sabato 20 dicembre 2014

Qualche replica

Non mi sono mai sognato di dire che così il consiglio è inutile e che quindi può anche essere sciolto. Sono da sempre un assertore convinto dell'importanza del ruolo del Consiglio Comunale. Premesso che credo nella democrazia rappresentativa e che esprimo forti dubbi sulla possibilità reale di mettere in campo forme di democrazia diretta veramente alternative, ritengo che l'equilibrio fra poteri diversi sia alla base del buon funzionamento della macchina pubblica. Da un lato l'Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco e dalla Giunta propone le delibere (sono le leggi con cui si governa il Comune) dall'altro il Consiglio Comunale ha il compito di verificare che tali "leggi" siano equilibrate e non sfavoriscano nessuno, ha il compito di dare all'amministrazione suggerimenti ed indicazioni, di presentare proposte d'indirizzo generale. La Giunta è rappresentativa della Maggioranza che i cittadini hanno scelto con il voto, il consiglio è rappresentativo di tutte le forze politiche anche di quelle che non fanno parte della maggioranza. Da questo nasce il confronto e la dialettica che è base del vivere civile. I governi che si sono succeduti hanno trasferito molti poteri alla Giunta. E' un dato di fatto che va accettato: vent'anni fa si discuteva in consiglio comunale anche del singolo progetto, della promozione di un funzionario a dirigente, dell'assunzione di un dipendente. La cadenza del Consiglio Comunale era settimanale ma spesso in una stessa settimana si facevano anche più sedute ed i cento consigli all'anno erano la normalità. Sia chiaro non ho nostalgia di quei tempi e di quelle modalità. Io mi batto e mi batterò sempre per ridare dignità piena al ruolo del consigliere comunale, indipendentemente dal numero dei consigli comunali e dagli argomenti trattati. Il consigliere comunale ha ricevuto una delega dai cittadini che gli chiedono di vigilare affinchè siano tutelati i loro globali interessi legittimi. L'altra sera il Consiglio Comunale ha toccato una punta negativa difficilmente ripetibile. Non è stato praticamente possibile svolgere la parte di seduta dedicata all'attività ispettiva: non era stata presentata una sola domanda d'attualità e delle dieci interrogazioni/interpellanze che erano trattabili solo due sono state portate all'attenzione del consiglio stesso. Mancavano alcuni consiglieri interpellanti (Dovigo, Cicero, Zoppello, ecc.) o mancavano gli assessori incaricati di dare una risposta. Al di là del fatto che qualcuno di loro era giustificato non è stato un bel vedere. Successivamente il Consiglio si è dipanato in maniera distratta e superficiale con pochi interventi e molte assenze. E' ovvio che le assenze erano sopratutto sui banchi della minoranza visto che senza la maggioranza il consiglio nemmeno decolla. E senza essere di parte non posso non osservare come questa maggiornanza magari con il supporto di qualche consigliere di minoranza ha sempre garantito il numero legale, sia in consiglio che in commissione. Se ritorniamo indietro anche solo di pochi anni non possiamo dimenticare che ci sono stati tempi in cui arrivare a garantire il numero legale era una scommessa. Oggi non è più così. Ho sottolineato che la minoranza latitava e qualcuno se n'è risentito, ma se sono assenti (più o meno giustificati) Bastianello, Cicero, Nani, Cattaneo, Baggio, e se Zoppello arriva in ritardo, Rucco e la Dal Lago non partecipano a nessuna votazione, Dalla Negra rimane per una frazione di tempo irrisoria, cos'altro avrei dovuto dire ? Le statistiche sulla presenza alle votazioni che sono in possesso della presidenza sono imbarazzante per qualche consigliere di minoranza, mentre devo dire che premiano Zaltron e Ferrarin del Movimento Cinque Stelle e la consigliera Dovigo di Sel. Nei confronti della Dovigo devo fare ammenda perchè effettivamente non l'ho inclusa tra i consiglieri virtuosi. Oltretutto Valentina svolge anche un'importante azione di proposta e di suggerimento che va apprezzata. Affermare che una parte dei consiglieri di minoranza è sostanzialmente latitante dai lavori del consiglio significa non essere super partes? No, se questo è un dato di fatto rilevabile persino attraverso i mezzi elettronici che oggi riprendono i lavori consiliari. Basta andare su Youtube dove da qualche tempo vengono conservate le immagini dei consigli per rendersi conto che questa è un verità non contestabile. E se non bastasse ci sono i verbali consiliari che indicano la partecipazione alle votazioni e quando un consigliere è arrivato e se n'è andato. Ma il mio intento non è quello della polemica fine a sè stessa: io voglio pungolare i consiglieri a svolgere fino in fondo il loro ruolo e la loro funzione. A sentirsi investiti fino in fondo del ruolo importante che rivestono. L'anno prossimo celebrerò le mie nozze d'argento con la Sala Bernarda, ma non provo stanchezza o delusione. So di aver fatto le mie scelte, optando per ruoli consiliari quando altro avrei potuto esigere o richiedere. E continuo a pensare di avere fatto la scelta giusta perchè con la mia milizia, con l'esperienza che ho fatto trascorrendo serate ed in qualche caso nottate accanto a grandi personaggi che hanno caratterizzato la vita della Sala Bernarda, ho appreso che la democrazia pur con i suoi riti incomprensibili spesso alle persone che non appartengono a questo ambiente, è il fondamento della nostra società. E merita che tutti vi si applichino al massimo delle loro energie.

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