Sembrava che dovesse essere una campagna elettorale lunga e travagliata e invece come per incanto ecco che siamo già arrivati agli ultimi giorni, alle fasi conclusive di un percorso.
Se queste elezioni hanno vissuto una fase ulteriore di avvicinamento dell'Italia alla politica mondiale lo si deve quasi esclusivamente alla discesa in campo del Partito Democratico, la grande novità dello scenario elettorale italiano.
La destra ha dovuto rincorrere e lo ha fatto con un'operazione tutta di vertice senza nessun passaggio di primarie o assembleare ma attraverso l'annuncio di Berlusconi in Piazza san Babila dal tetto di una macchina.
Ecco il resoconto alcune fasi vicentine della campagna elettorale.
I MILLE DEL CANNETI E VELTRONI
Nessuno avrebbe potuto prevedere un affluenza così elevata. La laboriosa Vicenza che si ferma alle dieci della mattina per un evento politico sorprende e inquieta la controparte. Veltroni soffia su queste inquietudini lanciando il suo messaggio chiaro e dirompente: Oggi nella politica italiana c’è qualcosa di nuovo, un partito che accorpa anziché dividere, che unisce culture diverse, che rompe con gli schemi della politica soggetta agli umori dei piccoli partiti..
LA GRINTA DI VARIATI
Ho visto un candidato sindaco determinato come non lo vedevo da tempo. Achille ama la sua città e lo sta dimostrando: poteva rimanere tranquillo nel suo tranquillo ritiro veneziano, poteva ambire ad un scranno parlamentare come leader di un importante componente del Partito e invece ha rischiato tutta la sua immagine su una partita che sembrava persa in partenza: chi avrebbe scommesso un centesimo bucato sul centro sinistra dopo le provinciali dello scorso anno?? Di questa campagna elettorale mi sono rimasti impressi alcuni suoi interventi: quello di Monte Berico in cui annunciava la sua discesa in campo, quello della serata di confronto ante primarie con John Giuliari, quello programmatico davanti all'Assemblea cittadina del PD. Tutti interventi chiari, lucidi, determinati. Bravo Achille!
MONI OVADIA E IL RILANCIO DELLA CULTURA
Il grande cantante ed artista Moni Ovadia e lo sferzante scrittore locale Vitaliano Trevisan, hanno affrontato un tema delicato come quello della cultura e hanno aperto il nostro cuore alla speranza. Finché voci libere si alzeranno forti e chiare a difendere la nostra società dalla massificazione televisiva e dalla normalizzazione della cultura, non correremo rischi di derive qualunquiste. Grazie Moni!!!
IL RITORNO DEI MINISTRI
Dopo la grande paura dello scorso anno in cui gli esponenti politici del Centro sinistra sembravano evitare accuratamente le rotte di transito per la nostra città adesso i nostri politici nazionali non hanno più alcuna remora ad affrontare la piazza di Vicenza. Dopo il passaggio di Veltroni, sono arrivati Santagata e la Bindi, Morando (presidente della Commissione Bilancio) e Ferrero, ecc. La Bindi nella sua passeggiata lungo Corso Palladio è stata accolta da molto simpatia.
ALTRI PERSONAGGI
Altri personaggi transitati per Vicenza in questa campagna elettorale: da Dario Fo venuto a rinfocolare gli entusiasmi dei NO DAL MOLIN a Beppe Grillo che non poteva certo far mancare il sostegno alla lista di Davide Marchiani, a Berlusconi che dopo aver fatto attendere quattro ore i suoi simpatizzanti ( ben 400 persone!!!) e gli esponenti del NO DAL MOLIN, si è visto gratificato soprattutto dal Giornale di Vicenza che gli ha regalato un titolo ( evidentemente prestampato) dai foschi presagi “Bagno di folla per il cavaliere!!” Se fossero stati mille i suoi aficionado si sarebbe trattato forse di un adunata atlantica???
Berlusconi e Veltroni uniti solo da una cosa: la contestazione dei NO DAL MOLIN !!!
INFINE…
In questa campagna elettorale un po’ così, fatta di tanta carta stampata e di sperperi in omaggi ( dal chilo di pasta che ricorda molto il Lauro anni 50…alla tradizionale penna, all’uovo di cioccolato, al braccialetto di plastica anti stress..) ho vissuto la mia piccola parte da protagonista, come candidato al Consiglio Comunale. Ringrazio tutti quelli che hanno pazientato ricevendo le mie comunicazioni, che mi hanno mandato a quel santo paese solo in cuor loro.
Ecco adesso che siamo arrivati alla fine vi rivolgerò l’ultimo appello e poi l’unica promessa, quella di lasciarvi in pace per un pò!
ULTIMO APPELLO: Accanto al simbolo del Partito Democratico scrivete il mio cognome Formisano
Grazie!!!!!!
Federico
Se queste elezioni hanno vissuto una fase ulteriore di avvicinamento dell'Italia alla politica mondiale lo si deve quasi esclusivamente alla discesa in campo del Partito Democratico, la grande novità dello scenario elettorale italiano.
La destra ha dovuto rincorrere e lo ha fatto con un'operazione tutta di vertice senza nessun passaggio di primarie o assembleare ma attraverso l'annuncio di Berlusconi in Piazza san Babila dal tetto di una macchina.
Ecco il resoconto alcune fasi vicentine della campagna elettorale.
I MILLE DEL CANNETI E VELTRONI
Nessuno avrebbe potuto prevedere un affluenza così elevata. La laboriosa Vicenza che si ferma alle dieci della mattina per un evento politico sorprende e inquieta la controparte. Veltroni soffia su queste inquietudini lanciando il suo messaggio chiaro e dirompente: Oggi nella politica italiana c’è qualcosa di nuovo, un partito che accorpa anziché dividere, che unisce culture diverse, che rompe con gli schemi della politica soggetta agli umori dei piccoli partiti..
LA GRINTA DI VARIATI
Ho visto un candidato sindaco determinato come non lo vedevo da tempo. Achille ama la sua città e lo sta dimostrando: poteva rimanere tranquillo nel suo tranquillo ritiro veneziano, poteva ambire ad un scranno parlamentare come leader di un importante componente del Partito e invece ha rischiato tutta la sua immagine su una partita che sembrava persa in partenza: chi avrebbe scommesso un centesimo bucato sul centro sinistra dopo le provinciali dello scorso anno?? Di questa campagna elettorale mi sono rimasti impressi alcuni suoi interventi: quello di Monte Berico in cui annunciava la sua discesa in campo, quello della serata di confronto ante primarie con John Giuliari, quello programmatico davanti all'Assemblea cittadina del PD. Tutti interventi chiari, lucidi, determinati. Bravo Achille!
MONI OVADIA E IL RILANCIO DELLA CULTURA
Il grande cantante ed artista Moni Ovadia e lo sferzante scrittore locale Vitaliano Trevisan, hanno affrontato un tema delicato come quello della cultura e hanno aperto il nostro cuore alla speranza. Finché voci libere si alzeranno forti e chiare a difendere la nostra società dalla massificazione televisiva e dalla normalizzazione della cultura, non correremo rischi di derive qualunquiste. Grazie Moni!!!
IL RITORNO DEI MINISTRI
Dopo la grande paura dello scorso anno in cui gli esponenti politici del Centro sinistra sembravano evitare accuratamente le rotte di transito per la nostra città adesso i nostri politici nazionali non hanno più alcuna remora ad affrontare la piazza di Vicenza. Dopo il passaggio di Veltroni, sono arrivati Santagata e la Bindi, Morando (presidente della Commissione Bilancio) e Ferrero, ecc. La Bindi nella sua passeggiata lungo Corso Palladio è stata accolta da molto simpatia.
ALTRI PERSONAGGI
Altri personaggi transitati per Vicenza in questa campagna elettorale: da Dario Fo venuto a rinfocolare gli entusiasmi dei NO DAL MOLIN a Beppe Grillo che non poteva certo far mancare il sostegno alla lista di Davide Marchiani, a Berlusconi che dopo aver fatto attendere quattro ore i suoi simpatizzanti ( ben 400 persone!!!) e gli esponenti del NO DAL MOLIN, si è visto gratificato soprattutto dal Giornale di Vicenza che gli ha regalato un titolo ( evidentemente prestampato) dai foschi presagi “Bagno di folla per il cavaliere!!” Se fossero stati mille i suoi aficionado si sarebbe trattato forse di un adunata atlantica???
Berlusconi e Veltroni uniti solo da una cosa: la contestazione dei NO DAL MOLIN !!!
INFINE…
In questa campagna elettorale un po’ così, fatta di tanta carta stampata e di sperperi in omaggi ( dal chilo di pasta che ricorda molto il Lauro anni 50…alla tradizionale penna, all’uovo di cioccolato, al braccialetto di plastica anti stress..) ho vissuto la mia piccola parte da protagonista, come candidato al Consiglio Comunale. Ringrazio tutti quelli che hanno pazientato ricevendo le mie comunicazioni, che mi hanno mandato a quel santo paese solo in cuor loro.
Ecco adesso che siamo arrivati alla fine vi rivolgerò l’ultimo appello e poi l’unica promessa, quella di lasciarvi in pace per un pò!
ULTIMO APPELLO: Accanto al simbolo del Partito Democratico scrivete il mio cognome Formisano
Grazie!!!!!!
Federico
1 commento:
Grazie Federico per il tuo lavoro, seguito e apprezzato moltissimo anche da chi, come me, non ha potuto fare gran che.
In bocca al lupo a te, ad Achille e a tutti noi con Walter!
Posta un commento