domenica 31 agosto 2014

Il Consiglio fermo E il presidente richiama i “suoi”

Dal Giornale di Vicenza

Da una parte i complimenti «per il buon lavoro svolto in questi mesi» e dall´altra il richiamo «a sciogliere i nodi che riguardano due regolamenti e che sono rimasti fermi» da tanto, troppo, tempo. Federico Formisano prende la carota e il bastone e scrive ai colleghi del Consiglio comunale. La lettera arriva a un mese di distanza dall´ultima seduta andata in scena in sala Bernarda e a pochi giorni dalla prima conferenza dei capigruppo post-vacanze. «Tutto sta proseguendo bene - sintetizza il presidente del Consiglio - ma qualche problema rimane e va affrontato».

POCHE SEDUTE. Formisano parte da una premessa: «Posso dire - scrive - che il clima è stato positivo e che finora è stato fatto un buon lavoro. Non ci sono stati, tranne in rarissimi casi, episodi di intollerenza o di comportamento sopra le righe o atteggiamenti che abbiano meritato il biasimo della presidenza». Allo stesso tempo, però, ritorna su un tema già al centro di polemiche: l´esiguo numero di sedute. «Non si può tener conto che la normativa - continua - ha ristretto le materie di competenza consiliare e che il numero dei Consigli è drasticamente diminuito rispetto al passato». Il presidente del Consiglio, però, non guarda alla quantità ma alla qualità precisando che «tutte le sedute hanno avuto inizio regolarmente e che non è mai mancato il numero legale, anche grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza».

QUESTIONI DA RISOLVERE. Dopo i complimenti, ci sono i richiami. Nessuna polemica, ovviamente, ma un invito ai colleghi a fare presto. «Nei prossimi mesi - si legge nella lettera inviata da Federico Formisano - vanno sciolti i nodi che riguardano due regolamenti che erano rimasti in divenire nello scorso mandato amministrativo: il regolamento per il Consiglio degli stranieri e il regolamento sugli istituti di partecipazione». I cosiddetti referendum, che al momento sono solamente rimasti sulla carta. È qui che il presidente prende in mano il bastone ricordando ai colleghi che «ci eravamo dati un anno di tempo e questo lasso di tempo è ampiamente trascorso». Da qui la necessità di fissare nuove tempistiche: «La prima commissione ha svolto sicuramente un buon lavoro - ammette - ma ora si deve giungere all´approvazione delle delibere applicative e credo che darsi come scadenza la fine dell´anno per entrambi i regolamenti sia doveroso». Ma non è finita qui. «Successivamente - aggiunge - ritengo che la commissione debba occuparsi del regolamento del Consiglio comunale approvato lo scorso anno, per capire quali siano i punti da rivedere».

SALA DA SISTEMARE. Nella lettera inviata a tutti i consiglieri comunali Formisano prende in considerazione anche i problemi cronici di sala Bernarda. «Dopo la ristrutturazione di tre anni fa - commenta - l´aula presenta ancora carenze sul piano dell´acustica e del funzionamento degli apparati, ma si è potuto intervenire almeno parzialmente per limitare le problematiche manifestate». Il presidente, che già in passato si era lamentato per i continui disguidi, assicura poi che «altri interventi verranno attuati, compatibilmente con le risorse disponibili».

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