
Alberghiero a Vicenza Un “sì” trasversale
di Anna Madron dal Giornale di Vicenza del 21/12
È stata sottoscritta all’unanimità dal Pd, dal Pdl, dall’Udc e dalle Liste civiche. La mozione sull’istituto alberghiero presentata da Gianni Rolando (...), consigliere della Lista "Variati Sindaco" e presidente della quinta commissione "Servizi alla popolazione" ha raccolto consensi trasversali; «segno che l’attivazione di un indirizzo di ristorazione a Vicenza - sottolinea Rolando - è sentita più come esigenza civica che come questione politica».
Il testo, di cui si discuterà tra gli ordini del giorno nel prossimo consiglio comunale, parte dalla considerazione che «la Provincia ha assunto la decisione di rinviare la richiesta di un corso per servizi alberghieri e della ristorazione al professionale Da Schio», quando invece in ottobre «la Commissione d’ambito, formata dai rappresentanti di Vicenza e dei Comuni contermini aveva accolto la richiesta del Da Schio, esprimendosi a larga maggioranza in tal senso».«L’Artusi ospita attualmente - si precisa nella mozione - circa 850 studenti di cui solo 190 provengono dalla città. Nella zona di Vicenza e nelle immediate vicinanze vi sono in realtà molti più studenti iscritti ai vari istituti alberghieri regionali: solo a Castelfranco sono immatricolati 350 alunni che risiedono a Vicenza; e altri allievi sono iscritti ad Abano, Montagnana, Soave».Si fa presente inoltre che «molti ragazzi rinunciano ad iscriversi a questo corso che, pure, offrirebbe molte opportunità di lavoro, proprio per il disagio di trasferirsi a molti chilometri da casa. Per arrivare a Recoaro devono infatti percorrere ogni giorno 84 chilometri, per Asiago 104, per Abano 88, per Montagnana 99, per Castelfranco 75»; e che «in Veneto esistono numerosi alberghieri posizionati nei capoluoghi e nei principali centri della provincia. Solo in provincia di Vicenza esistono due istituti di questo tipo, ed entrambi collocati in zona montana, a Recoaro e ad Asiago».Sulla base di questi dati si chiede dunque che l’assessorato all’istruzione della Regione rivaluti la decisione contraria espressa nella delibera della Provincia, «alla quale - conclude Rolando - chiediamo comunque un confronto urgente, per poter ridiscutere la possibilità di attivare un corso a Vicenza. In quest’ottica l’Artusi di Recoaro potrebbe essere riqualificato attraverso un indirizzo di ristorazione più specialistico, mentre in città potrebbe decollare un indirizzo più generale».
Come potete leggere in uno dei precedenti post la mozione è stata presentata dal sottoscritto come primo firmatario. Diciamo che si è trattato di una svista..............
di Anna Madron dal Giornale di Vicenza del 21/12
È stata sottoscritta all’unanimità dal Pd, dal Pdl, dall’Udc e dalle Liste civiche. La mozione sull’istituto alberghiero presentata da Gianni Rolando (...), consigliere della Lista "Variati Sindaco" e presidente della quinta commissione "Servizi alla popolazione" ha raccolto consensi trasversali; «segno che l’attivazione di un indirizzo di ristorazione a Vicenza - sottolinea Rolando - è sentita più come esigenza civica che come questione politica».
Il testo, di cui si discuterà tra gli ordini del giorno nel prossimo consiglio comunale, parte dalla considerazione che «la Provincia ha assunto la decisione di rinviare la richiesta di un corso per servizi alberghieri e della ristorazione al professionale Da Schio», quando invece in ottobre «la Commissione d’ambito, formata dai rappresentanti di Vicenza e dei Comuni contermini aveva accolto la richiesta del Da Schio, esprimendosi a larga maggioranza in tal senso».«L’Artusi ospita attualmente - si precisa nella mozione - circa 850 studenti di cui solo 190 provengono dalla città. Nella zona di Vicenza e nelle immediate vicinanze vi sono in realtà molti più studenti iscritti ai vari istituti alberghieri regionali: solo a Castelfranco sono immatricolati 350 alunni che risiedono a Vicenza; e altri allievi sono iscritti ad Abano, Montagnana, Soave».Si fa presente inoltre che «molti ragazzi rinunciano ad iscriversi a questo corso che, pure, offrirebbe molte opportunità di lavoro, proprio per il disagio di trasferirsi a molti chilometri da casa. Per arrivare a Recoaro devono infatti percorrere ogni giorno 84 chilometri, per Asiago 104, per Abano 88, per Montagnana 99, per Castelfranco 75»; e che «in Veneto esistono numerosi alberghieri posizionati nei capoluoghi e nei principali centri della provincia. Solo in provincia di Vicenza esistono due istituti di questo tipo, ed entrambi collocati in zona montana, a Recoaro e ad Asiago».Sulla base di questi dati si chiede dunque che l’assessorato all’istruzione della Regione rivaluti la decisione contraria espressa nella delibera della Provincia, «alla quale - conclude Rolando - chiediamo comunque un confronto urgente, per poter ridiscutere la possibilità di attivare un corso a Vicenza. In quest’ottica l’Artusi di Recoaro potrebbe essere riqualificato attraverso un indirizzo di ristorazione più specialistico, mentre in città potrebbe decollare un indirizzo più generale».
Come potete leggere in uno dei precedenti post la mozione è stata presentata dal sottoscritto come primo firmatario. Diciamo che si è trattato di una svista..............
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