La polemica scatenata dal “solito” Marco Zocca merita a mio modo di vedere una garbata ma puntuale risposta.
Zocca è sicuramente un consigliere impegnato ed attivo e di questi gli va dato atto, ma spesso e volentieri le sue sparate sono esagerate e fuori luogo. Io capisco che l’ex Assessore all’Urbanistica del Comune di Vicenza, sia affranto nel vedere che la nostra Maggioranza è ben diversa da quella che ha caratterizzato il secondo mandato del Sindaco Hullweck. Nel quinquennio precedente le rapide defezioni delle consigliere Equizi, Garbin, Bettenzoli, gli atteggiamenti sganciati dalla logica della maggioranza di Fiorenza Dal Zotto e di Ornella Dal Lago, la libertà di manovra che il gruppo della Lega Nord manteneva in molte occasioni , producevano, giorno per giorno, problemi di tenuta del quadro complessivo della maggioranza. Tali problemi si manifestavano nella mancanza del numero legale nelle sedute consiliari (fra il 2006 ed il 2007 furono almeno una quarantina le sedute andate deserte, o interrotte per mancanza del quorum), nella cronica impossibilità di produrre importanti decisioni in materia urbanistica, nella paralisi di qualche anno della commissione territorio sbloccata solo grazie alla responsabilità della minoranza che ne assunse addirittura la presidenza, pur di vedere risolti alcuni dei problemi bloccati nell’anticamera della Sala Bernarda dai veti contrapposti delle fazioni in lotta.
Oggi la maggioranza che guida la città si dimostra quanto mai solida e coesa, produce decisioni e provvedimenti importanti, approva in tempi relativamente rapidi il PAT che era rimasto incagliato per cinque anni, a causa dell'incapacità di pervenire a soluzioni unitarie e condivise dalla maggioranza hulwechiana.
L’attuale maggioranza non ha mai fatto mancare il numero legale, pur avendo tenuto quaranta sedute consiliari solo nel corso del 2009, pur essendo passata attraverso scelte strategiche di grande respiro, quali:
- l’approvazione di un bilancio certo non facile,
- la scelta di cambiare l’approccio complessivo alla Tariffa Rifiuti.
- l’adozione di delibere di significativa rilevanza sul nuovo ruolo di AIM, sull’accorpamento di AMPCPS ad AIM, sul global service che ci ha permesso di attuare interventi milionari sulle malmesse strade della città;
- l’approvazione di piani urbanistici delicati rimasti fermi per tempi indecorosi,
- la discussione e l’approvazione del PAT.
Zocca vede scontri nella maggioranza che sono evidentemente solo nella sua fervida fantasia o che coltiva come inconfessabili sogni segreti. Mi dispiace deluderlo, giacché i gruppi consiliari del Partito Democratico, della lista Variati, della lista Vicenza Capoluogo, godono in realtà di buona salute. Il che non significa che siamo appiattiti sulle posizioni dell’Amministrazione, in quanto intendiamo svolgere fino in fondo il nostro ruolo di eletti e di rappresentanti dei cittadini di Vicenza.
Abbiamo forse il torto di voler discutere sulle questioni strategiche, su quelle brutte gatte da pelare che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione? Sì questo torto lo abbiamo e anzi lo rivendichiamo con forza, perché è indice d’autonomia, d’intelligenza, di responsabilità.
E’ vero che sul piano Lodi stiamo portando avanti un dibattito interno alla maggioranza, come abbiamo fatto con la questione di Piazza Matteotti, come faremo su altri temi caldi della vita amministrativa, ma stia tranquillo, Zocca, noi arriveremo ad una soluzione delle questioni citate, così come ci siamo assunti la responsabilità di definire altre questioni, ereditate da un passato buio, da scelte infelici, da indecisioni diventate la prassi.
L’ex referente della materia urbanistica non può ignorare che la colpa che imputa a noi, quella di perdere tempo sulla nota vicenda del Piano Lodi, quella di prevaricare ingiustamente un cittadino, è in realtà ascrivibile in massima parte alla sua conduzione del delicato referato: dimentica forse che il Piano è rimasto per dieci anni fermo negli Uffici di Piazza Biade? E dimentica, forse, che l’approvazione avvenuta in Giunta, senza il necessario passaggio consiliare, è arrivata in una delle ultime sedute tenute dall’Amministrazione Hullweck, senza che vi fossero i tempi per chiudere la questione con la ratifica del Consiglio.
Zocca vada a rileggersi, come io ho fatto, la delibera approvata nel febbraio del 2008 e mi dica come può impudicamente affermare di essere stato lui a pensare alle prescrizioni su cui l’Assessore Lazzari e la Giunta stanno lavorando in piena collaborazione con la maggioranza consiliare.
Stiano sereni i cittadini di Vicenza che non stiamo sprecando il loro denaro, come altri certamente hanno fatto.
Sicuramente anche noi commetteremo qualche errore o tarderemo ad attuare qualche provvedimento, ma sicuramente ci impegneremo con coerenza su scelte e decisioni meditate, attraverso lo sforzo massimo che potremo mettere in campo.
Federico Formisano
Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale
Cosa aveva detto Zocca
«Lo scontro all’interno della maggioranza dimostra ancora una volta come l’amministrazione Variati in tema di urbanistica non attui (sic!!!) una linea di governo asettica ma soggiaccia ai mal di pancia di turno della propria maggioranza».
Ad attaccare la Giunta è Marco Zocca, consigliere del Pdl ed ex assessore all’urbanistica nell’ultima giunta Hüllweck.
«Abbiamo già assistito in fase di Pat ai continui ricatti da parte di alcuni consiglieri di maggioranza sul piano di Casale, il Pp10 ora revocato - continua Zocca - per non parlare della tangenziale nord. Tutto ciò è stato fatto al solo fine di venire incontro ai singoli amici elettori o comitati, senza mai considerare invece i diritti già acquisiti da anni dei privati e i molti benefici pubblici che da quei piani discendevano. Inoltre questo modo scellerato di governare urbanisticamente sta dando avvio a forti contenziosi, da cui, come sul caso Lodi il Comune è già uscito perdente, dovendo anche rifondere le spese. Mi domando quando partiranno anche i ricorsi per chiedere il rimborso di centinaia di migliaia di euro per Ici versata, nonché per le imposte di rivalutazione versate, come faranno le già scarse casse comunali a far fronte. Oltre a denunciare lo spreco di denaro pubblico che, invece di essere destinato a necessità sociali, andranno spesi per far fronte a stupidi contenziosi».
«Che ci sia poca avvedutezza nelle proposte urbanistiche - conclude - lo dimostra anche il risultato della riunione dell’altro giorno, in cui la maggioranza, dopo due anni persi a litigare, ora ripropone come soluzione parte delle stesse soluzioni che io da assessore già avevo messo come prescrizione alla delibera adottata tre anni fa. Ritengo che l’unica cosa saggia che dovrebbe fare questa amministrazione sia di chiedere scusa per tutto il tempo perso e per l’ingiusta prevaricazione che si è attuata nei confronti di un cittadino».
giovedì 28 gennaio 2010
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