formalizzato la sua prima Giunta. E il non posso è legato solo a questioni di lavoro e di imminente pensionamento che sarebbe troppo lungo spiegare.
2- il ruolo del capo gruppo è un ruolo che mi piace moltissimo (visto che non posso fare l'assessore potrei ambire a qualcosa di più??) Ho lavorato moltissimo nell'APD per far nascere il Partito Democratico; essere il capogruppo in Consiglio Comunale del nuovo Partito democratico a Vicenza mi dà sensazioni indicibili.
3- non sono abituato a lavorare nell'ombra (molto spesso mi dicono che sono troppo aperto e trasparente e che dico quello che penso anche quando non dovrei); ritengo l'amicizia un fatto importante. E non rinnego ne rinnegherò l'amicizia con Ubaldo Alifuoco, con il quale in questi anni abbiamo creato un sodalizio importante sul piano umano e politico ( siamo stati fra i fondatori di Vicenza Riformista e dell'Associazione Partito Democratico) ma nè io nè lui siamo avvezzi a tramare nell'ombra: andiamo a pranzo da Righetti e passeggiamo per Piazza dei Signori, perchè non abbiamo niente da nascondere.
Vicenza è stata colpita da un uragano spaventoso di interessi e di malaffare che ha sconvolto la città nel profondo della sua storia e della sua idealità, che ha cambiato il nostro futuro, privandoci di un bene prezioso come la Centrale del Latte, togliendo ad AIM il novanta per cento del suo valore. Noi avremo la forza per uscire da questo uragano, perché siamo caratterizzati da valori, quali l’onestà, il senso di appartenenza ad una comunità, la trasparenza amministrativa, anche se probabilmente la coda dell'uragano ha colpito indirettamente anche noi con il suo strascico di polemiche e di veleni.
Questo cammino non sarà senza scosse e senza conseguenze ma andremo avanti. E’ probabile che i censori diventi censiti, che quelli che denunciavano vengano denunciati, in un folle balletto delle parti, creato con il solo scopo di gettare fumo negli occhi, di distogliere dalla verità. Verità che è una sola: chi ha governato Vicenza negli ultimi anni ha allestito un immondo banchetto sulle spoglie di AIM.
E il mio gesto, che qualcuno fatica a comprendere, che è stato trasformato in un atto di accusa nei miei confronti anche all’interno del PD, presto diventerà chiaro in tutta la sua ineludibilità.

Federico

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