
Vicenza, 13 settembre 2008
A Federico Formisano
Capo del gruppo consiliare del Pd
E p.c. Ai consiglieri comunali del Pd
Ai componenti del Coordinamento cittadino
Caro Federico,
Ti scrivo questa lettera e la estendo ai colleghi consiglieri e ai componenti del Coordinamento cittadino perché la questione che intendo sollevare è, a mio parere, di grande rilievo. Tu sai che io sono stato prodigo di riconoscimenti nei Tuoi confronti in parecchie occasioni in cui hai messo a frutto esperienza e capacità per contribuire a sbrogliare situazioni intricate. Sai anche che io non sono certo per una piatta uniformità di opinioni, e non tollero atteggiamenti di supina acquiescenza. Rivendico anzi il diritto del gruppo consiliare a far sentire la sua opinione e criticai certi atteggiamenti del Sindaco che davano l'impressione di svalutare il ruolo dei partiti e dei gruppi consiliari: una visione che ho definito "podestarile".
Tutto ciò detto, io considero gravi, gravissime, le Tue dichiarazioni apparse sul numero odierno della "Domenica di Vicenza".
Il nostro Sindaco si è improvvisamente trovato a fronteggiare una situazione inaspettata determinata dal caso Quero. Possiamo non condividere alcuni passaggi, ma alla fine il rimpasto che si imponeva è stato fatto, e in tempi ragionevolmente brevi.
Il Sindaco ha anche colto l'occasione per una redistribuzione delle deleghe. Abbiamo sempre detto, Tu per primo, che intendiamo lasciare al Capo dell'Amministrazione ampia libertà nella gestione degli assetti interni di Giunta, riservandoci, come abbiamo fatto, lo spazio della proposta politica e dell'indicazione. Direi che il Sindaco, in linea di principio, ci ha ascoltati, poi ha fatto la scelta che riteneva più utile.
Ebbene, leggere, a pochi giorni dal rimpasto, che il capo del più importante e numeroso gruppo consiliare che appoggia il Sindaco, espressione del maggior partito, giudica tutto sbagliato, ritiene che occorra un nuovo rimpasto, una nuova distribuzione delle deleghe, è quanto meno sconcertante.
Tutto da rifare! Il Sindaco ha sbagliato tutto. Ma che figura ci fai fare? Che figura hai fatto fare al Sindaco? E non è finita qui. Tu ti permetti anche di dare il ben servito a un assessore, cui il Sindaco ha appena confermato la sua fiducia, pur cambiandogli referato.
Consentimi che Ti dica che mi vengono in mente i tempi in cui, nell'Amministrazione di destra, si sfiduciavano gli assessori sul giornale. Ti ricorda niente il caso Borra-Franzina? Io vorrei tanto che quei tempi non ritornassero.
Allora, se non vogliamo che ricominci quella china discendente basata sul quotidiano logoramento, su una rissosità conclamata sui giornali e nascosta nelle riunioni di gruppo e di partito, se non vogliamo ripercorrere la strada che portò alla traumatica interruzione dell'Amministrazione Quaresimin, dobbiamo darci delle regole chiare, da discutere in partito e in gruppo consiliare.
Se il capogruppo comincia lui a demolire la Giunta sul giornale, come potremo impedire che le mail di critica e di scontento che arrivano sempre più numerose non finiscano anch'esse sui giornali, con un devastante effetto di delegittimazione?
Sono pertanto convinto che Tu e l'amico Dalla Pozza avrete la sensibilità di fare i passi necessari, di indire le riunioni apposite per verificare se c'è veramente in tutti noi la volontà di dare vita e tempo a questa Amministrazione. E anche di conoscere se magari qualcuno di noi coltiva già soluzioni di riserva.
Resto in attesa di conoscere la Vostra opinione.
Luca Balzi
LA MIA RISPOSTA
Ho la fortuna di passare i miei week end estivi a Velo d'Astico dove arriva a stento il Giornale di Vicenza. Non ho letto la Domenica di Vicenza e sopratutto non so che cosa mi abbia attribuito: ammetto di aver parlato con Cinzia Morgani. Con lei ho fatto una chiaccherata amichevole, tra l'altro mettendo in positivo molte cose, sul fatto che la maggioranza era uscita bene da questa vicenda, aveva superato bene il caso Quero, sulla tenuta del gruppo e sul buon rapporto esistente con le altre liste.
Tu sai che non sono nato ieri e che dei giornalisti (sarà perchè anch'io sono iscritto all'ordine) non mi fido, ma talvolta può scappare di fare delle confidenze convinti che non siano raccolte e poi trovarsele spiattellate sul giornale.
Mi dispiace Luca che tu non mi abbia chiamato ( ci sentiamo spesso, mi pare) per chiarire questo aspetto facendo da cassa di risonanza di una questione che probabilmente non meritava tale eco. Sai bene che la Domenica di Vicenza è letta ( e per lo più distrattamente) da poche persone; a chi vuoi che interessano gli sproloqui di un Formisano qualunque? Se veramente avessi voluto creare un caso politico di rilievo avrei buttato lì qualche mezza parola con Mancassola o Trentin del Giornale di Vicenza o avrei cercato Luca Ancetti a TVA...
Sul merito della questione pubblicata dalla Domenica ( che desumo dalle tue anticipazioni visto che il testo "incriminato" lo leggerò domani con calma, magari mentre sono al Gazebo di Anconetta con gli amici della 4) ci sono sicuramente delle verità e credo nessuno possa smentirle:
in particolare va considerata la particolare situazione dell'assessore Giglioli che rappresenta per noi un serio limite che vado ad illustrare a te e a tutti gli amici che ci leggono per conoscenza.
1- lunedi in commissione bilancio dovremo discutere di una mozione delle minoranze su AIM; potremmo farli a fettine sulla vicenda dei precedenti, ma saremmo veramente liberi di farlo visto che l'advisor che ha accertato la vendita di Marghera è un assessore della nostra giunta??
2- oggi sono apparse notizie giornalistiche gravissime su Giglioli ( Omissis) Queste notizie erano già risapute in ambito giornalistico da qualche giorno, tanto che mi erano state riferite e omissis.
3- omissis.. La cosa di per sè non sarebbe grave se i due episodi non avessero fatto perdere punti a tutta la compagine di maggioranza.
Allora vediamo di trovare i lati positivi anche di questa vicenda:
- non volevo lanciare alcun messaggio, ma visto che è stato interpretato in questo modo, approfittiamone per costruire una maggior collaborazione fra gruppi consiliari, assessori e Sindaco.
- ero assessore con Quaresimin e ho vissuto molto male l'epilogo di quella vicenda; non voglio assolutamente che si ripeta e spero che sia chiaro a tutti che un eventuale analoga situazione sarebbe esiziale per il centro sinistra per i prossimi venti anni!
- globalmente come maggioranza non abbiamo rotto le balle al sindaco: abbiamo accettato di buon grado e anzi con convinzione la sua filosofia del rapporto diretto con il cittadino, dell'autonomia decisionale, ecc. Penso che continueremo su questa linea anche per il futuro, anzi ne sono convinto. Ma talvolta il silenzio eccessivo può essere più rumoroso di un boato. E pretendere un minimo di rispetto per il ruolo che abbiamo credo non debba essere visto come un tentativo di rottura della maggioranza, o di protagonismo esasperato.
Non mi dispiacerebbe che da questo piccolo inconveniente nascesse l'opportunità per un chiarimento che produca solamente il bene della nostra maggioranza.
Grazie per il modo attento e partecipe in cui svolgi il tuo ruolo di consigliere.
Federico
A Federico Formisano
Capo del gruppo consiliare del Pd
E p.c. Ai consiglieri comunali del Pd
Ai componenti del Coordinamento cittadino
Caro Federico,
Ti scrivo questa lettera e la estendo ai colleghi consiglieri e ai componenti del Coordinamento cittadino perché la questione che intendo sollevare è, a mio parere, di grande rilievo. Tu sai che io sono stato prodigo di riconoscimenti nei Tuoi confronti in parecchie occasioni in cui hai messo a frutto esperienza e capacità per contribuire a sbrogliare situazioni intricate. Sai anche che io non sono certo per una piatta uniformità di opinioni, e non tollero atteggiamenti di supina acquiescenza. Rivendico anzi il diritto del gruppo consiliare a far sentire la sua opinione e criticai certi atteggiamenti del Sindaco che davano l'impressione di svalutare il ruolo dei partiti e dei gruppi consiliari: una visione che ho definito "podestarile".
Tutto ciò detto, io considero gravi, gravissime, le Tue dichiarazioni apparse sul numero odierno della "Domenica di Vicenza".
Il nostro Sindaco si è improvvisamente trovato a fronteggiare una situazione inaspettata determinata dal caso Quero. Possiamo non condividere alcuni passaggi, ma alla fine il rimpasto che si imponeva è stato fatto, e in tempi ragionevolmente brevi.
Il Sindaco ha anche colto l'occasione per una redistribuzione delle deleghe. Abbiamo sempre detto, Tu per primo, che intendiamo lasciare al Capo dell'Amministrazione ampia libertà nella gestione degli assetti interni di Giunta, riservandoci, come abbiamo fatto, lo spazio della proposta politica e dell'indicazione. Direi che il Sindaco, in linea di principio, ci ha ascoltati, poi ha fatto la scelta che riteneva più utile.
Ebbene, leggere, a pochi giorni dal rimpasto, che il capo del più importante e numeroso gruppo consiliare che appoggia il Sindaco, espressione del maggior partito, giudica tutto sbagliato, ritiene che occorra un nuovo rimpasto, una nuova distribuzione delle deleghe, è quanto meno sconcertante.
Tutto da rifare! Il Sindaco ha sbagliato tutto. Ma che figura ci fai fare? Che figura hai fatto fare al Sindaco? E non è finita qui. Tu ti permetti anche di dare il ben servito a un assessore, cui il Sindaco ha appena confermato la sua fiducia, pur cambiandogli referato.
Consentimi che Ti dica che mi vengono in mente i tempi in cui, nell'Amministrazione di destra, si sfiduciavano gli assessori sul giornale. Ti ricorda niente il caso Borra-Franzina? Io vorrei tanto che quei tempi non ritornassero.
Allora, se non vogliamo che ricominci quella china discendente basata sul quotidiano logoramento, su una rissosità conclamata sui giornali e nascosta nelle riunioni di gruppo e di partito, se non vogliamo ripercorrere la strada che portò alla traumatica interruzione dell'Amministrazione Quaresimin, dobbiamo darci delle regole chiare, da discutere in partito e in gruppo consiliare.
Se il capogruppo comincia lui a demolire la Giunta sul giornale, come potremo impedire che le mail di critica e di scontento che arrivano sempre più numerose non finiscano anch'esse sui giornali, con un devastante effetto di delegittimazione?
Sono pertanto convinto che Tu e l'amico Dalla Pozza avrete la sensibilità di fare i passi necessari, di indire le riunioni apposite per verificare se c'è veramente in tutti noi la volontà di dare vita e tempo a questa Amministrazione. E anche di conoscere se magari qualcuno di noi coltiva già soluzioni di riserva.
Resto in attesa di conoscere la Vostra opinione.
Luca Balzi
LA MIA RISPOSTA
Ho la fortuna di passare i miei week end estivi a Velo d'Astico dove arriva a stento il Giornale di Vicenza. Non ho letto la Domenica di Vicenza e sopratutto non so che cosa mi abbia attribuito: ammetto di aver parlato con Cinzia Morgani. Con lei ho fatto una chiaccherata amichevole, tra l'altro mettendo in positivo molte cose, sul fatto che la maggioranza era uscita bene da questa vicenda, aveva superato bene il caso Quero, sulla tenuta del gruppo e sul buon rapporto esistente con le altre liste.
Tu sai che non sono nato ieri e che dei giornalisti (sarà perchè anch'io sono iscritto all'ordine) non mi fido, ma talvolta può scappare di fare delle confidenze convinti che non siano raccolte e poi trovarsele spiattellate sul giornale.
Mi dispiace Luca che tu non mi abbia chiamato ( ci sentiamo spesso, mi pare) per chiarire questo aspetto facendo da cassa di risonanza di una questione che probabilmente non meritava tale eco. Sai bene che la Domenica di Vicenza è letta ( e per lo più distrattamente) da poche persone; a chi vuoi che interessano gli sproloqui di un Formisano qualunque? Se veramente avessi voluto creare un caso politico di rilievo avrei buttato lì qualche mezza parola con Mancassola o Trentin del Giornale di Vicenza o avrei cercato Luca Ancetti a TVA...
Sul merito della questione pubblicata dalla Domenica ( che desumo dalle tue anticipazioni visto che il testo "incriminato" lo leggerò domani con calma, magari mentre sono al Gazebo di Anconetta con gli amici della 4) ci sono sicuramente delle verità e credo nessuno possa smentirle:
in particolare va considerata la particolare situazione dell'assessore Giglioli che rappresenta per noi un serio limite che vado ad illustrare a te e a tutti gli amici che ci leggono per conoscenza.
1- lunedi in commissione bilancio dovremo discutere di una mozione delle minoranze su AIM; potremmo farli a fettine sulla vicenda dei precedenti, ma saremmo veramente liberi di farlo visto che l'advisor che ha accertato la vendita di Marghera è un assessore della nostra giunta??
2- oggi sono apparse notizie giornalistiche gravissime su Giglioli ( Omissis) Queste notizie erano già risapute in ambito giornalistico da qualche giorno, tanto che mi erano state riferite e omissis.
3- omissis.. La cosa di per sè non sarebbe grave se i due episodi non avessero fatto perdere punti a tutta la compagine di maggioranza.
Allora vediamo di trovare i lati positivi anche di questa vicenda:
- non volevo lanciare alcun messaggio, ma visto che è stato interpretato in questo modo, approfittiamone per costruire una maggior collaborazione fra gruppi consiliari, assessori e Sindaco.
- ero assessore con Quaresimin e ho vissuto molto male l'epilogo di quella vicenda; non voglio assolutamente che si ripeta e spero che sia chiaro a tutti che un eventuale analoga situazione sarebbe esiziale per il centro sinistra per i prossimi venti anni!
- globalmente come maggioranza non abbiamo rotto le balle al sindaco: abbiamo accettato di buon grado e anzi con convinzione la sua filosofia del rapporto diretto con il cittadino, dell'autonomia decisionale, ecc. Penso che continueremo su questa linea anche per il futuro, anzi ne sono convinto. Ma talvolta il silenzio eccessivo può essere più rumoroso di un boato. E pretendere un minimo di rispetto per il ruolo che abbiamo credo non debba essere visto come un tentativo di rottura della maggioranza, o di protagonismo esasperato.
Non mi dispiacerebbe che da questo piccolo inconveniente nascesse l'opportunità per un chiarimento che produca solamente il bene della nostra maggioranza.
Grazie per il modo attento e partecipe in cui svolgi il tuo ruolo di consigliere.
Federico
INTEGRAZIONE DI DOMENICA 14
Visto che ieri non avevo visto la domenica di Vicenza sono andato ad acquistarlo stamattina Lo allego per tutti.
E chiedo: dove avrei io attaccato il sindaco??
Variati ha scelto una strada nuova, che noi abbiamo condiviso è una critica?
chiamando persone che non hanno grande esperienza politica alla spalle sapeva di correre qualche rischio è una critica?
gli aggiustamenti sono stati inevitabili è una critica?
Federico
E chiedo: dove avrei io attaccato il sindaco??
Variati ha scelto una strada nuova, che noi abbiamo condiviso è una critica?
chiamando persone che non hanno grande esperienza politica alla spalle sapeva di correre qualche rischio è una critica?
gli aggiustamenti sono stati inevitabili è una critica?
Federico
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