venerdì 30 ottobre 2015
Non sono contrario ai comitati di quartiere
Da Vicenzapiu
Quella promessa Variati l'aveva fatta in campagna elettorale, dopo la morte delle circoscrizioni. Poi il progetto è rimasto chiuso per anni in un cassetto. Ma stavolta sembra sia la volta buona. Stiamo parlando dei comitati di quartiere, che la settimana prossima approderanno in Commissione Affari Istituzionali con una mozione del Movimento 5 Stelle. E la proposta ha già riscosso consensi favorevoli nella maggioranza.
"Vogliamo fare un confronto politico e un passaggio in maggioranza", ha dichiarato Federico Formisano, Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza che si dice "Affezionato all'idea delle circoscrizioni di una volta". E che sottolinea il suo parere favorevole all'idea "Naturalmente con le giuste valutazioni ma penso che ritornare ad avere dei comitati di quartiere sia significativo per la democrazia e tanto meglio se non sono elettive e politiche".
La partita adesso si giocherà la prossima settimana nella Commissione Affari Istituzionali, a partire da una mozione, presentata dal consigliere comunale 5 stelle Daniele Ferrarin già lo scorso 10 settembre e accolta l'altro ieri con parere favorevole sia dal Ragioniere Capo del Comune Mauro Bellesia che da Micaela Castagnaro, a capo della segreteria Affari Generali: "Detto parere è positivo in quanto, dal punto di vista amministrativo, quanto chiesto dal cons. Ferrarin è tecnicamente attuabile, sempre che la volontà dell'amministrazione sia quella di istituire degli "organismi" con caratteristiche, obiettivi e scopi come delineati nella mozione".
Adesso manca appunto la volontà politica ma l'approdo in Consiglio Comunale, dato che si tratta di una mozione, sembra praticamente certo. In Sala Bernarda, poi, dato che il confronto tra la maggioranza è già stato annunciato da Formisano, il gioco potrebbe essere praticamente fatto.
Già avviati con successo da qualche tempo a Bassano del Grappa, i comitati di quartiere sono considerati degli strumenti di democrazia rappresentativa nei quali i rappresentanti vengono eletti nelle singole aree cittadine attraverso vere e proprie elezioni. "I comitati di quartiere avranno come scopo quello di migliorare le condizioni di vita del quartiere, stimolando e favorendo ogni forma di attività sociale e costituiranno l'organismo democratico al fine di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita del Comune e del quartiere stesso - sottolinea Ferrarin nella sua mozione - ricercando proposte programmatiche da proporre alla Amministrazione comunale, individuare e ricercare proposte di soluzione rispetto alle problematiche ed alle esigenze del quartiere e delle persone residenti".
I comitati di quartiere saranno quindi organismi volontari costituiti esclusivamente dai residenti e dai titolari di attività nel quartiere senza alcuna distinzione e ognuno di essi potrà individuare in un direttivo il proprio organo rappresentativo all'interno del quale il Presidente ha il compito di mantenere i contatti con l'Amministrazione per rappresentare le priorità e le necessità del territorio. Le modalità - regolamento, modalità di elezione etc - per predisporre tutti gli adempimenti necessari al fine procedere anche a Vicenza alla istituzione della struttura spetterebbero quindi al sindaco e alla Giunta, fino al ritorno in Consiglio Comunale per l'approvazione finale.
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