Era un viaggio programmato da tempo a cui avrebbe dovuto partecipare il Sindaco Variati, putroppo costretto a dare forfait dalle condizioni di salute molto cagionevoli dell'anziano papà.
L'Assessore Dalla Pozza ha dato la sua disponibilità a sostituire il Sindaco e così è stata composta la nuova delegazione.
Siamo partiti dall'Aeroporto di Venezia alle undici e siamo arrivati puntualmente alle dodici e trenta, tredici e trenta ora locale (c'è una differenza di un'ora nel fuso orario).
Ad attenderci all'Aeroporto di Timisoara il dottor Eugenio De Poli dell'Associazione Euroita che si occupa di scambi culturali fra l'Italia e la Romania.
De Poli ci ha accompagnato nel centro di Timisoara, dove abbiamo visitato la sede di Euroita e alcuni monumenti della città. Quindi una veloce colazione di lavoro e la partenza per Arad che si trova a circa 50 km da Timisoara.
Quando siamo arrivati alle porte della città di Arad ci è venuto incontro il vicesindaco Bognar Levente su un auto della polizia locale, che ha subito spianato le sirene per farci strada fino all'Albergo.
La sosta in Hotel è stata velocissima: il tempo per rendersi conto che mi avevano assegnato una suite da cento metri quadri, con salotto, due televisioni di cui una da 42 pollici, mobile bar ben fornito, cesto di frutta, bagno dotato di tutti gli accessori e mega camera da letto con piumino d'oca. Abbiamo lasciato le valigie in camera e siamo subito ripartiti per il nostro tour de force: ci hanno accompagnato al nuovo teatro, dove abbiamo avuto un incontro con i responsabili della programmazione culturale. La prima proposta, che vaglieremo insieme a tutte le altre che ci sono state presentate, è quella di attuare uno scambio nell'ambito degli spettacoli classici.
Successivamente abbiamo visitato il vecchio teatro dove ha sede un'associazione culturale che si occupa di teatro underground e di sperimentazione.
Dopo i primi due intensi incontri siamo ritornati in Albergo dove ci è stata preparata una ricca cena, conclusasi con la preparazione delle crepes suzette. Abbiamo avuto modo di valutare la cucina romena, caratterizzata dalla presenza di minestre di vario genere, dette ciorbe, a base di verdure, carne, trippa, ecc. Tra i secondi piatti sono caratteristici i mititei, piccole salsicette di manzo, aromatizzate e cotte alla griglia (ricordano i cevapcici istriani e croati), con contorno di verdure di vario genere, anche se è molto facile trovare peperoni, melanzane (preparate come la musaka greca) e pomodori.
Alle 23.00 stanchi ma contenti siamo andati a riposarci nelle nostre stanze. Nel frattempo su Arad era iniziato a cadere una nevicata impalpabile e copiosa che non si fermerà più fino alla nostra partenza.
Al mattino alle 9.00, sempre sotto la neve, è iniziata la nostra seconda giornata con la visita del Palazzo della Cultura. Lì abbiamo visto il Museo storico con reperti delle prime civiltà presenti nella pianura transilvana, ma anche una ricca esposizione di reperti fotografici delle giornate della Rivoluzione del dicembre 1989 quando la Romania insorse contro i Ceausescu ed si liberò dal giogo comunista.
Subito dopo abbiamo visitato la sala dove la Polifonica di Arad faceva le prove per gli spettacoli. L'orchestra ha voluto eseguire per noi il "Va Pensiero" di Verdi.
Alle 11.00 siamo passati nel vicino Municipio (Primaria) di Arad dove siamo stati ricevuti dal Sindaco Falca, dai due vicesindaci, da componenti dell'Amministrazione locale, dal Vicepresidente della Camera di Commercio, dai responsabili delle Associazioni culturali e turistiche, oltre che da una buona schiera di giornalisti locali.
Qui sono stati impostati una serie di interventi ufficiali per capire quali possibilità di scambio esistano fra le nostre due città.
Alle 12.30 in conclusione di incontro ci siamo trasferiti nella zona industriale di Arad, dove abbiamo visitato la Fiera e la stessa zona industriale.
Il Vicepresidente della Camera di Commercio ha proposto incontri su temi specifici sopratutto per quanto attiene al mondo commerciale ed economico.
Alle 14.00 siamo ritornati ad Arad dove abbiamo consumato il pranzo.
Alle 16.00 ci è stata concessa la prima pausa della giornata che abbiamo utilizzato per una rapida visita del centro cittadino e per un salto nel centro commerciale posto sul largo Viale centrale della città. Alle 18.00 siamo andati a vedere la Biblioteca pubblica di Arad dove abbiamo scoperto che sono conservati alcuni testi di grande valore risalenti alla fine del 1400. Tra questi incunaboli e manoscritti antichi abbiamo visto con piacere alcuni testi in italiano.
Dopo un rapido passaggio dall'Albergo siamo partiti per l'ultima visita della giornata.
Brindisi finale con il Sindaco Falca (in camicia bianca) De Poli e con Roberto Sperandio, corrispondente consolare italiano.
Siamo andati a visitare un centro enologico collocato a Minis a circa 40 km da Arad. Qui abbiamo assaggiato ben nove diverse qualità di vini locali: un bianco, un rosè, sette rossi, tra i quali un cuvee e un amabile da dessert; dopo il classico assaggio di Pinot Rosso, di Cabernet, di Feteasca, di Sauvignon, sono cominciati ad uscire piatti di lardo e prosciutto di cervo, di salame e di prosciutto stagionato, finchè non è arrivato uno goulasch con la polenta piccante e delizioso.
A mezza notte nella neve siamo ritornati ad Arad e al calduccio del nostro Albergo.
Alla mattina la sveglia è suonata alle 5.00. Dopo varie peripezie siamo arrivati all'Aeroporto di Timisoara, dove ci siamo imbarcati in perfetto orario alle 9.30. Peccato che l'areo non si sarebbe staccato dalla pista prima delle 11.00 a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
Alle 12.00 siamo sbarcati in Italia, stanchi ma convinti di avere visto cose interessanti e di avere stabilito contatti che potranno dare i loro frutti nel futuro.
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