domenica 6 aprile 2008

LA SICUREZZA E’ SOLO UNO SLOGAN???

Il sindaco di Padova, Flavio Zanonato
Continua la brutta abitudine degli ultimi anni: quello di ridurre la campagna elettorale ad un impressionante serie di slogan pubblicitari, di brevi spot privi di concretezza e di supporto economico, imperniati su schemi stantii.
Così il centro destra punta molto sulla sicurezza affermando di voler imporre misure d’ordine e leggi più severe. Se si va a scavare sotto lo strato delle affermazioni di principio si riscontra che:
- i governi di centro destra che hanno guidato il paese non hanno saputo attuare alcuna vera misura di prevenzione in materia di immigrazione clandestina e di incremento della criminalità. E’ sufficiente consultare le statistiche delle Prefetture o i dati del Ministero dell’Interno per verificare questa circostanza.
- Nel nostro Nord Est la stragrande maggioranza delle amministrazioni locali sono in mano al centro destra ( dalla Regione, alle province, alle città capoluogo, ai comuni); eppure Lombardia e Veneto si dividono il triste primato del record nelle rapine e dei furti, con negozi, attività economiche in genere, ed abitazioni incluse nell’odioso elenco dei primati.
- Sono semmai le poche amministrazioni di centro sinistra a distinguersi per le lodevoli iniziative di prevenzione e per gli interventi sul piano della sicurezza. Così a Padova il Sindaco Zanonato ha saputo intervenire con decisione nel degrado di alcune aree cittadine ( si è molto parlato del caso di Via Anelli) e con decise ordinanze sul fenomeno della prostituzione, ecc. E Zanonato ha seguito l’esempio di altri sindaci, espressi dal Partito Democratico, come Dominici a Firenze o Cofferati a Bologna che hanno saputo attuare interventi molto apprezzati dai loro cittadini.
Proprio Flavio Zanonato in una recente intervista ha dichiarato: “se, sulla sicurezza, la sinistra insegue le proposte più demagogiche della destra, i cittadini preferiranno sempre l’originale alla copia. E’ altrettanto vero che se la sinistra non ascolta le inquietudine e le paure dei cittadini, se non comprende che esiste un problema serio di sicurezza in molti quartieri popolari delle realtà urbane, perde la fiducia di chi pretende di vivere in maniera serena”.
Bene ha fatto, dunque, Achille Variati, candidato sindaco di Vicenza a varare il suo programma di “tolleranza zero” contro ogni forma d’illegalità, affermando di voler combattere tutte le forme di degrado e di voler restituire sicurezza ai cittadini di Vicenza.
Quando l’amministrazione di centro destra di Vicenza varò il piano anti lucciole nella zona di Via dei Mille ottenne un solo evidente risultato: quello di spalmare il fenomeno su tutta la città; prova ne sia che oggi si possono incontrare le donne di malaffare allo Stadio, come alla Stazione, vicino all’Ospedale, come nei viali periferici della città. E’ evidente a tutti che il fenomeno delle persone che elemosinano agli angoli delle strade non è certo diminuito con le misure palliativo del Vicesindaco Sorrentino.
Al di là degli slogan inefficaci e demagogici, bisogna provare, dunque, una stagione nuova basata su misure severe di repressione dei fenomeni, associate ad interventi di carattere sociale che abbiano lo scopo di prevenire il verificarsi di certe situazioni di degrado.
Federico Formisano


2 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è una parte della sinistra però che contesta apertamente la politica dei sindaci sceriffi della sinistra. A Bologna qualcuno vorrebbe fare le scarpe a Cofferati e non sono quelli del centro destra.... o no???

Anonimo ha detto...

Proprio per questo, caro Picchio, è nato il Partito Democratico che intende superare le posizioni massimaliste di certa sinistra.
Se si andasse a votare a Bologna probabilmente Cofferati verrebbe rieletto anche senza l'alleanza con i Comunisti. Perchè paga governare bene non ragionare per slogan ( e questo vale per la destra e per la sinistra).