Sono attaccati alle loro careghe con il Bostik: che schifo!
Il PDL vicentino faticherà molto ad uscire da questo ennesimo pasticciaccio. Dico da mesi che nell'altra metà del cielo manca strategia e che non c'è un disegno. E gli episodi degli ultimi giorni lo stanno a dimostrare. Magari a Roma Marrazzo andava con i trans e a Napoli Bassolino ne ha fatto di cotte e di crude, ma qui a Vicenza, dove siamo andati a finire: in AIM ci vorranno anni per recuperare i buchi di bilancio lasciati da quello scienziato che oggi è agli arresti per bancarotta, all'IPAB non disdegnavano di fare affari con questa risma di personaggi, e nel frattempo al Principe di Piemonte, si fregavano i soldi dei bambini abbandonati. Come spaccare i salvadanai dei bambini o rubare in chiesa...
Ricostruiamo rapidamente le vicende:
- quindici giorni fa scoppia il caso Rossi; l'ex presidente di AIM viene arrestato per bancarotta fraudolenta, assieme a due imprenditori e all'avvocato Pozza.
- sulla sfondo si muove l'affaire del casale di Debba, una torbida vicenda di fallimenti, di disinvolte trasformazioni edilizie, di abusi più o meno consumati. Il Casale che è stato pagato poco o nulla viene proposto all'IPAB per quindici milioni di euro.
- Nella vicenda entra anche Meridio, presidente di IPAB che ha trattato la questione del Casale con Rossi. Dagli atti del Consiglio di IPAB emerge che il Presidente ha molto insistito per chiudere "l'affare" per non perdere l'opportunità offerta ( di strapagare un bene che nessuno vuole - NDT) che un consigliere (Bastianello della Lega) sarebbe anche d'accordo, che gli altri, pur non essendo pregiudizialmente contrari, chiedono di valutare bene la vicenda.
Gli ultimi sussulti li raccontiamo attraverso l'articolo del GIornale di Vicenza di oggi:
"Fuochi d'artificio in contrà S. Pietro. Se ne son viste di tutti i colori, ieri all'ora di pranzo, dentro e fuori la cabina di comando dell'Ipab Salvi Trento. Mentre giù in strada una pattuglia di consiglieri comunali di centrosinistra declamava lo slogan "tutti a casa" riprodotto anche in uno striscione formato curva sud, dentro la stanza dei bottoni si faceva la conta dei presenti e degli assenti. Tra questi, nomi illustri: Luigino Bastianello, consigliere in quota Lega nord, causa dimissioni annunciate alla vigilia e protocollate ieri; e Gerardo Meridio, che nonostante l'annuncio di una settimana fa, ribadito lunedì, all'ultimo ha rinunciato alle dimissioni e rimesso il suo destino di presidente a quel che rimaneva del Cda nominato nel febbraio 2008 dall'allora sindaco Enrico Hüllweck. Risultato finale: in assenza di un suo passo indietro formale, il Cda ha votato all'unanimità la sfiducia, rinviando l'elezione del successore e affidando al vicepresidente Lorenzo Casetto le redini dell'ente. Ciliegina sulla torta: nel pomeriggio il Comune contesta il Cda su tutta la linea, ritenendo che non goda del potere di sfiduciare il presidente, e invoca l'intervento della Regione per azzerare i vertici dell'ente. Provando a fare sintesi: l'Ipab al momento è senza una guida, con un presidente sfiduciato ma in carica, e ha perso un consigliere, restando con un consiglio di marca Pdl: oltre a Meridio e Casetto, sono Salvatore Risuglia, Diego Beltramelli, Alessandra Barbieri Danchielli, Francesco Rucco, Valeria Porelli e Gianluca Brunello. (Mancassola sul Giornale di Vicenza del 6/11/2009).
Di fronte ad una situazione schizzofrenica, con un presidente che non si dimette, che viene sfiduciato dai componenti del suo consiglio, con un partito dell'ex coalizione di governo ( la Lega) che prende le distanze e ritira il proprio componente, con un altro partito,l'UDC che dopo Belloni non ha più alcun esponente nel CDA, e si tiene, ovviamente le mani libere, i consiglieri nominati da Hullweck con un blitz indegno a pochi giorni dalle elezioni, rimangono ai loro posti, farfugliando scuse inconcepibili e dando alla città la dimostrazione di un arroganza inaccettabile ed oscura.
Tali persone sono tutte esponenti di partito: Francesco Rucco è consigliere comunale del PDL e viene da AN, Valeria Porelli è stata consigliera comunale di Forza Italia, Diego Beltramelli è stato candidato più volte al C.C. in quota AN, la Danchielli è di Forza Italia, Casetto è uomo di fiducia dell'ex Sindaco, ecc.
Sullo sfondo si agitano i fantasmi di una situazione economica poco chiara, con un deficit sicuramente accertato e uno occulto che i soliti informati dicono essere ingente. Con una situazione drammatica per quanto riguarda gli anziani che abbandonano il Salvi e l'IPARK per un trattamento spesso al limite del tollerabile, con le tariffe che lievitano del 30%, con il personale assunto tramite cooperative (e Meridio sbuggiardato dagli altri istituti quando dice che "Così fan tutti..").
Per la prima volta da anni al Salvi non c'è più lista d'attesa. Anzi ci sono posti liberi. Si spendono 1700 euro solo per il trattamento alberghiero (le spese del personale e sanitarie sono a carico della regione) e si mangia su piatti di carta...
I posti liberi sono mancati introiti. E il deficit aumenta..
Di fronte alla politica degli annunci che ha fatto innaugurare quattro volte il centro per l'Halzeimer di Monte Crocetta ( e poi si lamentano se nessuno dell'Amministrazione gli va a fare da cornice...) e che ha fatto sì che oggi non c'è ancora uno straccio di politica sul Salvi che porti a riconvertire il decrepito Albergo dei Poveri di ottocentesca memoria, questi signori restano abbarbicati ai loro posti. E' una vergogna e non basta farsi scrivere lettere al Giornale da qualche compiacente amico per venire fuori da una situazione come questa.
Avete sostenuto anche pubblicamente che "l'attacco che noi sferriamo sarebbe un attacco politico, motivato dal fatto che vorremmo mettere persone vicine a noi politicamente nell'ottica dell'occupazione dei centri di potere": ma fateci il piacere!!!. Dimettetevi e vi dimostreremo che non sarà così: alla Fiera, in AIM, negli altri posti chiave, abbiamo mandato professori universitari, manager, imprenditori.
All'IPAB faremo una riduzione dei posti da nove a cinque, e indicheremo nomi che non vadano a scaldare posti, persone scelte per la loro competenza, non per rigido ossequio al manuale Cencelli. E non è detto che le persone se sono competenti e oneste non veniamo a pescarle nel vostro campo.
Fatevi da parte: nel vostro interesse e in quello della città, ma sopratutto nell'interesse degli anziani di Vicenza.
Federico Formisano (6 Novembre 2009)
venerdì 6 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento