domenica 18 settembre 2011

Ventennale del Gemellaggio

Dal Giornale di Vicenza del 18 Settembre

Una cerimonia densa di significati, ieri a palazzo Trissino per il ventennale del gemellaggio tra Vicenza e la città tedesca Pforzheim.

Il 28 aprile del 1991 il sindaco di Vicenza Achille Variati e il sindaco della città tedesca di Pforzheim Joackim Becker sottoscrivevano il primo gemellaggio nella storia di Vicenza, considerato da entrambe le città un punto di partenza verso duraturi e proficui interscambi in campo economico, culturale e sociale.

Ieri si sono ritrovati a Vicenza Achille Variati e l'attuale sindaco di Pforzheim Gert Hager accompagnato da una delegazione di trentacinque cittadini della città tedesca in viaggio a Vicenza tra il 15 e il 20 settembre. Ad accogliere il gruppo c'era anche il consigliere delegato ai gemellaggi Federico Formisano che poi ha accompagnato il gruppo ai giardini Salvi dove il 28 aprile di vent'anni fa è stato piantato un tiglio donato da Pforzheim a Vicenza.

I sindaci delle due città hanno messo in evidenza il delicato momento che l'Europa intera sta attraversando, concordando sul fatto che soltanto restando uniti, “tenendosi per mano”, le difficoltà potranno essere superate. Il sindaco tedesco, in particolare, ha affermato che nessuna economia di nessun singolo Paese europeo, per quanto forte, potrà procedere da sola, così come è impensabile che si torni indietro rispetto alla scelta della moneta unica.


Nella foto: Da sinistra Formisano il sindaco Gert Hager e Achille Variati

Dal Giornale di Vicenza di Sabato 17 Settebre

Vent'anni fa, il 28 aprile 1991, il sindaco Achille Variati e il collega della città tedesca di Pforzheim Joackim Becker sottoscrivevano il primo gemellaggio nella storia di Vicenza.


Questa mattina lo stesso Variati, insieme al consigliere delegato ai gemellaggi Federico formisano, celebrerà il ventennale del gemellaggio incontrando a palazzo Trissino, in sala Stucchi, alle 9.30, il sindaco di Pforzheim Gert Hager e una delegazione di 35 cittadini della città tedesca in viaggio a Vicenza fino al 20 settembre. Alle 12.15 il consigliere formisano accompagnerà il gruppo ai giardini Salvi dove il 28 aprile di vent'anni fa è stato piantato un tiglio donato da Pforzheim a Vicenza.

L'iter che ha portato Vicenza e Pforzheim al gemellaggio era iniziato negli anni Ottanta con contatti e scambi in ambito imprenditoriale, in particolare tra aziende del settore orafo ed in ambito associativo, grazie anche ai contatti con l'associazione di cultura italo-tedesca che ha tutt'ora una propria sede a Vicenza. Nel settembre 1989 il consiglio comunale di Vicenza approvò il gemellaggio motivando la scelta con l'individuazione di un comune che abbia caratteristiche socio-economiche e demografiche affini a quelle di Vicenza. L'affinità maggiore con Pforzheim fu riscontrata nella vocazione della città per la lavorazione dell'oro, degli orologi e dei gioielli.

In questi vent'anni, pur con alcune fasi alterne, l'attività è stata sempre intensa a livello scolastico con migliaia di giovani studenti che sono ospitati annualmente nelle famiglie di Vicenza e di Pforzheim durante le attività di scambio tra le scuole superiori delle due città. Anche in ambito sportivo sono state organizzate significative attività tra associazioni, sia in ambito calcistico che cicloturistico, con interessanti escursioni di sportivi vicentini lungo il sistema di piste ciclabili della Foresta Nera.

Consolidati e sempre entusiastici anche gli scambi tra le associazioni alpinistiche delle due città che coinvolgono costantemente anche altre città gemellate, tra cui Gernika, gemellata con Pforzheim e Annecy gemellata con Vicenza.

Sempre attivi e produttivi sono stati gli scambi a livello amministrativo tra le due municipalità ed importante per Vicenza è stata anche l'opportunità di apprendimento sul piano tecnologico.

Per quando riguarda l'ambito imprenditoriale, in particolare quello orafo, la difficile congiuntura economica ha avuto come conseguenza la ristrutturazione e la conseguente riduzione delle aziende.

Le due città hanno deciso negli ultimi anni di impegnarsi nella partecipazione a programmi e bandi europei, attraverso la costruzione di una rete di collaborazioni e partenariati, che consentano l'accesso ai fondi europei per progetti in ambito ambientale, delle nuove tecnologie, culturale e sociale.





Ho avuto il piacere e l'onore di presenziare quale interprete alla cerimonia (del gemellaggio Vicenza Pforzheim, n.d.r.) tenutasi ieri nella Sala degli Stucchi. In un momento così difficile per l'Europa intera i temi trattati durante l'incontro dei nostri sindaci mi sembrano rispecchiare sensibilità molto affini. Mi spingerei anzi oltre e parlerei senza esitare di perfetta sintonia e grande disponibilità reciproca. Ciò mostra ancora una volta quanto siano importanti i contatti, gli scambi e le cooperazioni a livello locale e regionale, attività che avvicinano tra loro i cittadini europei creando consapevolezza.


Consapevolezza di un'unione ideale, oltre che economica, nello spirito di una condivisione rispettosa della varietà delle culture che, come diceva il sindaco di Pforzheim signor Gert Hager (nella foto) al sindaco Achille Variati e ai presenti, rappresenta una delle enormi ricchezze dell'Europa unita.

Quale vicentina, italiana e appassionata europea mi permetto di aggiungere che i nostri amici tedeschi, in quanto ad interesse per altre culture, lingue e paesi, ci possono insegnare ancora molto. Mi piacerebbe vedere un'Italia più unita, che legge molto e impara più lingue straniere. Nel mio piccolo sto cercando di dare un contributo.


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