In estate i giornali spesso non hanno materiale con cui confezionare i loro giornali: si parla del caldo, delle ferie, del traffico.. e si aspetta il giallo estivo che permetta di dare un pò di sostanza e di pathos alla calma piatta.
Qualche politico più smaliziato prende in mano la situazione e occupa i giornali con estemporanee affermazioni. Bravissimo in questa strategia è sempre stato Bossi: una volta faceva le sue famose dichiarazioni in canottiera; ora con il filo di voce e l'impagabile tenacia che gli è rimasta, parla di dialetto, di bandiere, di gabbie salariali.
A Vicenza non ci discostiamo molto da questo clichè e non invidio di certo chi deve scrivere decine di pagine, avendo in mano una città semideserta e assopita. In questo clima si sviluppa la notizia del possibile coinvolgimento di Claudio Cicero nella maggioranza che governa Palazzo Trissino. Cicero in questi mesi ha svolto con grande intelligenza un ruolo di opposizione, senza posizioni critiche per definizione, valutando i problemi e le decisioni dell'Amministrazione con serenità. In questo atteggiamento è stato assecondato da un consigliere come Pigato, che ha dimostrato di essere in piena sintonia con il leader della lista "impegno a 360 gradi": "se una questione viene affrontata in maniera corretta, perchè assumere un atteggiamento di antagonismo fine a sè stesso??"
Cicero e Pigato hanno fatto arrivare in più momenti il loro appoggio all'Amministrazione. Non intravvedo secondi fini in questa strategia ma solo un atteggiamento che in tutti i paesi del mondo, dove non esiste l'esasperato clima di antagonismo che c'è in Italia, sarebbe considerato come naturale e normale.
Qualcuno pensa che il coinvolgimento in Giunta di Cicero potrebbe garantire un differenziale nei rapporti maggioranza-minoranza più di tutela e di salvaguardia. L'attuale rapporto di 24 a 16 non è del tutto tranquillizante: una situazione di 26 a 14 potrebbe essere più rasserenante per il clima della maggioranza.
Personalmente non sono su questa posizione.
Credo che l'elezione di Achille Variati a Sindaco abbia creato una situazione ideale per la maggioranza: i problemi che ha avuto Marino Quaresimin, ad esempio, non sono nemmeno confrontabili con quelli che potrebbe avere oggi Variati. Allora Quaresimin doveva raffrontarsi con mezzo gruppo consiliare del PDS di chiara matrice massimalista, con un agguerrito gruppo dei Verdi, con liste civiche troppo legate alla figura di un leader.
Oggi la maggioranza è formata dal Partito Democratico, dalla lista Variati che, a parte qualche sfumatura, va considerata della stessa matrice politica, e sulla lista Vicenza Capoluogo che si caratterizza per il grande equilibrio delle persone che ne fanno parte, del suo leader John Giuliari, dei consiglieri comunali che la rappresentano in Sala Bernarda.
Possono anche nascere all'interno di una simile maggioranza, atteggiamenti fortemente personalizzati, ma questo fa parte della dinamica delle cose e non credo che nessuno dei 24 consiglieri di maggioranza abbia mai nemmeno lontanamente pensato che la visibilità personale possa spingersi fino ad incrinare il rapporto di lealtà al Sindaco, fino a mettere in discussione un sistema diverso di gestire la cosa pubblica, basato sulla trasparenza e sull'onestà.
Questa maggioranza in un anno e più ha sempre garantito l'approvazione delle libere, sostenendo scelte importanti e decisive, proposte dal Sindaco, in materia di gestione delle Società partecipate, di bilancio, di gestione del territorio.
Abbiamo un importante appuntamento che ci attende alla ripresa dell'attività politica a Settembre, la discussione sul PAT, ma reputo che sapremo affrontarlo con serenità ed approfondendo sempre le tematiche che vi verranno proposte.
Non credo sinceramente che la coalizione che regge la città abbia bisogno di inizioni di energia e di supporti che vengano dall'esterno. Almeno nello stato attuale delle cose.
Il banco di prova sarà sicuramente l'approvazione del PAT per il quale reputo che sia giusto e corretto che una maggioranza che s'identifica con una parte politica attenta all'uso del territorio, alle politiche di salvaguardia della salute dei cittadini, all'attenzione verso i più deboli, debba assumersi le proprie responsabilità nei confronti della città. Personalmente non disprezzerei convergenze di altri sulle nostre scelte politiche, ma le forze di governo della città devono dimostrare in questo caso compatezza e solidità.
Si è molto discusso in questi ultimi mesi di un possibile rimpasto di giunta; ho concordato con chi pensa che nove assessori siano pochi e che qualcuno dei nostri vicesindaci (per dirla alla francese) sia eccessivamente oberato di incarichi.
Il Sindaco ha già detto che superato l'ostacolo del PAT si potrà affrontare con serenità anche questo nodo.
Sappiamo tutti che Variati non può continuare ad occuparsi di materie delicate come il decentramento, il commercio, il turismo in prima persona. Il suo lavoro è già adesso massacrante.
Questa maggioranza, tuttavia, può esprimere al suo interno, tra i consiglieri comunali e non solo, persone in grado di fornire la loro opera convinta e appassionata alla causa amministrativa. Vi sono consiglieri comunali che sono forti di un proprio consenso personale, amici dell'area politica che rappresentiamo che hanno competenze e conoscenze di prim'ordine.
Sono convinto che se una scelta dovrà essere fatta, dovrà rimanere in quest'ambito.
Non abbiamo mai tirato la giacchetta al Sindaco, nè mai lo faremo. Egli ha il pieno e legittimo diritto di operare scelte in piena autonomia.
Credo anche che egli debba sapere che siamo consapevoli di poter esprimere una classe politica adeguata e all'altezza dei bisogni della città e dell'amministrazione.
Perchè vogliamo guardare avanti, vogliamo superare di slancio questo periodo non facile, perchè in cuor nostro sappiamo bene di poter portare la durata di questa amministrazione oltre il termine del suo normale mandato.
giovedì 20 agosto 2009
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1 commento:
caro federico ho letto con vivo interesse il tuo pensiero e lo trovo equililibrato e condivisibile.Credo che questa maggioranza abbia al suo interno professionalita' in grado di svolgere diversi compiti in modo egregio.se devo fare un appunto devo dire che che sarebbe oppurtuno una maggiore divulgazione di quello che si fa ed inoltre sveltire certi lavori,faccio l'esempio dell buche delle strade che sono sentiti dalla nostra cittadinanza.ciao adelino
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